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  1. #301
    Viva la piadina!!!
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    Predefinito Re: Per il 2035 stop alle auto a benzina

    Citazione Originariamente Scritto da Sheldon Cooper Visualizza Messaggio
    Riguardo al fatto che niente sia immutabile ivi compresa la rete di distribuzione dell'elettricità beh, fino a li' c'ero arrivato anch'io.

    Che si passi dal 2% al 100% all'elettrico in un anno è cosa alquanto difficile, ed anche qui grazie al....
    Pardon ma da come la mettevi.... pareva che fosse qualcosa che necessitasse d'essere fatto presente...

    Citazione Originariamente Scritto da Sheldon Cooper Visualizza Messaggio
    Il fatto è che già chi oggi deve cambiare auto ed affrontare quindi un investimento che è fra i più rilevanti per una famiglia (in genere il più rilevante dopo l'acquisto di una abitazione) si trova nel dubbio se acquistare una macchina con carburanti tradizionali (prevedibilmente sempre più tartassati dal punto di vista fiscale quando non addirittura non ostracizzati per l'accesso nei centri urbani) o una elettrica dove gli incentivi statali possono raggiungere i 10.000 euro.
    Gl'incentivi li hai per qualsialsi Euro6, benzina e diesel inclusi.

    Citazione Originariamente Scritto da Sheldon Cooper Visualizza Messaggio
    In pratica scegliere un'auto con una autonomia maggiore ma che perderà il suo valore di mercato in pochissimo tempo o un'auto elettrica per l'acquisto della quale vengono stesi ponti d'oro ma che ha una autonomia limitata.

    A meno che la benzina e/o Diesel si riproducano per magia l' autonomia limitata l'hai pure li.

    Una EV oggi, anche quelle normali, con pacchi batterie ANNI indietro rispetto ai leader del settore ti assicurano 250-300 km di automomia, ovvero una settimana o piu' d'autonomia per un utente medio.

    E' un falso problema, difatti stando alla ricerche la stragrnade maggioranza di un possessore di EV non ci pensa neanche di tornare ad una ICE.


    Citazione Originariamente Scritto da Sheldon Cooper Visualizza Messaggio
    Già oggi la rete ha problemi con il carico dei condizionatori, chiedevo se oltre al pubblicizzare le auto elettriche si fossero valutati anche gli effetti collaterali di una diffusione di massa.

    Stai ripetendo il punto come se appunto si passasse dall' oggi al domani ad un parco macchina 100% EV e con na rete stagna ed immutbaile... se permetti...


    Citazione Originariamente Scritto da Sheldon Cooper Visualizza Messaggio
    E dubitare è lecito, da che in teoria in Italia per quanto riguarda la fibra ottica dovremmo tutti disporre di Fiber to Home, in pratica abbiamo quella Fiber to Cabinet con il doppino di rame a fare da collo di bottiglia.

    Poi oh, era una domanda, se volevi rispondere bene, diversamente, come si dice, fa istèss.
    I dubbi sono sempre leciti, i dubbi sono quelli che dovrebbero spingerci ad informarci, per o ridurli o azzerarli. ikl problema e;' ceh noto, che molti qua dentro hanno un dubbio, non s'informano e si creano risposte basate su idee preconcette e basi disinforamte.

    I dubbi esistono per impulsare la ricerca di soluzioni.
    Globalizzazione..... si grazie.

  2. #302
    Viva la piadina!!!
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    Predefinito Re: Per il 2035 stop alle auto a benzina

    Citazione Originariamente Scritto da ciddo Visualizza Messaggio
    non sono io ad avere un approccio ideologico, mi pare che sei tu a far passare per scienza un dibattito che e' per il 90% politico, e stai prendendo una posizione poco logica (e davvero poco prudente), perche' sei affascinato dai motorini elettrici. Che piacciono anche a me, sia chiaro, ma non al punto di vietare le alternative...

    Fai qualche nome di qualche climatologo di fama, cioe' un vero esperto, ma che sia "solo" un climatologo.



    la climatologia esiste da sempre, ma fino a 30-40 anni fa era piu che altro un'attivita' di raccolta di dati statistici, di rilevamento delle temperature, delle precipitazioni, etc. Pretendere di "capire" tutto in pochi anni, e addirittura pensare di poter "influire" sul clima e' da presuntuosi... anche perche' le prove scientifiche non ci sono, siamo all'inizio, e non e' neppure detto esista una fine, date l'enorme numero delle variabili in gioco e l'interdisciplinarieta' della materia (non e' un caso che le passate previsioni dei "climatologi" valgano piu o meno come l'oroscopo).

