E' diverso. E' una cosa che tu non sei in grado di capire.
A parte l'esempio totalmente sballato, dal momento che chi ha un minimo di confidenza con la matematica sa benissimo che 2+2 non fa necessariamente 4, ma può fare benissimo, che so, 10 o 11.
Se tu continui a mettere a confronto le leggi matematiche e scientifiche con le speculazioni filosofiche e teologiche è come mettere a confronto il mare con la montagna. In questo caso quella che si ottiene non è un'analogia, ma un'enorme cretinata.
La parola laico può essere utilizzata sia come sostantivo che come aggettivo. In questo caso, si intende (cito dalla Treccani, visto che ti piace tanto) “quello che riconosce l’eguaglianza di tutte le confessioni religiose, senza concedere particolari privilegi o riconoscimento ad alcuna di esse, e che riafferma la propria autonomia rispetto al potere ecclesiastico”. Ovviamente, come tuo soliti ometti le parti che non giovano alle tue tesi.
Riguardo al laicismo, sempre secondo la Treccani “è l’atteggiamento di coloro che sostengono la necessità di escludere le dottrine religiose, e le istituzioni che se ne fanno interpreti, dal funzionamento della cosa pubblica in ogni sua articolazione. Il laicismo si contrappone nel linguaggio politico contemporaneo al confessionalismo e al fondamentalismo, secondo i quali le istituzioni politiche devono essere collegate al rispetto obbligatorio per tutti, credenti e non credenti, dei principi religiosi della Chiesa dominante”.
Che questo possa essere considerato un uso distorto della laicità lo possono credere solo fondamentalisti e integralisti assortiti.
Concezione falsa di libertà sarà la tua e quella di chi la pensa come te che siete convinti che la sola libertà ammissibile sia quella di fare quello che ritenete giusto voi.
Il resto la solita patetica svicolata stile asilo Mariuccia. “Maestra ha stato prima Gigetto”.
Questi fantomatici segni o motivi di credibilità li vedete solo voi. e questo inficia eccome la pretesa di essere la più credibile tra le religioni.
Progetti falliti? Da parte del partito comunista? Non mi risultano. Ma forse ti riferisci al golpe Borghese? Al piano Solo? Alla Rosa dei Venti? Se si cerca tra i tentati golpe neofascisti c'è solo l'imbarazzo della scelta.
E' una tua semplice e completamente sconclusionata farneticazione.
Leggi il seguito.
Non so quali libri tu abbia letto, e sinceramente mi interessa poco, perchè se quello che ne hai ricavato è quello che posti in questo ambito, o non ci ha capito una mazza o effettivamente erano infarciti di cazzate clericali.
Il mio senso di umanità lo riservo a chi ritengo lo meriti.
Se c'è qualcosa di patetico e ridicolo è il clericalismo ottuso di cui quello come te sono portatori.
Io avevo semplicemente portato la questione per sottolineare che le vostre presunte certezze non sono affatto tali, visto che hai voluto tirare in ballo Galileo per architettare il solito goffo tentativo di difendere l'indifendibile con patetiche scuse e giustificazioni assortite.
Anche qui i fatti dicono che Galileo è stato perseguitato, inquisito, condannato e anche se la pena non è stata cruenta di fatto è stato privato della libertà. Sta di fatto che lui alle sue conclusioni c'era arrivato seguendo il metodo della scienza e aveva ragione. Chi lo ha giudicato lo ha fatto sulla base dei pronunciamenti del tanto strombazzato magistero della Chiesa, e si è visto che aveva torto marcio. Quanto ai presunti pericoli annessi ancora una volta solo patetiche scuse.
E' curioso come siate sempre pronti ad indignarvi quando (secondo voi) qualcuno cerca di limitare la libertà di espressione (ovviamente delle vostre idee).
Quando invece sono stati perseguiti realmente personaggi per reati di opinione allora è tutto un minimizzare e giustificare.
Io faccio domande, considerazioni, commenti, il cavolo che mi pare. Capisco che per uno che è abituato tenere per buone solo le cose che gli fanno comodo possa risultare sgradevole, ma queste sono le regole del gioco.
Le sceneggiate sono tutte da parte tua.
I pronunciamenti del Vaticano II saranno tuttora oggetto di dibattito, ma sicuramente hanno influito sulla prassi del Cattolicesimo. Tu potrai anche considerarle una pericolosa deriva morale e un “calare le brache” di fronte agli interlocutori, ma fortunatamente questo modo di vedere le cose diventa, col passare del tempo, all'interno del mondo cattolico, sempre più trascurabile.
Preoccupati della foresta che c'è nei tuoi.
Per te i casi cheal cattolicesimo non sono mai abbastanza consistenti. Ancora una volta un conto è la teoria, altro è la prassi. Se io proclamo che una cosa è sbagliata, ma di fatto la tollero allora significa che fondamentalmente la accetto.
Sei proprio sicuro che nessuno abbia brandito la spada? Nel momento in cui il cristianesimo è diventata la religione ufficiale dell'impero romano, ovviamene è stata lasciata assoluta libertà di culto vero? Delle persecuzioni dei pagani del quarto secolo non ti è giunta notizia? L'editto di Teodosio non ti dice nulla?
Comunque visto che sei convinto che l'adesione al cristianesimo sia stata del tutto spontanea e volontaria, dobbiamo presumere che altrettanto sia stato per l'adesione all'Islam del nordafrica e dell'Asia occidentale durante l'occupazione araba del settimo secolo. O quella non vale?