25 luglio 1943

[Darwin]

Tornando al significato del 25 luglio 1943, esso fu la presa di coscienza da parte di larghe fasce del Paese (che spinsero i votanti favorevoli all'odg Grandi) che non era più possibile continuare una guerra che gli italiani in maggioranza non volevano e non avevano mai voluto, 37 mesi e mezzo di combattimenti avevano messo a nudo la totale incompetenza e impreparazione del regime da operetta che per oltre 20 anni aveva ingannato se stesso e gli italiani. Il fascismo si sciolse come neve al sole di quel caldo luglio e anche se il comportamento della Corona non fu forse dei migliori, quello degli italiani fece capire che forse se si fossero alzati in piedi prima contro il fascismo avremmo potuto anche evitare di entrare in un conflitto rovinoso per il nostro Paese. L'ulteriore dramma fu che i 45 giorni che ci separarono dall'armistizio furono gestiti malissimo sia dal governo Badoglio che dai vertici delle Forze Armate e fecero precipitare il centro nord dell'Italia (sud e isole liberati subito ne furono per fortuna immuni) nella guerra civile per 20 lunghi mesi. In questo periodo il Nazifascismo si macchiò dei peggiori crimini contro la popolazione civile e sicuramente, come in ogni guerra, la parte contraria (Alleati e Partigiani) restituirono, non sempre per fortuna, pan per focaccia.
Quello che più meraviglia è che a distanza di 78 anni da quella data ci siano ancora italiani che possano essere convinti che un'ideologia come quella Fascista possa essere applicata e risolvere i problemi della nostra complessa società del XXI secolo.

Sono pienamente d'accordo.
Ci sarebbe da analizzare bene il comportamento della corona(utilizzo il minuscolo apposta).
Non so se sia stata più l'incapacità di gestire la situazione o peggio la connivenza con i tedeschi:
ti lascio campo completamente libero in cambio della 'fuga' indenne al sud.
Sicuramente questo comportamento è stato decisivo , quasi più della connivenza con il fascismo , per la caduta della monarchia.
Un re degno di questo nome e con un occhio alla dinastia , sarebbe rimasto sul campo mandando il figlio al sud.

Una situazione gestita meglio avrebbe sicuramente impedito l'occupazione del centro italia mettendo in serio pericolo le divisione tedesche schierate sul fronte , del nord ho qualche dubbio.

[Mauam]

Sono pienamente d'accordo.
Ci sarebbe da analizzare bene il comportamento della corona(utilizzo il minuscolo apposta).
Non so se sia stata più l'incapacità di gestire la situazione o peggio la connivenza con i tedeschi:
ti lascio campo completamente libero in cambio della 'fuga' indenne al sud.
Sicuramente questo comportamento è stato decisivo , quasi più della connivenza con il fascismo , per la caduta della monarchia.
Un re degno di questo nome e con un occhio alla dinastia , sarebbe rimasto sul campo mandando il figlio al sud.

Una situazione gestita meglio avrebbe sicuramente impedito l'occupazione del centro italia mettendo in serio pericolo le divisione tedesche schierate sul fronte , del nord ho qualche dubbio.

Uno degli episodi sul quale si deve ancora fare molta luce è senza dubbio la vicenda della cosiddetta “Operazione Giant 2”. Essa era stata concordata dal governo Badoglio e dai generali alleati durante il mese di agosto del 1943, durante le trattative per l’armistizio, e prevedeva che all’annuncio dell’accordo tra Italia e Angloamericani seguisse immediatamente lo sbarco di una divisione americana nei pressi di Roma, che avrebbe costituito un aiuto decisivo alla parte di esercito italiano predisposto ad impedire l’occupazione tedesca della capitale.

Gli alleati infatti erano sicuri che un eventuale passaggio di campo dell’Italia avrebbe dato il via all’occupazione del suolo italiano da parte della Wehrmacht, come prima difesa contro l’avanzata angloamericana da sud; per questo gli Alleati “consigliarono caldamente” al governo italiano di predisporre sinergicamente un piano di difesa per lo meno verso la capitale, per evitare che le forze tedesche riuscissero ad occupare la maggior parte della penisola.