    La scienza, caro Amati, avanza grazie al principio falsificazionista popperiano, cioe' le teorie vanno dimostrate e le prove empirico-sperimentali devono essere riproducibili (al punto che basta una sola prova contraria, a farla cadere). Il GW antropico non e' provato, e' una congettura, e il consensus ad essa non lo rende nulla di diverso da una illazione, dato che nessuno puo' sperimentare nulla, ne provare nulla, ne riprodurre nulla !!!
    Manca la correlazione tra i dati (la terra e' stata piu calda di ora, in epoca in cui non si bruciava il petrolio), e manca il nesso di causa effetto: ci sono studi che rilevano che la CO2 potrebbe aumentare come effetto del riscaldamento, e non il contrario... tutto il castello e' basato su una specie di coincidenza: il fa caldo, bruciamo il petrolio ... un po' come dire: vedo un cicogna e un bambino, quindi i bambini li portano le cicogne.

    Ti fidi ? buon per te... io su queste basi no. Il problema e' che finche il dibattito rimane accademico, alla fine chissenefotte. Ma quando certe illazioni ti toccano la vita e il portafoglio, allora permetti che giustificare certa roba con la "scienza" e' un po' troppo. Se al posto di farti comprare l'auto elettrica, ti obbligassero ad ammazzare tutti i figli "non unici", perche' respirano troppo (ed emettono CO2), accetteresti con lo stesso buon grado certe cretinate a-scientifiche ???
    1- Il tuo (non solo tuo, percarita') approccio ad ora e' stato prettmente ideologico, sono gia' vari punti sui quali NON eri a conosenza della loro esistenza e/o correttezza, ed invece di prenderne atto e quindi riformulare il tuo ragionamento introducendo le nuove informazioni... cerchi appigli e scusanti.. pardon, ma e' un modo di ragionare alquanto "singolare".

    A me del motoro elettrico in se, frega un cazzo, fatto notare d' anni, quello che a me interessa e' capire il dove si sta andando, il come e entro quanto (ovviamente... con un ampo margine d'errore), per appunto capire dove meglio posizionarmi.
    Sono anni che la direzione indica EV, mica colpa mia se per motivazione ideologiche dopo anni ed anni che era chiarissimo il trend non l' avete accettato.


    2-"la climatologia esiste da sempre, ma fino a 30-40 anni fa era piu che altro un'attivita' di raccolta di dati statistici, "

    Fino ad un paio di dpost fa manco sapevi che esistesse... se permetti quindi.. il tuo ragionamento e' fallato alla base.

    Ripeto.. >97% degl;i ESPERTI SPECIFICI del settore hanno un consensu preciso.. la minoranza degli esperti specifici del settore (gli altri, de facto, sono irrilevanti, non hanno il know per avere una realta' opinione fattuale) ch enon condivide tale consesus ha un modo semplice per modificar eil consensu, DIMOSTRARE d'avere ragione... bene.. ad oggi hanno FALLITO nel farlo... ergo il>97% degli esperti speicifici che hanno raggiunto il consensus.

    Il resto sono paranoie ideologiche.


    Non fidarti, mi raccomando, se ti devi operare al cupre, RIFIUTA categoricamente un cardiologo chirurgo e chiedi l' intervento di un dentista, questa sarebbe coerenza.
    Globalizzazione..... si grazie.

  3. #303
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    Predefinito Re: Per il 2035 stop alle auto a benzina

    ecco la macchinetta elettrica per gli str...uzzi in un futuro prossimo!



    insomma il popolo passera' da questa.....allo sgorbio sopra! Ma tutti felici mi raccomando ed ecosostenibili!

    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

  4. #304
    Viva la piadina!!!
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    Predefinito Re: Per il 2035 stop alle auto a benzina

    Citazione Originariamente Scritto da animal Visualizza Messaggio
    ecco la macchinetta elettrica per gli str...uzzi in un futuro prossimo!



    insomma il popolo passera' da questa.....allo sgorbio sopra! Ma tutti felici mi raccomando ed ecosostenibili!



    Ma lo sa vero che le EV ve ne sono di vari modelli....

    ah gia'.. lei e' il tipico disinformato medio, sicuramente non lo sa.
    Globalizzazione..... si grazie.

  5. #305
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    Predefinito Re: Per il 2035 stop alle auto a benzina

    non si risponde a str....uzzi et similia e professorini vari!
    Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
    Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....

  6. #306
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    Predefinito Re: Per il 2035 stop alle auto a benzina

    Citazione Originariamente Scritto da animal Visualizza Messaggio
    non si risponde a str....uzzi et similia e professorini vari!
    Lei piu' che altro evita di rispondere alla realta'....

