La lagna dei padroni...

[heint]

Sapete, @Traiano, la questione è più semplice di quel che sembra.
Vi posso raccontare di un'altra grossa azienda che conosco da vicino, una Logistica di prodotti alimentari che gestisce 16 supermercati in tutto il Veneto occupando più di 3000 dipendenti.

Il problema è analogo a quello di Grafica Veneta: non si trova personale disposto a fare i turni di notte anche di sabato e domenica.
C'è un turn-over di giovincelli che non finiscono nemmeno il contratto interinale perché, poverini, non reggono il ritmo, hanno in mente la gnocca (giustamente), le serate al bar e non si rendono conto che il mondo del lavoro non è più come gli hanno raccontato: oggi si deve prendere quel che viene.
Adesso, per coprire l'organico, il titolare si è costretto ad assumere personale straniero, indiani soprattutto, nemmeno troppo disturbato dai sindacati che sanno benissimo come gira...

C'è chi è nato per fare il dipendente e chi non sopporta di avere un capo che lo comandi. E' molto semplice, non c'entra nulla il liberismo... E' questione di cosa uno vuol fare di sé.
Ricordo che, da dipendente, soffrivo spesso di mal di stomaco... evidentemente somatizzavo.
Appena ho cambiato ho dimenticato cosa fosse il mal di stomaco.

Purtroppo la "mentalità di queste parti" è un ricordo... non è più come un tempo, è cambiata la mentalità.
I ragazzi di oggi appena diplomati vanno a colloquio e la prima cosa che chiedono è "quanto è lo stipendio".

Ebbene... NON FUNZIONA COSI'... Non ha mai funzionato così.

Sogni d'oro.

Kobra ( Democritico )

Se tu avevi un lavoro con un capo dietro alle spalle che ti tormentava non puoi certo per questo generalizzare il discorso a chi "vuol fare" il dipendente, io ero dipendente ma il capo lo vedevo una volta alla settimana (ed era tutt'altro che un coglione dispotico) per il resto ero in giro da clienti i primi 3 anni come sistemista i restanti 33 da venditore e a me piaceva così, non mi andava di fare il capo (troppe rotture di palle) ne tantomeno mettermi a partita IVA e ti assicuro che il mal di stomaco non l'ho mai avuto un giorno, se poi per te questo significa esser mezza sega me ne farò una ragione.
E comunque di prenditori che piangevano perché i loro collaboratori lavoravano a loro dire "poco" ne ho conosciuti tanti ma che sapessero fare veramente gli "IMPRENDITORI" molto pochi ...

[anton]

Diciamo che mi piace lavorare e anche guadagnare.
Dopo il primo anno di attività in proprio da niente che avevo in banca mi son trovato quasi 40 milioni, dopo 6 anni mi son fatto la casa.
Sulla parete del mio ufficio c'è un quadretto con un pensiero di Confucio:

"Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai".

Dopo alcuni anni da dipendente, cosa che non sopportavo visto che sono nato in una famiglia di agricoltori, ho rischiato tutto, mi sono licenziato, mi sono messo in proprio e ho aperto una ditta di produzione software.
Quello era il lavoro che mi piaceva per cui, in realtà, non ho mai lavorato.

Ma non mi sono nemmeno negato svaghi e viaggi quando potevo ma senza esagerare perché l'azienda è come un figlio, la devi curare, educare, correggere.
Ci devi essere... Tutta roba non adatta alle MEZZE SEGHE.

Kobra ( Democritico )

tu hai trovato il padrone che ti dava l'aumento ogni anno.. c'è invece gente che trova padroni che fs sgobbare come matti e oltre a non pagarti lo straordinario è capace che alla fine del mese o dell'anno ti toglie anche qualcosa di ciò cje doveva darti.... in più avevi trovato un lavoro che ti piaceva e che poi ti ha permesso di metterti in proprio..
che culo!!!!

[Kobra]

Se tu avevi un lavoro con un capo dietro alle spalle che ti tormentava non puoi certo per questo generalizzare il discorso a chi "vuol fare" il dipendente, io ero dipendente ma il capo lo vedevo una volta alla settimana (ed era tutt'altro che un coglione dispotico) per il resto ero in giro da clienti i primi 3 anni come sistemista i restanti 33 da venditore e a me piaceva così, non mi andava di fare il capo (troppe rotture di palle) ne tantomeno mettermi a partita IVA e ti assicuro che il mal di stomaco non l'ho mai avuto un giorno, se poi per te questo significa esser mezza sega me ne farò una ragione.
E comunque di prenditori che piangevano perché i loro collaboratori lavoravano a loro dire "poco" ne ho conosciuti tanti ma che sapessero fare veramente gli "IMPRENDITORI" molto pochi ...

@heint

Non mi riferivo certo a voi... Perché dovete sempre farne una cosa personale...?!?
Voi avete fatto una scelta, io ne ho fatta un'altra... E' normale, ognuno fa ciò che più lo soddisfa.
L'importante è non subire le conseguenze della propria scelta... Voglio dire, uno si sposa ma può sempre divorziare!
Tragico sarebbe se dovesse subire il matrimonio.