Ma che cosa prevedeva tecnicamente questa operazione? Nel corso dei febbrili giorni di Cassibile (30 agosto – 3 settembre) il generale Castellano e i generali alleati si accordarono affinchè una divisione di paracadutisti americana (fu poi indicata l’82a divisione) sarebbe stata lanciata su un aeroporto capitolino (probabilmente Pratica di Mare) e da lì avrebbe affiancato l’unità militare italiana dei Granatieri di Sardegna e gli altri gruppi di soldati che stanziavano a Roma, per respingere il tentativo di occupazione da parte delle truppe tedesche.

Tutte queste azioni sarebbero dovute avvenire nella notte tra l’8 e il 9 settembre, subito dopo l’annuncio dell’armistizio previsto per la prima sera dell’8.

L’operazione però non fu portata a termine anzi, fu annullata prima del suo inizio: nella notte tra il 6 e il 7 settembre il generale Maxwell Taylor, vicecomandante dell’82a divisione, giunse a Roma convinto di trovare i generali italiani Carboni e Roatta pronti a concordare nel dettaglio luoghi e tempi della missione, invece Roatta non risultò irreperibile mentre Carboni cercò di prendere tempo, resosi conto dell’impreparazione dell’esercito ad un operazione così delicata.

Così Taylor cercò e trovò Badoglio il quale dovette ammettere l’impraticabilità della missione e chiese, con una certa faccia tosta, di spostare l’annuncio dell’armistizio di almeno quattro giorni; al quel punto Taylor si rese conto della situazione (era già la mattina del 7 settembre) e rientrò ad Algeri dopo aver comunicato ad Eisenhower l’annullamento di Giant 2.

L’impreparazione dei vertici militari italiani e del governo Badoglio si sarebbe palesata nelle drammatiche giornate dell’8 e del 9 settembre.

[Guy Fawkes]

Uno degli episodi sul quale si deve ancora fare molta luce è senza dubbio la vicenda della cosiddetta “Operazione Giant 2”. Essa era stata concordata dal governo Badoglio e dai generali alleati durante il mese di agosto del 1943, durante le trattative per l’armistizio, e prevedeva che all’annuncio dell’accordo tra Italia e Angloamericani seguisse immediatamente lo sbarco di una divisione americana nei pressi di Roma, che avrebbe costituito un aiuto decisivo alla parte di esercito italiano predisposto ad impedire l’occupazione tedesca della capitale.

Gli alleati infatti erano sicuri che un eventuale passaggio di campo dell’Italia avrebbe dato il via all’occupazione del suolo italiano da parte della Wehrmacht, come prima difesa contro l’avanzata angloamericana da sud; per questo gli Alleati “consigliarono caldamente” al governo italiano di predisporre sinergicamente un piano di difesa per lo meno verso la capitale, per evitare che le forze tedesche riuscissero ad occupare la maggior parte della penisola.

Ma che cosa prevedeva tecnicamente questa operazione? Nel corso dei febbrili giorni di Cassibile (30 agosto – 3 settembre) il generale Castellano e i generali alleati si accordarono affinchè una divisione di paracadutisti americana (fu poi indicata l’82a divisione) sarebbe stata lanciata su un aeroporto capitolino (probabilmente Pratica di Mare) e da lì avrebbe affiancato l’unità militare italiana dei Granatieri di Sardegna e gli altri gruppi di soldati che stanziavano a Roma, per respingere il tentativo di occupazione da parte delle truppe tedesche.

Tutte queste azioni sarebbero dovute avvenire nella notte tra l’8 e il 9 settembre, subito dopo l’annuncio dell’armistizio previsto per la prima sera dell’8.

L’operazione però non fu portata a termine anzi, fu annullata prima del suo inizio: nella notte tra il 6 e il 7 settembre il generale Maxwell Taylor, vicecomandante dell’82a divisione, giunse a Roma convinto di trovare i generali italiani Carboni e Roatta pronti a concordare nel dettaglio luoghi e tempi della missione, invece Roatta non risultò irreperibile mentre Carboni cercò di prendere tempo, resosi conto dell’impreparazione dell’esercito ad un operazione così delicata.

Così Taylor cercò e trovò Badoglio il quale dovette ammettere l’impraticabilità della missione e chiese, con una certa faccia tosta, di spostare l’annuncio dell’armistizio di almeno quattro giorni; al quel punto Taylor si rese conto della situazione (era già la mattina del 7 settembre) e rientrò ad Algeri dopo aver comunicato ad Eisenhower l’annullamento di Giant 2.

