Originariamente Scritto da
achab
Gentile Sig. Cireno,
Breve appunto su i "veleni"
(*)
Qualunque organismo vivente viene in contatto, nell'arco del suo ciclo vitale, con miriadi di sostanze chimiche. Effetti dannosi però si verificano solo se il contatto avviene con particolari modalità, in altre parole una sostanza chimica diviene veleno solo se la via di contatto e la sua "dose" o "concentrazione" portano ad effetti dannosi.
Si ha avvelenamento quando il contatto è avvenuto con dosi o concentrazioni "tossiche" e per una "via" che consente alla sostanza stessa di superare le barriere naturali dell'organismo e di raggiungere gli organi o tessuti "bersaglio"
Un esempio tipico è l'acqua, sostanza chimica che è un componente naturale ed essenziale degli organismi viventi. Essa non è lesiva per la cute e le mucose in qualunque quantità ed in un ampio campo di temperature. L'acqua è invece è gravemente lesiva se inalata nell'apparato respiratorio ...... Per via digestiva l'acqua può diventare gravemente lesiva se assunta acutamente in quantità anche solo cinque volte superiore al normale fabbisogno quotidiano. L'acqua, cioè, sostanza chimica innocua per eccellenza, ha una dose tossica per via orale ............ (* - pag. 19)
I "veleni" si distinguono sommariamente in:
1) Veleni locali - che agiscono al punto di contatto
2) Veleni sistemici (questi a loro volta suddivisi in V. Funzionali e V. Sistemici) - i cui effetti più gravi si manifestano a livello dei "siti bersaglio" (* - pag. 119)
(* Intossicazioni Acute. Meccanismi Diagnosi Terapia - Edizioni OEMF s.p.a Via Edolo 42 Milano)
Quindi, venendo al biossido di carbonio (CO2), secondo alcuni autori può portare a perdita di coscienza che si può verificare in un minuto con una concentrazione del 10% nell'aria (10% = 100.000 ppm volume/volume pari a circa 200 grammi/metro cubo cioè circa 15,5 % peso/peso). Una concentrazione enormemente distante da quella presente in atmosfera (circa 400 ppm volume/volume) cioè circa 250 volte superiore a quella atmosferica (due ordini di grandezza di differenza).
Sottendere, ammiccando, che la concentrazione alla quale oggi si trova la CO2 in atmosfera (circa 400 ppm v/v), sia "un veleno" è una vera mistificazione e, in ultima analisi una "fake news". Caso mai, per i credenti di liturgia ortodossa AGV, potrà essere definita climalaterante.
In sintesi definire la CO2 "un veleno" è una emerita castroneria specie se, almeno, non la si associa ad una concentrazione che la può fare diventare tale. Esattamente come per l'acqua (che nessuno - di norma e per fortuna - indica come veleno).
Anche la Sua conclusione : "
....non sarà veleno, in quanto non è propriamente tale, ma lo è per l'ambiente e quindi per l'uomo... " appare allo scrivente una emerità bestialità, infatti - come noto a quasi tutti - la CO2 viene organicata dalle piante attraverso la fotosintesi e, se non ci fosse CO2 nell'atmosfera, le piante dell'intero pianeta morirebbero perchè la CO2 atmosferica è la principale (unica) fonte di carbonio per le piante fotosintetiche.
Mi spiace fare "la maestrina" ma in talune risposte dimostra una supponenza ed una arroganza non supportate da adeguate conoscenze visto anche quanto da Lei stesso ricordato in un post precedente ..... "troppe notizie scientifiche per uno come me che si occupa di Arte....."
Ecco ............. delle due l'una :
o si decide a studiare qualcosa di scientifico (ad esempio i cicli biogeochimici - almeno quello del carbonio)
oppure
si dedichi principalmente a post che riguardano l'arte e si astenga dal ripetere a pappagallo nozioni di liturgia ortodossa "AGV - IPPC" reperibili su qualsiasi media mainstream (dove per altro - almeno - le dicono meglio di lei)
Cordialità