Il mio capo non era dispotico: eravamo in una fase di espansione ma era necessario (l'ho capito dopo...) stringere i denti e fare orari strani.
E un coglione non mette sull'attenti una ditta come la Zanussi...
Dice il direttore di Zanussi: Vi diamo tanto lavoro e chiediamo un pagamento a 120 gg anziché 60...
Bene, dice il mio capo, vorrà dire che i 300 lavabicchieri al mese li riduciamo a 50...
Avreste dovuto vedere la faccia del direttore. Il mio capo era così. Un GRANDE!

Le MEZZE SEGHE? Basta guardare in giro... Le riconosci subito.
Uomini falliti prima di cominciare.

Kobra ( Democritico )

[Kobra]

tu hai trovato il padrone che ti dava l'aumento ogni anno.. c'è invece gente che trova padroni che fs sgobbare come matti e oltre a non pagarti lo straordinario è capace che alla fine del mese o dell'anno ti toglie anche qualcosa di ciò cje doveva darti.... in più avevi trovato un lavoro che ti piaceva e che poi ti ha permesso di metterti in proprio..
che culo!!!!

@anton

ALT...! Non era un padrone, era il mio capo: la cosa è diversa.
Garantisco che in quei 2 anni e mezzo non ho MAI chiesto un aumento... Arrivava ogni 2-3 mesi mano a mano che l'azienda cresceva.

Verso la fine venne assunto un mio amico che aveva un carattere totalmente diverso dal mio: era un arrivista, e infatti adesso è direttore di non so quale settore presso la sede di gruppo a Milano. Un tipo con pochi scrupoli, lui sì che licenziava la gente... io non avrei mai potuto farlo. E nella mia azienda non ho mai licenziato nessuno.

Kobra ( Democritico )

[heint]

@heint

Non mi riferivo certo a voi... Perché dovete sempre farne una cosa personale...?!?
Voi avete fatto una scelta, io ne ho fatta un'altra... E' normale, ognuno fa ciò che più lo soddisfa.
L'importante è non subire le conseguenze della propria scelta... Voglio dire, uno si sposa ma può sempre divorziare!
Tragico sarebbe se dovesse subire il matrimonio.

Il mio capo non era dispotico: eravamo in una fase di espansione ma era necessario (l'ho capito dopo...) stringere i denti e fare orari strani.
E un coglione non mette sull'attenti una ditta come la Zanussi...
Dice il direttore di Zanussi: Vi diamo tanto lavoro e chiediamo un pagamento a 120 gg anziché 60...
Bene, dice il mio capo, vorrà dire che i 300 lavabicchieri al mese li riduciamo a 50...
Avreste dovuto vedere la faccia del direttore. Il mio capo era così. Un GRANDE!

Le MEZZE SEGHE? Basta guardare in giro... Le riconosci subito.
Uomini falliti prima di cominciare.

Kobra ( Democritico )

Occhio che le MEZZE seghe che vogliono tutto e subito sono assai meno di quello che si crede, certo che se uno ha come unica prospettiva di fare l'inscatolatore a vita alla Amazon posso capire che se gli chiedono di fare gli straordinari si dia malato ma se avesse delle prospettive di crescita sarebbe molto diverso, oggi il mondo del lavoro in Italia è molto diverso da quello di 40 anni fa quando io dopo la laurea (e i 15 mesi di militare) ho iniziato e quasi sicuramente ora sarei tra quelli che prendono l'aereo per andarsene per non ritornarci se non per le vacanze, questo, oltre alla globalizzazione, è dovuto proprio a quelli che fanno i furbi sulla pelle degli altri con la scusa che se non fai tutto quel che voglio io ne trovo 20 che vengono al tuo posto (che fra l'altro essendo ricattabile pago anche meno) ..così alla fine avremo tanti negri (o indiani) con la terza media che lavorano 15 ore al giorno scordando i che la produttività si ottiene non lavorando tanto (gli italiani lavorano già molte piu ore degli altri europei e hanno una produttività da terzo mondo) ma lavorando bene.
Ovviamente il mio è un discorso in generale del paese Italia NON un discorso ad personam

[claudiop7878]

Diciamo che mi piace lavorare e anche guadagnare.
Dopo il primo anno di attività in proprio da niente che avevo in banca mi son trovato quasi 40 milioni, dopo 6 anni mi son fatto la casa.
Sulla parete del mio ufficio c'è un quadretto con un pensiero di Confucio:

"Scegli il lavoro che ami e non lavorerai mai".

Dopo alcuni anni da dipendente, cosa che non sopportavo visto che sono nato in una famiglia di agricoltori, ho rischiato tutto, mi sono licenziato, mi sono messo in proprio e ho aperto una ditta di produzione software.
Quello era il lavoro che mi piaceva per cui, in realtà, non ho mai lavorato.

