Per il 2035 stop alle auto a benzina

[acquazzurra]

L'elettricità per le auto elettriche, che è un'energia particolare che richiede certi parametri, e per le infrastrutture tutte da creare, quanto costerà?

Esattamente come la benzina, nel suo valore medio. Nè più ne meno. Non solo per i costi detti ma perchè anche se non ci fossero, per ipotesi, quello sarebbe il valore del prodotto che va a sostituire. Costerà come la benzina, vedrete che sarà così.

In più lo smaltimento delle batterie esaurite sarà a carico del proprietario dell'auto.
Vedrete che sarà così.
Smaltimento che sarà sempre più caro.
Brioches per tutti!

[animal]

Arh Arh Amici.......
Utilitarie elettriche? 200 km di autonomia e almeno 30.000 euri!!!

https://www.gazzetta.it/motori/mobil...ault-zoe.shtml

[magoo]

Ho guardato in autosalone in questi giorni le auto che son sempre state popolari hanno raggiunto un prezzo assurdo, Per di più se non prendi quello che hanno in casa devi attendere 7-8 mesi (parola del venditore)

Manca il prodotto. La crisi di approvviggionamento dei microchip ha indotto le case automobilistiche a vendere bene quello che hanno in casa ruote a terra, perchè la crisi di prodotto sarà crescente almeno per l'anno in corso.
Conseguentemente, anche il mercato dell'usato è schizzato alle stelle

[HiroTome]

Questo video è entrato nella storia, hanno messo a confronto i sistemi di parcheggio automatico di Audi, Bmw, Ford e Tesla.

I sensori per il parcheggio sono gli stessi usati per la guida autonoma, la superiorità di Tesla in quel settore è un mantra che viene ripetuto a randa da parte dei teslofili, qui viene definitivamente disintegrata, umiliata, dalla prova sul campo. Una catastrofe di proporzione bibliche

[animal]

INVASIONE AUTO ELETTRICHE...LA CINA RINGRAZIA

https://www.ilsussidiario.net/news/a...rcato/2426653/

[Il Pasquino]

L'elettricità per le auto elettriche, che è un'energia particolare che richiede certi parametri, e per le infrastrutture tutte da creare, quanto costerà?

Esattamente come la benzina, nel suo valore medio. Nè più ne meno. Non solo per i costi detti ma perchè anche se non ci fossero, per ipotesi, quello sarebbe il valore del prodotto che va a sostituire. Costerà come la benzina, vedrete che sarà così.

Parliamo quindi di costi.
Da cosa sono determinati?
Dalla batteria? Dal motore? Dalle infrastrutture? Dal costo dell'energia elettrica?
Il grosso del costo delle auto elettriche è nelle batterie che richiedono il litio che non è così diffuso sulla terra. Si tratta di una terra rara.
Per cui "forse" l'uso delle batterie al litio è il vero collo di bottiglia.
Un motore elettrico è viceversa molto più prestazionale, meno costoso da realizzare, più facile e robusto di un complesso motore a scoppio.
Le infrastrutture sono complesse se si richiede la ricarica rapida delle batterie che comporta assorbimento di carichi di corrente elevata con tutte le conseguenze che ciò comporta.
Il costo dell'energia elettrica è alto unicamente perché viene applicato il prezzo marginale cioè il costo dell'elettricità non è quanto costa generare il chilowattora con un pannello solare ma quanto costa generarlo con il prodotto più caro che in questo momento è il metano e tutta l'energia viene pagata a quel prezzo non al prezzo effettivo di costo di produzione della energia da eolico, idroelettrico, endotermia o solare che praticamente è quasi nullo!
È da questo meccanismo assurdo messo su e sostenuto dall'Olanda che ci spinge a pagare cifre assurde per l'elettricità che sempre più viene generata da fonti rinnovabili a costo nullo.
Il tutto ad unico vantaggio delle aziende di distribuzione che più producono con fonti rinnovabili più guadagnano a costo zero!!!
Saluti

[Il Pasquino]

Benvenuta auto elettrica: Ford licenzia 3mila dipendenti





Costruire auto elettriche sta diventando sempre più dispendioso, in termini di costi dei materiali, energia, ma soprattutto per quanto riguarda le risorse umane. Come riportato dalla Associated Press e da Reuters, ripresa dai principali siti di news americane, la Ford Motor Company ha annunciato che licenzierà 3.000 impiegati, 2.000 assunti a tempo indeterminato e 1.000 a contratto. Il taglio rappresenta il 6% dei 31.000 stipendiati a tempo pieno in Usa e Canada e riguarderà lavoratori in Usa, Canada ed India. La forza lavoro nelle officine, che conta 56.000 operai, non sarà colpita da questa misura.

