In che modo i prenditori, regalandogli soldi, assorbiranno la disoccupazione?

[THE MATRIX]

Se i soldi vengono spesi per mantenere azienda e stabilimenti in perdita come alitalia cosa vuoi che si crei?

Andrebbero aboliti e andrebbero invece diminuite le tasse sul lavoro.

Però è successo che questo governo abbia praticamente dismesso Alitalia. E' stata finalmente creata un'altra società che non integrerà affatto tutto il personale. A parte quello di volo quasi totalmente reintegrato nella nuova società seppure con stipendi inferiori e orari normali, il resto verrà mano a mano assunto in due società. Ma solo se le cose andranno bene.
Finalmente questa storia do mangiapane a tradimento sembra essere finita. E la cosa più incredibile è che sia finita nel silenzio dei media e anche dei Traiano.

[THE MATRIX]

Probabilmente basterebbe finire di distribuire soldi a pioggia solo per accontentare questo o quella lobby..

Dovremmo stabilire quali siano i compiti di uno Stato e farlo uscire da tutte le attività di carattere privato. Eliminando Queste ultime, tutte regolarmente in perdita, avremmo un notevole risparmio e efficientamento. Già questo consentirebbe di abbassare le tasse.

Lo Stato deve smettere di stabilire lui quali attività private debbano essere favorite e quali no. Più che altro perchè non hanno ovviamente le competenze per farlo e finiscono solo per fare disastri come vediamo da 70 anni.

[anton]

Insomma abbiamo un governo schiavista...
Alitalia era passiva non per gli stipendi ma per gli scali e dai biglietti gratis pretesi dagli onoevoli.

[Roberto il Guiscardo]

Lo Stato siamo tutti noi, è una Società che decide di far vivere i propri membri secondo determinate regole. E' possibile che si decida di distribuire tutta la ricchezza che i suoi membri producono a tutti indistintamente, a prescindere se abbiano o meno contribuito a crearla. Oppure è possibile che invece si decida che chi non lavora non abbia diritto ad un bel niente. Non ci sono Principii Etici o morali Universali da rispettare, è semplicemente una questione di convenienza: si mantengono gratis anche quelli che non producono niente, solo per evitare che costoro si mettano a delinquere. Ma, come si sa, a tutto c'è un limite. Non esiste e non può sopravvivere una Società Dei Diritti; ma sempre una Società dei Diritti e Dei Doveri, e questo lo dovrebbero tenere bene a mente tutti i suoi membri.

[Gian_Maria]

Oggi come oggi il lavoro non realizza e non dà dignità.

Spesso è così.

Fosse per me abolirei proprio il costo del cibo, tanto più in quest'epoca tecnologizzata.

Grazie alle attuali tecnologie si potrebbe fare la stessa cosa per tutti i beni e i servizi, a partire da quelli primari come il cibo.

Nessuno dovrebbe essere più costretto a lavorare col ricatto della fame.

Purtroppo nel capitalismo è inevitabile (anche nel capitalismo di stato dittatoriale spacciato per socialismo o comunismo).

Il lavoro deve diventare un piacere, non un dovere.

Esatto, deve diventare volontario secondo l’aforisma socialista “da ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni”.

[anton]

lo stato siamo tutti noi, è una società che decide di far vivere i propri membri secondo determinate regole. E' possibile che si decida di distribuire tutta la ricchezza che i suoi membri producono a tutti indistintamente, a prescindere se abbiano o meno contribuito a crearla. Oppure è possibile che invece si decida che chi non lavora non abbia diritto ad un bel niente. Non ci sono principii etici o morali universali da rispettare, è semplicemente una questione di convenienza: Si mantengono gratis anche quelli che non producono niente, solo per evitare che costoro si mettano a delinquere. Ma, come si sa, a tutto c'è un limite. Non esiste e non può sopravvivere una società dei diritti; ma sempre una società dei diritti e dei doveri, e questo lo dovrebbero tenere bene a mente tutti i suoi membri.

i doveri e i diritti devono esistere per tutti... In una società democratica lo stato non può privilegiare i ricchi e lasciare morire di fame gli altri.. Ci sono leggi invece anche in italia che privilegiano troppo certi ceti fortunati che per nascita o anche per meriti hanno soldi da scialacuare e gente che deve chiedere l'elemosina o prostituirsi per sopravvivere,
a cominciare dalle imposte.. E PER FINIRE CON I SALARI DA FAME IMPOSTI PER INTRALLAZI DI SOTTOGOVERNO.. CHE PERMETTONO ENORMI GUADAGNI SOLO HA CHI HA CAPITALI DA INVESTIRE.. O LI OTTIENE PER INTRALLAZZI CON BANCHE E CON POLITICI VARI.

[elnick]

di quello che pensi tu m'importa una sega, ed è un eufemismo...mi interesso di molte cose comunque, ma non dei malati mentali e/o dei beoti, dei pagliacci da circo che si trovano su internet ecc. Di conseguenza...

Quindi hai per il lavoro un interesse culturale, ho capito. Era solo una mia curiosità.

[anton]

Poi ci sono i governi che varano sanatorie per gli evasori anzichè mandarli in galera..e financo governi che risarcisono per miliardi chi lascia cadere i ponti dello stato avuti in concessione,, ma ai disccupati non da una sega. O solo promesse..

[THE MATRIX]

Lo Stato siamo tutti noi, è una Società che decide di far vivere i propri membri secondo determinate regole. E' possibile che si decida di distribuire tutta la ricchezza che i suoi membri producono a tutti indistintamente, a prescindere se abbiano o meno contribuito a crearla. Oppure è possibile che invece si decida che chi non lavora non abbia diritto ad un bel niente. Non ci sono Principii Etici o morali Universali da rispettare, è semplicemente una questione di convenienza: si mantengono gratis anche quelli che non producono niente, solo per evitare che costoro si mettano a delinquere. Ma, come si sa, a tutto c'è un limite. Non esiste e non può sopravvivere una Società Dei Diritti; ma sempre una Società dei Diritti e Dei Doveri, e questo lo dovrebbero tenere bene a mente tutti i suoi membri.

Non proprio. Siamo una democrazia e non si fanno scelte contrarie ai principi democratici. Quindi, ad esempio, ci occuperemmo sempre di assistenza. Si spera senza raggiungere le vette epiche che l'Italia, unico paese al mondo, è riuscita a raggiungere. Ma una assistenza a chi ha davvero bisgno, magari per motivi di salute, io concordo in pieno. Non concordo con il mantenere la gente.

[Roberto il Guiscardo]

i doveri e i diritti devono esistere per tutti... In una società democratica lo stato non può privilegiare i ricchi e lasciare morire di fame gli altri.. Ci sono leggi invece anche in italia che privilegiano troppo certi ceti fortunati che per nascita o anche per meriti hanno soldi da scialacuare e gente che deve chiedere l'elemosina o prostituirsi per sopravvivere,
a cominciare dalle imposte.. E PER FINIRE CON I SALARI DA FAME IMPOSTI PER INTRALLAZI DI SOTTOGOVERNO.. CHE PERMETTONO ENORMI GUADAGNI SOLO HA CHI HA CAPITALI DA INVESTIRE.. O LI OTTIENE PER INTRALLAZZI CON BANCHE E CON POLITICI VARI.

Ok. Che tipo di società intravedi tu...? Come dovrebbero essere organizzate le cose per te? Ti chiedo solo di tenere conto che la ricchezza la si può redistribuire solo a patto di averla prodotta.
In questo l'Italia attualmente ha un problemino di debito pubblico non da poco.