    Per ricordare quanto fori di testa lei sia... ci aggiorni sull' "imminente guerra nucleare entro due settimane del 2014"....
    Globalizzazione..... si grazie.

  7. #307
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    Predefinito Re: Per il 2035 stop alle auto a benzina

    Citazione Originariamente Scritto da Amati75 Visualizza Messaggio
    @ciddo al riguardo che la Climatologia, come dottrian/settoe specifico e' un giro da tempo e non qualcosa di "nuovo" :

    https://history.aip.org/climate/climogy.htm
    Hai letto il documento che hai portato ?

    questo l'incipit:
    Until the middle of the 20th century, the discipline of climatology was a stagnant field preoccupied with regional statistics representing a static "normal" climate. The study of climate change (what to many climatologists seemed a contradiction in terms) was only an occasional interest of individuals who worked in divergent ways, and scarcely knew of one another's existence.

    In sintesi: la climatologia fino a meta secolo scorso si poteva ricondurre ad una mera raccolta dati.

    Poi cosi:
    ... That foreboding possibility required scientists to understand the causes of climate change, he said, and to suggest how we might use technology to intervene.(34)

    This sort of thinking spread widely in the early 1970s. A spate of devastating droughts and other weather disasters showed that climate was grossly unreliable. With the alarming news came warnings that the near future might see still worse — whether drastic cooling or global warming — thanks to pollution of the atmosphere following the explosive growth of human population and industry. This was an active and even aggressive view of climate in relation to humanity; it called for aggressive research. "The old descriptive climatology," an authority remarked in 1975, "concerned mainly with statistics and verbal interpretation of them, is evolving into a new mathematical, or dynamic, climatology with predictive capability based on physical-mathematical processes rather than extrapolation of statistical measures."(35)

    In sintesi: negli anni 70 hanno iniziato a farsi domande ...

    Questo scriveva newsweek nel 1975 circa il RAFFREDDAMENTO GLOBALE

    “Ci sono segnali inquietanti che i modelli meteorologici della Terra hanno iniziato a cambiare drasticamente e che questi cambiamenti fanno presagire un drastico calo della produzione alimentare, con gravi implicazioni politiche per quasi tutte le nazioni della Terra. Il calo della produzione alimentare potrebbe iniziare molto presto, forse entro 10 anni. Le regioni destinate a risentirne il maggiore impatto sono le grandi terre produttrici di grano del Canada e dell'URSS nel nord, insieme ad alcune aree tropicali marginalmente autosufficienti – parti di India, Pakistan, Bangladesh, Indocina e Indonesia – dove i raccolti dipendono dalle piogge portate dal monsone”.

    “Le prove a sostegno di queste previsioni hanno iniziato ad accumularsi in modo così massiccio [!] che i meteorologi hanno difficoltà a tenere il passo. In Inghilterra, gli agricoltori hanno visto diminuire la loro stagione di produzione dei raccolti di circa due settimane dal 1950, con una conseguente perdita complessiva della produzione di cereali stimata fino a 100.000 tonnellate all'anno. Allo stesso tempo, la temperatura media intorno all'equatore è aumentata di una frazione di grado, una frazione che in alcune zone può significare siccità e desolazione. Lo scorso aprile, nel più devastante scoppio di tornado mai registrato, 148 tornado hanno ucciso più di 300 persone e causato danni per mezzo miliardo di dollari in 13 stati degli Stati Uniti”.

    “Per gli scienziati, questi incidenti apparentemente disparati rappresentano i primi segnali di cambiamenti fondamentali nel clima del mondo. Il fatto centrale è che dopo tre quarti di secolo di condizioni straordinariamente miti, il clima della terra sembra raffreddarsi. I meteorologi non sono d'accordo sulla causa e sull'entità della tendenza al raffreddamento, nonché sul suo impatto specifico sulle condizioni meteorologiche locali. Ma sono quasi unanimi nel ritenere che la tendenza ridurrà la produttività agricola per il resto del secolo. Se il cambiamento climatico è così profondo come temono alcuni pessimisti, le carestie che ne deriveranno potrebbero essere catastrofiche. "Un grande cambiamento climatico costringerebbe ad adeguamenti economici e sociali su scala mondiale", avverte un recente rapporto della National Academy of Sciences, "perché i modelli globali di produzione alimentare e di popolazione che si sono evoluti dipendono implicitamente dal clima del presente secolo."