L’impreparazione dei vertici militari italiani e del governo Badoglio si sarebbe palesata nelle drammatiche giornate dell’8 e del 9 settembre.

Per quanto le colpe di Caporetto siano scaricate soprattutto di Cadorna, Badoglio ebbe MOLTE responsabilità in quel disastro: che metterlo al comando in una situazione così delicata abbia portato solo ad impreparazione ed incapacità non dovrebbe meravigliare nessuno.

[Mauam]

Per quanto le colpe di Caporetto siano scaricate soprattutto di Cadorna, Badoglio ebbe MOLTE responsabilità in quel disastro: che metterlo al comando in una situazione così delicata abbia portato solo ad impreparazione ed incapacità non dovrebbe meravigliare nessuno.

Forse l'affiliazione alla Massoneria di Badoglio lo ha aiutato sia nella carriera militare che a evitare provvedimenti per le sue azioni non sempre "perfette"...

[FrancoAntonio]

Tornando al significato del 25 luglio 1943, esso fu la presa di coscienza da parte di larghe fasce del Paese (che spinsero i votanti favorevoli all'odg Grandi) che non era più possibile continuare una guerra che gli italiani in maggioranza non volevano e non avevano mai voluto, 37 mesi e mezzo di combattimenti avevano messo a nudo la totale incompetenza e impreparazione del regime da operetta che per oltre 20 anni aveva ingannato se stesso e gli italiani. Il fascismo si sciolse come neve al sole di quel caldo luglio e anche se il comportamento della Corona non fu forse dei migliori, quello degli italiani fece capire che forse se si fossero alzati in piedi prima contro il fascismo avremmo potuto anche evitare di entrare in un conflitto rovinoso per il nostro Paese. L'ulteriore dramma fu che i 45 giorni che ci separarono dall'armistizio furono gestiti malissimo sia dal governo Badoglio che dai vertici delle Forze Armate e fecero precipitare il centro nord dell'Italia (sud e isole liberati subito ne furono per fortuna immuni) nella guerra civile per 20 lunghi mesi. In questo periodo il Nazifascismo si macchiò dei peggiori crimini contro la popolazione civile e sicuramente, come in ogni guerra, la parte contraria (Alleati e Partigiani) restituirono, non sempre per fortuna, pan per focaccia.
Quello che più meraviglia è che a distanza di 78 anni da quella data ci siano ancora italiani che possano essere convinti che un'ideologia come quella Fascista possa essere applicata e risolvere i problemi della nostra complessa società del XXI secolo.

Quello che e' ancora peggio e' che c'e' ancora gente che pensa che i problemi complessi del ventunesimo secolo si risolvono col marxismo come magari lei

[Guy Fawkes]

Forse l'affiliazione alla Massoneria di Badoglio lo ha aiutato sia nella carriera militare che a evitare provvedimenti per le sue azioni non sempre "perfette"...

In molti lo sospettano.

[Darwin]

Quello che e' ancora peggio e' che c'e' ancora gente che pensa che i problemi complessi del ventunesimo secolo si risolvono col marxismo come magari lei

Dalla risposta piccata mi sembra che sia stato toccato nei sentimenti più cari e vedendo altri post non mi stupisce.

[FrancoAntonio]

Forse l'affiliazione alla Massoneria di Badoglio lo ha aiutato sia nella carriera militare che a evitare provvedimenti per le sue azioni non sempre "perfette"...

Badoglio andava processato e rinchiuso in una fortezza o fucilato gia' nel 1940 quando abbandono' il comando supremo in Grecia per andare a giocare a bocce in Piemonte, una vera e propria ribellione e la piu' squallida dimostrazione che quando le cose vanno male il comandante se ne lava le mani e abbandona la nave come uno Schettino 80 anni prima.
Mussolini fu troppo tollerante coi generali apertamente ostili alla guerra e al regime

[FrancoAntonio]

Dalla risposta piccata mi sembra che sia stato toccato nei sentimenti più cari e vedendo altri post non mi stupisce.

Magari sarebbe bello sapere cosa potrebbe risolvere il marxismo oggi

[Darwin]

Magari sarebbe bello sapere cosa potrebbe risolvere il marxismo oggi

Poco e nulla. Un impianto filosofico ed economico che non ha tenuto minimamente conto dell'evoluzione tecnologica.