Ma non mi sono nemmeno negato svaghi e viaggi quando potevo ma senza esagerare perché l'azienda è come un figlio, la devi curare, educare, correggere.
Ci devi essere... Tutta roba non adatta alle MEZZE SEGHE.

Kobra ( Democritico )

chi parla di etica del lavoro è solo perchè cerca un altro schiavo....pensare che il proprio lavoro sia importante è il primo passo per un esaurimento nervoso cit bertrand russel

[claudiop7878]

Come ho detto ognuno ha le sue priorità nella vita c'è chi si "diverte" a lavorare e chi invece preferisce vivere...io pur avendone avuto la possibilità non sono mai stato interessato ad avere una attività mia visto la vita che facevano amici che l'hanno fatto, ho fatto un buon compromesso fra lavoro e tempo libero avevo il mio skill più che vendibile un più che buon stipendio e non ho mai avuto la smania di avere i soldi per l'auto nuova ogni anno che andasse a 300 km/h per cui ero tranquillo e sinceramente mi ritengo soddisfatto, certamente di più di alcuni che conosco che non si sentivano "MEZZE SEGHE" ed ora sono a casa a "riposo totale" per via di un bel infartino che quello si che li ha ridotti a MEZZE seghe ....ma sicuramente moriranno felici col loro bel epitaffio sulla tomba 🤣

moriranno come infelici e i piu ricchi del cimitero ahahaha che vita de mierda

[THE MATRIX]

Un detto vale più di 1000 discorsi ...tu vivi per lavorare o lavori per vivere?
Ho lavorato parecchio anch'io in vita mia e senza guardare l'orologio ma la vita me la sono anche goduta e di avere sulla tomba l'epitaffio "era un lavoratore instancabile" sinceramente non me ne è mai fregato nulla.

E cosa è per te 'vivere'? Cosa significa? Significa mangiare, dormire e divertirti o cosa? Sai, mangiare, dormire e divertirsi lo facciamo tutti. Quindi che altro? Perchè, messa così, sembra che in quel vivere ci sia qualcosa che chi lavora molto non potrebbe fare. Quindi illuminami, che cosa è questa cosa che puoi fare solo non lavorando molto?

[THE MATRIX]

Come ho detto ognuno ha le sue priorità nella vita c'è chi si "diverte" a lavorare e chi invece preferisce vivere...io pur avendone avuto la possibilità non sono mai stato interessato ad avere una attività mia visto la vita che facevano amici che l'hanno fatto, ho fatto un buon compromesso fra lavoro e tempo libero avevo il mio skill più che vendibile un più che buon stipendio e non ho mai avuto la smania di avere i soldi per l'auto nuova ogni anno che andasse a 300 km/h per cui ero tranquillo e sinceramente mi ritengo soddisfatto, certamente di più di alcuni che conosco che non si sentivano "MEZZE SEGHE" ed ora sono a casa a "riposo totale" per via di un bel infartino che quello si che li ha ridotti a MEZZE seghe ....ma sicuramente moriranno felici col loro bel epitaffio sulla tomba 🤣

Quindi abbiamo una nuova branca della medicina ora. Quella che se non fai come te sei destinato all'infato e lasciarci le penne da giovane. Prove di questa singolare affermazione? No sai, Mattarella ha più di 80 anni ed è ancora in gamba. Draghi stesso è un ultrasettantenne..... Ma potremmo prendere una marea di persone, imprenditori e lavoratori che sono morti in tardissima età. E gente come te che gli è preso l'infarto mentre si divertiva....

[THE MATRIX]

Lascialo perdere, esprime in pieno una certa mentalità tipica delle sue parti (a quanto ho capito è veneto)...D'altronde descrive chi non vuole fare l'imprenditore (o chi lo fa ma non cura l'azienda come dice di fare lui) come "mezza sega". Come se si deve avere per forza il "coraggio" di rischiare tutto, ma mica c'è scritto da qualche parte (se non nel libro del cazzo dei liberisti).

Poi certo, se a lui piace ha ragione per quel che riguarda lui e soltanto lui, e la frase di Confucio è giusta. Se ti piace una cosa, non la fai controvoglia e non è certamente un peso.
Meno giusto il fatto che ci vogliono far credere che se non vuoi fare "l'imprenditore di te stesso" e altre cazzate simili da Pnl, sei "non meritevole" perché "non hai rischiato" e cazzate simili.

E l'incontrario? Perchè è questo che voi state sostenendo. Ovvero che se ti piace lavorare non vivresti e morirai giovane per un infarto.

Quindi, se voi potete sostenere sta cazzata (l'imprenditore non meritevole) non vedo perchè abbiate a che ridire con chi sostiene il contrario. Se mai la questione è: se fai un lavoro che non ti piace e non riesci a trovarne uno che fa per te .... beh, è una bella sfiga perchè passerai molto tempo a rosicare e ad essere infelice. E magari a consolarti raccontandoti che c'è chi vive per lavorare e chi lavora per vivere senza manco spiegare che significhi quel vivere. Magari un tirare a campare...