Automotive News ha rivelato il testo dell’annuncio: come oggigiorno è ormai prassi, la comunicazione dei licenziamenti è avvenuta per e-mail, con un messaggio del presidente esecutivo, Bill Ford, e del Ceo Jim Farley. “Costruire su questo futuro vuol dire cambiare e virtualmente trasformare tutti gli aspetti del modo in cui abbiamo operato per più di un secolo”, recita l’e-mail. “Occorrono concentrazione, chiarezza e velocità. E, come abbiamo discusso negli ultimi mesi, significa ridistribuire le risorse e affrontare la nostra struttura dei costi, che non è competitiva rispetto ai concorrenti tradizionali e a quelli nuovi” (sostanzialmente General Motors, Stellantis e Tesla). La ristrutturazione sarà imponente: “Stiamo eliminando alcuni lavori, così come riorganizzando e semplificando alcune funzioni attraverso tutto il business”.

Già a luglio, il Ceo Farley, in un comunicato trimestrale, non aveva usato mezze misure: “[Ford ha] assolutamente troppe persone in alcune posizioni, non c’è alcun dubbio su questo”. Era già un chiaro segnale che i 182.000 impiegati dello storico gruppo automobilistico statunitense andassero ridimensionati. “Coloro che lasciano la società sono amici e colleghi e vogliamo ringraziarli per il contributo – si legge – Abbiamo l’obbligo di occuparci di loro e sostenerli, fornendo non solo benefit ma anche un aiuto significativo a trovare nuove opportunità di lavoro”.

Insomma la Ford, secondo i piani dei suoi executive manager, licenzia migliaia di impiegati per poter reinvestire nel business elettrico e in relativi software sempre più sofisticati. Maggiori entrate dovrebbero essere garantite da servizi digitali e connettività legata all’elettrico: praticamente la strategia di Tesla. I prezzi esorbitanti delle batterie, delle materie prime e delle spedizioni rendono il periodo ancora più difficile. Nel 2023, poi, i dirigenti dei maggiori gruppi automobilistici nordamericani si dovranno confrontare con il sindacato United American Workers per il rinnovo del contratto, con un negoziato che sicuramente si preannuncerà incandescente. Lo stesso sindacato, con la crescita degli impianti per batterie e software, teme di perdere il controllo della situazione.

Saltando al di qua dell’oceano Atlantico, si rischia anche in Europa e in Italia una situazione drammaticamente analoga a quella appena successa alla Ford in Usa. Lo stop alla vendita delle auto diesel e a benzina dal 2035, decretato a giugno dalla Ue, potrebbe causare un simile sconquasso nell’intero settore dell’automotive. Già qualche mese fa i presidenti di Confindustria del Nord paventavano il rischio che 70.000 posti di lavoro nella filiera dell’automotive potrebbero saltare. Lo stesso avvertimento era arrivato dal ministro Giancarlo Giorgetti un anno fa durante la prima edizione de La Ripartenza. Senza contare che virando bruscamente sull’elettrico, ci si scontrerebbe col fatto che la Cina è, e continuerebbe a trovarsi per molto tempo, al primo posto nel settore. Il mondo occidentale quindi consegnerebbe al gigante asiatico, suo principale avversario economico e politico, uno dei settori strategici in cui già primeggia a livello globale.

Andrea Gebbia, 23 agosto 2

Purtroppo è così
Produrre motori elettrici e quindi auto elettriche richiede meno personale. Ci sono meno pezzi da assemblare ed è molto più semplice da realizzare e produrre.
Solo le maledette batterie al litio costano un occhio della testa!!
Ma anche lì non serve meno d'opera.
Inoltre le auto elettriche non ha no quasi manutenzione, Pochissimo olio e pochissimo attrito per cui, carrozzieri esclusi, meno lavoro per ricambisti e meccanici.
Ma è giusto così. Si semplifica e si economizza tutto.
Purtroppo questo personale dovrà essere ricollocato in altre attività produttive.
È inevitabile.
L'errore è stata la ignoranza tecnologica di Marchionne che ha fatto rimanere arretrata tutta la produzione e progettazione italiana nell'automotive.
Saluti
Saluti

[animal]

Auto francese elettrica si incendia a Treviso

[HiroTome]

Auto francese elettrica si incendia a Treviso

Quando prende fuoco un'auto elettrica sono guai: servono più autopompe ed un esercito di pompieri: https://www.dailymail.co.uk/sciencet...el-S-fire.html

[animal]

CONFRONTO PANDA IBRIDA E DACIA ELETTRICA

Il giornalista si entusiasma per il fatto che il rottame ambulante della Dacia totalmente elettrica ( 190 km di autonomia) costi solo 21.000 euri.

A tanto si e' arrivati che una ciofeca di cassone a 4 ruote senza sicurezza e possibilita' di accedere all'autostrada ( scandaloso) costi come una media di ottimo livello termica ante covid!

Velocemente ci stanno portando alla mobilita' solo per classi agiate, cosi come il mangiare carne solo per ricchi che si forniranno presso le loro fazende in Argentina o Irlanda .

Per il popolo di Zoomer solo insetti e monopattini.

https://www.gazzetta.it/motori/la-mi...-l-altra.shtml