Giusto discorso antiliberista alla normale di Pisa

[Condor]

Questa mia osservazione dimostra una approfondita conoscenza delle dinamiche concorsuali nelle università italiane.

Se l'attuale governo ha dovuto nominare soliti volti noti di ministri e consulenti, tutte 'ste dinamiche concorsuali basate sul merito nelle università, francamente non la noto.
Possibile che di eccellenze, oltre i sempre soliti volti, non ce ne siano?
Le dinamiche concorsuali universitarie...

[anguilla]

In università la meritocrazia nei concorsi è facilmente aggirata manipolando artatamente i criteri quantitativi e "qualitativi" sulla base dei quali viene condotta la valutazione dei curricula. Il tutto per far vincere chi si vuole fare vincere.
Tutti i concorsi universitari sono passibili di ricorso, ma nessuno lo fa per paura di diventare un paria.
Poi attenzione, i candidati sono quasi tutti competenti, semplicemente i posti sono pochi e vengono fatti andare avanti alcuni, e non altri, per ragioni di conoscenza e anzianità.

[Salvo]

Questa mia osservazione dimostra una approfondita conoscenza delle dinamiche concorsuali nelle università italiane.

Allora, da analoghe conoscenze, traiamo conclusioni diverse. Succede.

[Salvo]

Ma un'università se non il criterio dell'eccellenza che criterio dovrebbe usare?

L'unica cosa che approvo è il chiedere una forte selezione all'ingresso

Le donne italiane sono più brillanti lungo il percorso formativo rispetto agli uomini, ma scontano un forte divario in termini occupazionali perchè penalizzate dalla maternità e dalla famiglia.

Quando la società offrirà pari opportunità nella gestione del proprio tempo allora si arriverà alla parità di genere

Se leggi con attenzione il discorso delle allieve comprenderai che la parola "eccellenza" è ormai diventata un rituale idiomatico dietro cui c'è tutt'altro che eccellenza (come analogia pensa alla "eccellenza" sanitaria lombarda). E questo è sostanzialmente un discorso 'vecchio'. La novità è che le università sono diventate anch'esse aziende, come un po' tutto in Italia: è una degenerazione generale, che non risparmia nulla e nessuno.

[Condor]

Le tre neolaureate della Normale hanno improntato un discorso che risalta la politica distruttiva che si sta operando in Italia verso l'istruzione pubblica.
Una deriva molto pericolosa, perché l'intelletto umano, un giorno, sarà asservito ai voleri dei manipolatori avidi di potere.
La politica atlantista sottolineata da Draghi è un segnale che va in quel senso.
E' dagli anni '50 che in America le università sono vivaio di studenti le cui rette vengono sostenute non dalle famiglie, ma da poteri finanziari, ottenendo, in tal modo, future menti ben plagiate al sistema, in cui il merito conta molto poco.

[Salvo]

Le tre neolaureate della Normale hanno improntato un discorso che risalta la politica distruttiva che si sta operando in Italia verso l'istruzione pubblica.
Una deriva molto pericolosa, perché l'intelletto umano, un giorno, sarà asservito ai voleri dei manipolatori avidi di potere.
La politica atlantisca sottolineata da Draghi è un segnale che va in quel senso.
E' dagli anni '50 che in America le università sono vivaio di studenti le cui rette vengono sostenute non dalle famiglie, ma da poteri finanziari, ottenendo, in tal modo, futuri menti ben plagiate al sistema.

Le nostre università non son ancora arrivate a questo punto, ma la strada intrapresa è quella.

[alfa-beta]

Se leggi con attenzione il discorso delle allieve comprenderai che la parola "eccellenza" è ormai diventata un rituale idiomatico dietro cui c'è tutt'altro che eccellenza (come analogia pensa alla "eccellenza" sanitaria lombarda). E questo è sostanzialmente un discorso 'vecchio'. La novità è che le università sono diventate anch'esse aziende, come un po' tutto in Italia: è una degenerazione generale, che non risparmia nulla e nessuno.

Non comprendo il discorso
L'Università è un'azienda da sempre il cui compito è formare buoni 'saldatori' o altro
La scuola deve formare persone formate intellettualmente
Il compito è quindi la formazione
Che poi gli sbocchi, che sono successivi, risentano di distorsioni non deve interessare la scuola
Trovo il discorso scuola pretestuoso. Il problema sta a valle non a monte.

[Nostradamus]

Continui a postare quella che considero una cazzata monumentale.

Sono sempre più convinto che chi l'ha scritta fosse un sostanziale disadattato.

L'unico docente degno di nota della Normale di Pisa è stato Giovanni Gentile.

Idealista assassinato per mano sinistra.

[dDuck]

Invece a Cuba e in Venezuela la logica del profitto ha portato a un grande tenore di vita alla popolazione.

[Nostradamus]

Ma un'università se non il criterio dell'eccellenza che criterio dovrebbe usare?

L'unica cosa che approvo è il chiedere una forte selezione all'ingresso

Le donne italiane sono più brillanti lungo il percorso formativo rispetto agli uomini, ma scontano un forte divario in termini occupazionali perchè penalizzate dalla maternità e dalla famiglia.

Quando la società offrirà pari opportunità nella gestione del proprio tempo allora si arriverà alla parità di genere

Il problema è che l'utopia dell'uguaglianza tra uomo e donna è irrealizzabile.

Un qualsiasi sistema funziona ed entra in movimento solo in presenza di forze opposte e non certo uguali.

Se siamo una società morta e senza valori è proprio a causa del voler far apparire uguale ciò che non lo è.