Originariamente Scritto da
cireno
Per capire meglio quello che arriverà è importante conoscere la forza economica delle varie nazioni in campo.
Guidano l’elenco gli USA con un PIL di 20.510.604 l’UE 18.495.000 la Cina 13.092.000 l’India 2,690.000 la Russia 1.876.000 l’Ucraina 126.000
Perché esporre queste cifre? Per dimostrare che sempre, dietro qualsiasi guerra militare, c’è sempre la questione economica come cercherò di dimostrare.
Il noto consigliere (di Carter) Zbigniew Brzezinski, disse un giorno ”L’Eurasia è stata sempre il centro del potere mondiale e lo sarà anche in futuro”. Da queste parole si può capire l’interesse che gli Usa hanno sempre dimostrato per queste zone (Corea, Vietnam, Indonesia, Afghanistan, Iraq, Serbia, Iran, Somalia), ed è stato con questo principio che appunto gli Usa, uno Stato non euroasiatico, si sono potuti proporre come “potenza mondiale superiore”. Ma interessanti sono queste parole seguenti di Brzezinski “gli Usa potranno mantenere la supremazia a livello globale se sapranno impostare i complessi rapporti di forza sul continente eurasiatico ma specialmente se riusciranno a impedire l’ascesa di una potenza egemonica avversaria”.
Gli Usa però non avrebbero mai potuto occupare militarmente tutta l’Eurasia, che è un territorio troppo esteso e le sue truppe sarebbero sempre state in inferiorità numerica, quindi si doveva trovare un altro modo per poterlo fare, cioè poter occupare questi spazi e la NATO, per esempio, è stato il risultato principe. Ma anche l'antica strategia romana (celebrata da Edward Luttwak nel suo famoso libro del 1981 “La grande strategia dell'Impero Romano dal I al III secolo d.C. L'apparato militare come forza di dissuasione”) riassumibile in quel “divide et impera” che ha fatto in modo che Paesi o gruppi in contrasto con gli Usa per diversi motivi si scontrassero tra loro, invece di contrapporsi, unendo le forze, all’Impero americano (Israele contro i palestinesi e contro l’Iran, L’Iraq, contro i Paesi del Golfo e contro l’Iran ecc.). Un esempio tipico fu quando nel 1979 gli Usa fornirono di molte armi i mujahiddin ostili all’Urss, coinvolgendo entrambi in un lungo sanguinoso conflitto. Quando anni dopo, essendo divenuto noto quel fatto, il quotidiano francese Le Nouvel Observateur chiese a Brzezinski se si fosse pentito di aver armato quelli che poi si mostrarono terroristi islamici lui tranquillamente rispose “ Perché avrei dovuto? E’ stata un’idea eccellente. Sono più importanti i talebani o il crollo dell’impero sovietico?”, e questa è stata la perfetta dimostrazione dell'applicazione del romano "divide et impera".
(fine della prima parte)