Oggi, sabato 24 luglio ore 17.30, si sono tenute manifestazioni contro il green pass, contemporaneamente in diverse città italiane.
E non venitemi a dire che non è un argomento di politica nazionale, lo è eccome, è l'evento politico più significativo di questa settimana.
Io naturalmente posso descrivervi solo la manifestazione di Parma, sperando che altri possano lasciare testimonianze su altre città.
Piazza Garibaldi era piena, che significa qualche centinaio di persone, comunque molto per la provincia e senza la partecipazione dei partiti di regime.
E c'era di tutto, vecchi, giovani, maschi, femmine, magliette Cuba Rebelde, magliette di Casa Pound, e qualcuno genericamente col Joker, ma il titolo massimo va all'attempata signora vestita da ananas ( non sto scherzando, aveva anche il cappello ) recante un cartello secondo cui Orwell era un dilettante.
La distinzione più evidente era tra i manifestanti moderati, che partecipavano con mascherina, e i più numerosi ribelli che non portavano maschera.
Non vi dico quanto ho goduto, dopo due anni, nel poter camminare in una folla di italiani senza maschera, a distanza ravvicinata, mentre il sole battente di luglio mi scatenava la vitamina D.
Dico folla di italiani perchè quasi non c'erano allogeni, ho visto solo un ( censurato per legge Mancino ), un coso che poteva anche essere una donna, ma mi pareva tanto un travazzo sudamericano, e un nostro fratello bisognoso che mendicava soldi.
Infatti sono stato tutto il tempo con la mano in tasca sul portafoglio.
Verrebbe da pensare che non sia del tutto infondata la teoria per cui gli allogeni sarebbero meno portati ad agire politicamente e quindi preferiti dalla Casta, che vorrebbe estinguere gli italiani.
Poche forze di polizia, ma soprattutto nessun tipo di contromanifestazione. Cioè io mi aspettavo almeno che Mike Sburro arrivasse con una siringa e facesse il miracolo di convincere tutti a vaccinarsi, oppure che arrivasse Manfredi coi T-34, invece nulla.
Alla notevole partecipazione non corrispondeva una buona organizzazione, non sono andati oltre lo slogan accattivante, speravo facessero qualche discorso sensato, ma avevano solo un megafono giocattolo senza pile, non si sentiva.
Dopo dieci minuti di slogan e discorsi che sentivano solo le quattro persone davanti al megafono, la piazza è diventata corteo diretto al palazzo della prefettura.
Quattro poliziotti mascherinati hanno tentato di fermare la folla, ma sono stati aggirati con pacifica indifferenza, anche da famiglie con bambini, la cosa più bella è che tutti gridavano Libertà Libertà come quando Silvio fingeva di essere populista, bei tempi.
Il corteo, abbastanza lungo, si è poi fermato davanti alla prefettura, hanno urlato slogan per un pò di tempo bloccando intanto il traffico, poi l'ora d'aria concessa dal direttore del carcere è scaduta e tutti sono tornati alle celle.
Quella gente mi ha ricordato tanto la stessa folla di qualche anno fa tradita da Grillo e Pizzarotti.
La mia conclusione non è diversa da quella di allora, esiste la gente disposta a seguire un partito di vera opposizione, ma quel partito non c'è, e in mancanza del partito rivoluzionario, le insurrezioni possono solo spegnersi, grandi o piccole che siano.
Ma il tipo di partito cui siamo abituati ha sempre una dirigenza ristretta che può essere facilmente comprata, ricattata o assassinata.
Basta vedere come è finito Bonanno e come è diventato obbediente Salvini subito dopo.
Ci vorrebbe un nuovo modello di partito, abbastanza diffuso, offuscato, da non presentare bersagli chiari ai massoni, ma come arrivarci, non so.
Ultima precisazione: anche questa volta, come sempre, non ho beccato.