Dal punto di vista delle istituzioni, si ricorda - o si dimentica - ciò che fa comodo ricordare o dimenticare... ormai tutto è una questione politica... l'essere umano, ovvero il morto, passa sempre in secondo piano... è una forma di catarsi, di pulizia inconscia, io ricordo i miei morti ammazzati e tu ricordi i tuoi... e in questo modo non faremo mai passi avanti.
Ogni anno vado a rendere omaggio ai caduti sepolti al campo dieci al cimitero di Musocco... e ogni anno passo a fare un saluto ai partigiani sepolti lì vicino... ma non ho mai avuto il coraggio di entrare nel campo 64... mi avvicino, gli regalo un pensiero, saluto rispettosamente e me ne vado... tutti gli anni da quando ero ragazzino.
Perché non sono mai entrato??? perché anche per me - volente o nolente - è solo una questione politica... e non è facile superare il "blocco"... quando entrerò in quel campo, quando porterò un fiore sulla tomba di un partigiano, allora sarò riuscito ad "andare oltre" gli schemi che mi sono - mio malgrado - imposto... ma credo che non succederà mai... non ho uno spirito così elevato, sono troppo ideologizzato e forse troppo debole moralmente per fare un passo così grande.