Originariamente Scritto da
Salvo
Il sistema capitalistico è stato accettato anche dalla sinistra comunista di Togliatti, che ha contribuito alla redazione di una Costituzione che accetta il libero mercato e lo circoscrive, lo bilancia con misure favorevoli ai segmenti più disagiati della società. E’ la socialdemocrazia che ha mostrato i suoi frutti pregiati nei paesi del nordeuropea dopo la guerra. Per continuare a godere di quei frutti pregiati basterebbe aggiornare, ammodernare, sul piano teorico/filosofico/ideologico quel sistema e adattarlo alle situazioni, nuove, dei tempi attuali. Il problema è che mancano codesti teorici, non soltanto in Italia ma in tutto il pianeta: la socialdemocrazia è finita nei libri di storia. La sinistra ha ritenuto di ‘modernizzarsi’ recependo totalmente ed acriticamente il nuovo volto del capitalismo, che a far data dagli anni Ottanta in Italia ha finito per ‘neutralizzare’ il sistema socialdemocratico che aveva consentito all’Italia di progredire anche economicamente, oltre che socialmente, riducendo significativamente il divario fra i più fortunati ed i più sfortunati cittadini italiani. Le ideologie, tutte, sono ormai tramontate, finite (restano bande di tifosi estremisti le cui manifestazioni coincidono nel vandalismo, variamente motivato). Gli attuali partiti sono soltanto associazioni di persone che mirano principalmente alla propria carriera (quelli che vorrebbero modifiche sostanziali del modus vivendi vigente vengono prima o poi, in un modo p nell’altro, neutralizzate ed omogeneizzate al tran-tran dominante. Ed è ovvio che in questo squallore ideale i più fortunati e spregiudicati vanno alla grande, perché possono contare sulla forza delle loro risorse e sulla assoluta inconsistenza delle loro ‘vittime’ sociali designate (cioè potenzialmente tutti coloro che non fanno parte del loro giro, sempre più esclusivo e numericamente sempre più minoritario). Questa è la triste e drammatica situazione, di cui non si vede all’orizzonte alcun barlume di cambiamento. In mancanza di una moderna teoria socialdemocratica si potrebbe guardare e studiare a fondo la nostra Costituzione, che oltre ad essere una legge, la più importante, è anche un documento politico. Bisognerebbe impugnare i valori costituzionali ed impegnarsi nella loro rivitalizzazione, contro i nemici non soltanto interni ma anche esterni (ivi compresa l’Ue, che è una costruzione artificiale di marca finanziaria, che dei valori della nostra Costituzione se ne sbatte alla grande).