    “Un sondaggio completato l'anno scorso dal dottor Murray Mitchell della National Oceanic and Atmospheric Administration rivela un calo di mezzo grado della temperatura media del suolo nell'emisfero settentrionale tra il 1945 e il 1968. Secondo George Kukla della Columbia University, le foto satellitari indicano un improvviso, grande aumento della copertura nevosa dell'emisfero settentrionale nell'inverno 1971-72. E uno studio pubblicato il mese scorso da due scienziati della NOAA rileva che la quantità di luce solare che raggiunge il suolo negli Stati Uniti continentali è diminuita dell'1,3% tra il 1964 e il 1972”.

    “Per il profano, i cambiamenti relativamente piccoli di temperatura e luce solare possono essere molto fuorvianti. Reid Bryson dell'Università del Wisconsin sottolinea che la temperatura media della Terra durante le grandi ere glaciali era solo di circa sette gradi inferiore a quella delle sue ere più calde e che l'attuale declino ha portato il pianeta a circa un sesto della distanza temporale verso l'era glaciale media. Altri considerano il raffreddamento come un ritorno alle condizioni della "piccola era glaciale" che portarono inverni rigidi in gran parte dell'Europa e del Nord America tra il 1600 e il 1900 - anni in cui il Tamigi gelava così duramente che i londinesi arrostivano buoi sul ghiaccio, inoltre le slitte da ghiaccio, allora, percorrevano il fiume Hudson a sud quasi fino a New York City”.

    “Purtroppo quello che causa l'inizio delle ere glaciali maggiori e minori rimane un mistero. "La nostra conoscenza dei meccanismi del cambiamento climatico è frammentaria almeno quanto i nostri dati", ammette il rapporto dell'Accademia Nazionale delle Scienze. "Non solo, ma le domande scientifiche di base sono in gran parte senza risposta, e, in molti casi, non ne sappiamo ancora abbastanza per porre le domande giuste".

    “I meteorologi sperano di essere in grado di prevedere i risultati a breve termine per un ritorno alla normalità del secolo scorso. Cominciano notando il leggero calo della temperatura complessiva che produce un gran numero di centri di pressione nell'alta atmosfera. Questi interrompono il flusso regolare dei venti occidentali sulle aree temperate. L'aria stagnante prodotta in questo modo provoca un aumento dei fenomeni meteorologici estremi dei climi locali come siccità, inondazioni, periodi di siccità prolungati, lunghe gelate, monsoni ritardati e persino aumenti della temperatura locale, tutti fattori che hanno un impatto diretto sulla produzione e sulle scorte di cibo".

    “'Il sistema mondiale di produzione alimentare', avverte il dott. James D. McQuigg del Centro per la valutazione climatica e ambientale del NOAA, 'è molto più sensibile alle variabili meteorologiche di quanto non fosse cinque anni fa. Inoltre, la crescita della popolazione mondiale e la creazione di nuovi confini nazionali rendono impossibile alle popolazioni affamate di migrare dai loro campi devastati, come hanno fatto durante le passate carestie”.

    “I climatologi sono pessimisti sul fatto che i leader politici intraprenderanno qualsiasi azione positiva per compensare il cambiamento climatico, o addirittura per attenuarne gli effetti. Ammettono che alcune delle soluzioni più spettacolari proposte, come lo scioglimento della calotta polare artica coprendola di fuliggine nera (per farne aumentare la temperatura mediante l’irraggiamento solare) o la deviazione dei fiumi artici, potrebbero creare problemi molto più grandi di quelli che dovrebbero risolvere. Ma gli scienziati vedono pochi segni che i leader dei governi del mondo siano disposti a prendere anche le semplici misure di immagazzinare cibo o di introdurre le variabili dell'incertezza climatica nelle proiezioni economiche delle future scorte alimentari. Più a lungo ritardano i pianificatori, più sarà difficile per loro far fronte al cambiamento climatico una volta che i risultati di queste scoperte saranno diventati una triste realtà”.


    I toni di questa roba non ti ricordano nulla ?

  8. #308
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    Predefinito Re: Per il 2035 stop alle auto a benzina

    Citazione Originariamente Scritto da Amati75 Visualizza Messaggio
    ".. solo i pareri dei climatologi non contattando altri scenziati ..."





    1-Ovvero quello che ho scritto e' corretto al 100%... >97% degli esperti specifci del settore sostengono il consesus
    Ce lo fai qualche nome di climatologo che sia prima di tutto un climatologo.
    Se vuoi ti aiuto, in italia ne ho trovato uno piuttosto eminente:

    Franco Prodi (Reggio Emilia, 4 giugno 1941) è un fisico, accademico e meteorologo italiano, studioso di fisica dell'atmosfera, meteorologia e climatologia. Attualmente è professore ordinario di Fisica dell'atmosfera presso l'Università degli Studi di Ferrara[1].

