prenditela con le tue amate toghe che certificano un orologio si possa buttare dalla finestra da solo...
(a Siena , guardacaso proprio dove si candida quello splendido del vostro lettamaio
voi sinistrati siete lì ad adorare i vostri rapinatori, che fubboni che siete
MIGA MakeItalyGreatAgain (Fai l'Italia Grande Ancora)
che Palamara, Ciuffetti, la Gretina e la Presidentessa di Arcuri siano di lezione: QUESTA VOLTA NIENTE PRIGIONIERI
il mercato della giustizia
In cinquemila anni di storia nessuno ci aveva pensato. Sulla giustizia e sulla legge si era discusso tanto. La giustizia è la difesa del più debole contro il più forte? O è l’arma del più forte contro il più debole, come sosteneva nel V sec. a.C. il sofista Trasimaco? “La giustizia non è altro che l’utile del più forte […] ciascun governo legifera per il proprio utile, la democrazia con le leggi democratiche, la tirannide con le leggi tiranniche, e gli altri governi allo stesso modo. E una volta che hanno fatto le leggi, eccoli proclamare che il giusto per i sudditi si identifica con ciò che è invece il loro proprio utile; e chi se ne allontana, lo puniscono come trasgressore sia della legge che della giustizia. In ciò dunque consiste […] quello che, identico in tutti gli stati, definisco giusto: l’utile del potere costituito. Ma, se non erro, questo potere detiene la forza: così […] in ogni caso il giusto è sempre l’utile del più forte.
E dei più ricchi che scelgono i nostri rappresentanti facendoli votare poi elogiandoli nelle tv, nei giornali, nei libri, nelle conferenze. Oltre che dotandoli di cospiqui fondi per fare la loro propaganda elettorale. In modo da obbligarli a votare le leggi che fanno comodo ai più ricchi e potenti. e successivamente cercare di controllare le istituzioni e le persone che applicano le leggi, con la corruzione e spesso anche con il ricatto di procedimenti disciplinari. Oltre con regolamenti che cercano di trasformare l'indipendenza della magistratura in un controllo e un condizionamento più o meno permanente.
su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
se l'europa non cambia sistema conviene andarsene...altrimenti ci ridurrà come e peggio della grecia.
Questo topic è molto affine a quello "Il gioco delle tre carte": non sarebbe meglio aggregarlo a quello?
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se l'europa non cambia sistema conviene andarsene...altrimenti ci ridurrà come e peggio della grecia.
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che Palamara, Ciuffetti, la Gretina e la Presidentessa di Arcuri siano di lezione: QUESTA VOLTA NIENTE PRIGIONIERI
Dopo Blair, nel 2012 il presidente della Banca centrale europea Mario Draghi (considerato in Italia il salvatore della patria) diceva in un’intervista al “Wall Street Journal”: “Quel che si profila in Grecia è un nuovo mondo […]. Il modello sociale europeo è morto”.141 Detta dal massimo responsabile della politica monetaria del secondo blocco economico al mondo, quest’affermazione suona non come una constatazione, ma come un verdetto di condanna, più precisamente come una condanna a morte. In realtà lo stato sociale è già morto nella coscienza di chi ne dovrebbe beneficiare e si è invece lasciato convincere che se uno stato s’indebita, o fallisce, è a causa delle pensioni “troppo generose e troppo precoci”, delle ferie pagate, dei congedi di maternità, del servizio sanitario gratuito, delle spese “eccessive” per l’istruzione. Già oggi, nel senso comune, chi esercita un lavoro fisso, con contratto a tempo indeterminato, con “social benefit” annessi, è considerato un privilegiato, anzi una sanguisuga che sfrutta il lavoro dei “veri” lavoratori. Come sostiene la filosofa statunitense Wendy Brown: “Quando ogni cosa è capitale, il lavoro scompare come categoria, come pure la sua forma collettiva, la classe, che si porta via con sé le basi analitiche per l’alienazione, lo sfruttamento e l’associazione tra lavoratori. È smantellata simultaneamente la ragione di esistere dei sindacati, dei gruppi di consumatori e delle altre forme di solidarietà economica che non siano cartelli tra capitali. Questo apre la strada al rimettere in discussione secoli di leggi sul lavoro e di altre protezioni e benefici nel mondo euro-atlantico e, forse altrettanto importante, rende illeggibili le fondamenta di questi benefici e protezioni. Una manifestazione di questa illeggibilità è la crescente opposizione popolare alle pensioni, alla sicurezza del lavoro, alle ferie, e alle altre conquiste, duramente ottenute, dal settore pubblico negli Stati Uniti. Un’altra misura è l’assenza di simpatia per i micidiali effetti delle misure di austerità imposte al Sud Europa nella crisi dell’Unione Europea del 2011-2012: l’abominevole [infamous]
discorso della cancelliera Merkel sui “greci fannulloni” [nel maggio 2011] fu importante […] nel far diventare senso comune l’idea che spagnoli, portoghesi e greci non dovrebbero usufruire di vite o di pensioni confortevoli”.
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Però si arriva all'assurdo che i redditi da lavoro devono essere tassati più che i redditi del capitale finanziario o industriale.
tutto questo mentre chi vince al lotto o al superenalotto deve pagare una sostanziosa imposta allo stato, mentre chi eredita miliardi paga pochi euro... grazie ai ricconi che hanno preteso questa esenzione in Italia, mentre altrove le successioni sono tasste financo al 50% e oltre. (n.d.f.)
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se l'europa non cambia sistema conviene andarsene...altrimenti ci ridurrà come e peggio della grecia.