Come nel golfo d'Alaska dove due oceani si incontrano, ma non si mischiano.
"Preferisco stare in fondo ad un abisso senza cielo, piuttosto che vedere te, cielo di luce, macchiato di nuvole lente."
Identità, cultura, razza.
Non ha il minimo senso paragonare la vaccinazione contro la difterite con la vaccinazione per il Covid-19, che è seriamente pericoloso solo per certe categorie di persone.
Peraltro, la vaccinazione contro il Covid-19 non impedisce di per sé che un contagiato vaccinato contagi un'altra persona.
Fai tanto il nichilista superomista nicciano e poi scrivi le stesse cose degli NPC liberal-progressisti.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Mi sa che dovresti essere tu a farti un ripassino su cosa è stato il fascismo. Ma andando oltre una questione del genere il punto è un altro: la salute collettiva non si tutela obbligando (direttamente o indirettamente) intere fasce di popolazione al di sotto dei cinquant'anni ed in buona salute a farsi inoculare un vaccino sperimentale per un virus la cui pericolosità nelle predette fasce è minima o addirittura, in certi casi, pressoché nulla, rischiando di compromettere la salute fisica delle giovani generazioni. È giusto che lo Stato tuteli la salute pubblica, ma deve farlo per davvero, non soltanto a parole e no di certo prendendo provvedimenti che vanno contro la salute pubblica.
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"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Stavolta sono d'accordissimo con Giò.
FASCISMO MESSIANICO E DISTRUTTORE. PER UN MONDIALISMO FASCISTA.
"NELLA MIA TOMBA NON OCCORRE SCRIVERE ALCUN NOME! SE DOVRO' MORIRE, LO FARO' NEL DESERTO, IN MEZZO ALLE BATTAGLIE." Ken il Guerriero, cap. 27. fumetto.
"L'odio per la propria Nazione è l'internazionalismo degli imbecilli"- Lenin
"Solo i ricchi possono permettersi il lusso di non avere Patria."- Ledesma Ramos
"O siamo un Popolo rivoluzionario o cesseremo di essere un popolo libero" - Niekisch
Si tratta di una misura completamente politica e per nulla sanitaria. Pertanto da combattere.
Se ci fossero esigenze sanitarie metteresti un obbligo, invece non lo metti perchè non vuoi assumerti alcuna responsabilità e lo infili in modo surrentizio rendendo la vita un inferno a chi non lo fa.
In secundis la sproporzione tra il mezzo green pass e i presunti benefici è evidente. Soprattutto per i più giovani dove la sintomatologia è non grave nel 99,99% dei casi introdurre uno strumento che conceda allo Stato di localizzare in modo puntuale ogni singolo tuo spostamento, tuo o di massa di individui è folle.
Ricordo anche che, una volta che le informazioni sono state raccolte, il loro utilizzo verrà massimizzato non ridotto esattamente come la possibilità di frugare nei conti correnti senza mandato non ha frenato il fenomeno terroristico ma è diventata una scusa per rompere il cazzo a chi deposita 1000 euro in contanti.
L'argomentazione "ah se ci fossimo noi il vaccino sarebbe obbligatorio senza problemi quindi sono a favore" scusate ma è da ritardati, si sta ponendo un problema di natura politica non di natura etica. Questa fiducia nell'ente Stato perchè si dovrebbe credere "allo Stato etico" non ha completamente senso, altrimenti dovreste esultare ogni volta che lo Stato incarcera un camerata;in questo hanno ovviamente ragione i leninisti cioè lo Stato prende connotazioni qualitative differenti se al governo ci stanno i nemici o se ci stanno i propri. Mi sembra per altro un ragionamento veramente banale.
Questo in merito al green pass.
In merito alla questione vaccini, 2 questioni completamente diverse e solo artificiosamente unificate, ho una posizione più laica: se qualcuno ha fiducia nelle multinazionali del farmaco, nei loro contratti con manleva, nelle decisioni di Speranza o ritiene a 22 anni di doversi tutelare con un vaccino sperimentale contro una malattia che, soprattutto la variante delta, non ha possibilità di toccarlo è giusto che abbia la libertà di vaccinarsi.
In ogni caso la fola "purtroppo dobbiamo raggiungere il 100% della copertura per impedire la diffusione delle varianti" in un Mediterraneo dove l'africa non ha raggiunto il 2% di vaccinazioni è un delirio di natura psichiatrica, non una argomentazione intelleggibile.
Entrando tecnicamente nel merito possiamo, o meglio potete perché io non mi ci metto nemmeno, andare avanti all'infinito.
Una cosa sola: il metodo non può tenere conto delle "volontà individuali", delle blaterate sulla "dittatura sanitaria", del "quelli non vaccinati sono trattati come gli ebrei"...
Non il metodo fascista.
Il movimento d'opposizione alle restrizioni ha componenti eterogenee. Ci sono apolitici, liberali, anarchici, conservatori, sovranisti, fascisti, cattolici, atei, ecc. Ciascuna componente usa le parole d'ordine che più sono in linea con il suo retroterra politico e culturale.
Detto questo, parlando meramente in termini di principio, è un grande fraintendimento vedere fascismo e libertà in antitesi. Certo però che se in un momento in cui ci stanno portando via qualsiasi cosa ci si mette ad alzare il ditino perché "noooo non si deve parlare di libertà" oppure perché "noooo alcuni di quelli che manifestano dicono che Draghi è come Hitler" allora mi sa che non si è capito granché di quello che sta succedendo e di quello che è accaduto nell'ultimo anno e mezzo.
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"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).
Secondo me non è successo niente di particolare in termini politici: schifezza prima, schifezza dopo.
Semplicemente c'è questa nuova malattia che ha creato casini in più, come se non ne avessimo già abbastanza... Le autorità stanno gestendo la situazione in modo piuttosto tecnico, apolitico, o almeno questa è la mia impressione. Non riesco a trovare risvolti nascosti, a buttarla in politica.
Che anche prima fosse una schifezza non lo metto in dubbio, ma dopo c'è stato chiaramente un peggioramento: tessuto sociale ed economico distrutto, pesanti limitazioni alla vita di tutti i giorni, ulteriore asservimento all'Unione Europea, aumento dei casi di depressione, perdita considerevole di posti di lavoro, accelerazione significativa dei processi di sovversione già in atto.
E guarda anche nel tuo piccolo: la tua vita rispetto ad un anno e mezzo fa è migliorata, è rimasta la stessa o è peggiorata?
La pandemia è stata ed è la grande occasione per implementare il controllo sociale, per resettare (almeno in parte) l'economia mondiale a favore delle grandi multinazionali, per consolidare le strutture portanti del mondialismo globalizzatore, per atomizzare ulteriormente una società già atomizzata.
Non voglio scadere nel complottismo più spicciolo, ma il "great reset" non è solo lo spauracchio di qualche invasato.
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"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).