Originariamente Scritto da
Conte Oliver
I neocraxiani che difendono il sistema parassitario stanno entrando in fase di rottura
ma non mi dire, le borghesie parassitarie esistono e mangiano e sprecano a 4 palmenti, caricando di tasse l’Italia che produce
mi fa solo piacere che stai maturando, manca poco per dire che il Conte Oliver ha ragione su tutta la linea
questo è il mondo che tu difendi, politici che si attivano per favorire i loro generosi finanziatori
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E siamo all’epilogo di questi intrecci e investimenti sul personale politico del giglio renziano. A novembre 2017 – ricostruisce La Stampa – alla Camera si materializza l’emendamento che rischia di passare nella tonnara di modifiche alla legge di Bilancio scatta la mobilitazione generale da parte dei vertici di Bat che chattano con Lotti, interessano i suoi collaboratori, arrivano al sottosegretario Baretta e ad Antonio Funiciello che era nello staff del premier Gentilloni. Obiettivo dichiarato: “la morte dell’emendamento”, questione “vitale per noi”. Anche il capogruppo del Pd Ettore Rosato viene informato via whatsapp. E’ notte quando si discute. Si attiva Lotti. Un suo collaboratore presidia la commissione e informa direttamente i manager. Ed è il ministro in persona ad annunciare la vittoria: “Da riunione di maggioranza emendamento morto”.
"Stiamo disinnescando un'ultima bomba con Luca in legge di bilancio, poi ci facciamo un po' di ferie e ci prepariamo per la campagna elettorale". Il 14 dicembre del 2017 Gianluca Ansalone, vice presidente di British American Tobacco, si rivolge in questi termini in una chat su Whatsapp all'avvocato Alberto Bianchi, presidente di Open e tra i principali indagati nell'inchiesta.
La decisione di finanziare la Fondazione Open – specifica in un’email – «è stata in qualche modo tempestiva e strategica». E costituisce «uno strumento per avvicinare l’entourage politico di Renzi». Soprattutto «non è improprio dire che le prime due decisioni» (cioè il finanziamento di Bat alla fondazione renziana e il piano di investimento aziendale in Italia) siano un «prerequisito» per accedere al premier, come «confermato da Lotti» in un faccia a faccia a porte chiuse tenutosi a Firenze il 15 gennaio del 2016, alla presenza dei vertici del Giglio magico (Lotti, Boschi, Bianchi, Carrai) e dei principali «amici e sostenitori» della fondazione.
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Ci sono degli aspetti penali? Non lo so, questo lo decide la magistratura, non io. Ma stigmatizzare in maniera netta certi comportamenti è una chiara scelta di campo;
tra chi pensa che la politica sia fare gli interessi generali del paese e chi invece sia solo uno strumento di potere per fare i propri interessi.
Tu sei ovviamente libero di pensare che una politica che si mette disposizione dei suoi finanziatori faccia pure il bene dell'Italia, mica penserai che provi a convincerti?