    Ecco cosa ha recentemente affermato circa il GW: al momento, nessuna ricerca scientifica stabilisce una relazione certa tra le attività dell’uomo e il riscaldamento globale. Perciò, dire che siamo noi i responsabili dei cambiamenti climatici è scientificamente infondato.[3]


    2-Mi raccomando se hai probblemi al cuore... chiedi ad un dentista
    continui a fare questo esempio, ma non hai ancora spiegato dove li trovo sti "climatologi", dato che la climatologia sembra essere una scienza di serie B... (com'e' prevedibile, data l'inapplicabilita' del metodo scientifico alle ipotesi, e alla sostanziale ignoranza circa l'influenza delle singole variabili sul sistema complessivo).
    Tu se hai problemi al cuore, ti faresti curare da un cardiologo di 12 anni che non ha mai azzeccato una diagnosi ?

    PS. la peer review funziona piu o meno cosi: io, scienziato che prendo soldi pubblici per studiare il clima, faccio la peer review al mio collega dell'altra universita' nelle mia situazione (tanto in climatologia si puo' dire tutto... visto che non si puo' dimostrare o smentire nulla), cosi poi lui la fa a me... le nostre pubblicazioni si incrementano, e la nostra considerazione come "eminenti scienziati" si accresce.
    Ovvio che poi qualcosa da raccontare sul clima lo devo avere... qualche catastrofe all'orizzonte va paventata, altrimenti che noia se non succede niente... mica che i rubinetti poi si chiudano...

  9. #309
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    Predefinito Re: Per il 2035 stop alle auto a benzina

    Citazione Originariamente Scritto da Amati75 Visualizza Messaggio
    1- Il tuo (non solo tuo, percarita') approccio ad ora e' stato prettmente ideologico, sono gia' vari punti sui quali NON eri a conosenza della loro esistenza e/o correttezza, ed invece di prenderne atto e quindi riformulare il tuo ragionamento introducendo le nuove informazioni... cerchi appigli e scusanti.. pardon, ma e' un modo di ragionare alquanto "singolare".
    ??? non capisco a che ti riferisci. Dire che la climatologia e' una scienza giovane, interdisciplinare, e nella quale non e' applicabile il metodo scientifico sperimentale e' una verita' incontestabile...

    A me del motoro elettrico in se, frega un cazzo, fatto notare d' anni, quello che a me interessa e' capire il dove si sta andando, il come e entro quanto (ovviamente... con un ampo margine d'errore), per appunto capire dove meglio posizionarmi.
    Sono anni che la direzione indica EV, mica colpa mia se per motivazione ideologiche dopo anni ed anni che era chiarissimo il trend non l' avete accettato.
    Ma guarda che anch'io mi adeguero', solo che sarebbe carino capire perche' si va in una direzione.
    In questo caso la ragione sembra essere il delirio... alimentato da politici bisognosi di qualche emmergenza da cui salvare l'umanita', e alla disperata ricerca sponde accademiche (da finanziare), con cui giustificare i loro provvedimenti (che poi alla fine sono tasse e divieti).
    Se le EV fossero macchine belle, effcienti, competitive, si venderebbero da sole...
    Oggi si vendono per ragioni diverse, che sono balle o conseguenze di balle: tipo che cosi salviamo il pianeta... tipo che sulle altre devi pagare tasse, sulle Ev invece ti paga lo stato... tipo che tra qualche anno le altre le vieteranno tout cour.
    Quello che la gente (e i politici) non capiscono, e' l'entita' di quello a cui dovremo rinuniciare a causa di queste scelte demenziali...


    2-"la climatologia esiste da sempre, ma fino a 30-40 anni fa era piu che altro un'attivita' di raccolta di dati statistici, "

    Fino ad un paio di dpost fa manco sapevi che esistesse... se permetti quindi.. il tuo ragionamento e' fallato alla base.
    Ti confondi con qualc'un altro. Guarda che tra i climatologi ti ho portato io Halley... vissuto nel 1700...
    Cio non toglie che sia una disciplina molto giovane, proprio perche' aleatoria ed interdisciplinare. Le ipotesi non possono essere confermate sperimentalmente, si possono solo fare supposizioni...

  10. #310
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    Predefinito Re: Per il 2035 stop alle auto a benzina

    non vi è nessuna emergenza climatica in atto. Vi è solo un business sapientemente pilotato, in cui le masse dovranno cacciare i soldi tra pannelli fotovoltaici , pompe di calore, pale eoliche e auto elettriche. Stupido chi crede alle bufale, tipo i 48,8 gradi centigradi raggiunti in Sicilia nella giornata di ieri.

 

 
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