Anche se per qualche ragione il grande pubblico tende a dimenticarlo Debord è sostanzialmente un marxista che si preoccupa di analizzare una precisa fase del rapporto tra Capitale e Lavoro.
Una fase molto successiva a quella che aveva visto o potuto prevedere Marx e anche autori più avanti cronologicamente (penso a Gramsci ad esempio).
Qualcuno ha letto l'opera? e soprattutto, cosa ne pensate?
A me pare che Debord bene analizza il passaggio in cui il lavoratore diventa consumatore e che da sola questa nuova visione lo abbia messo in vantaggio anche rispetto al 99% dei teorici del suo tempo, soprattutto marxisti, ancora intrappolati nella visione del conflitto e dello sfruttamento ai fini produttivi (quando invece, come nota Debord, ad un certo punto il problema è "vendere" non produrre).
Lo trovo molto interessante a livello di analisi o se volete anche di attualizzazione del pensiero marxista, un po' meno lo trovo apprezzabile nella sua parte propositiva in cui mi pare lui poco dica e ancora meno dice il situazionismo senza di lui (per me al 90% composto da gente che cercava o propone solo stordimento ma sicuramente non consapevolezza rivoluzionaria).
Voi, che ne pensate?
Mi permetto di piazzare di sotto il video uscito sul tema sul mio canale che credo possa essere un buon riassunto /prima recensione per chi non ha proprio presente l'opera... chiaramente se vi sembra spam cancellate pure il link eh.. magari lasciate la discussione però ;-)
https://www.youtube.com/watch?v=_X7IpmdNdyY&t=385s