In che modo i prenditori, regalandogli soldi, assorbiranno la disoccupazione?

[FrancoAntonio]

Vedi, il punto è che tu dimentichi sempre Ford. Hai presente quello delle auto? Bhe, successe che Ford un giorno aumentò notevolmente lo stipendio dei propri dipendenti con grande sconcerto e rabbia di tutti i concorrenti che, per evitare di rimanere con una mano d'opera ridotta, si trovarono a dover fare lo stesso.

Ma perchè Ford decise di fare una cosa del genere? Per caso era un marxista? Un comunista o cose simili? Ovviamente no ma era una persona intelligente e lui si era accorto che il mercato delle auto ridotto ai solo ricchi rimaneva un mercatino. Dovevano comperare le auto anche i suoi dipendenti. Ma per farlo dovevano avere i danari.
E' il consumismo bellezza. Le imprese hanno bisogno che la gente consumi e perchè consumi serve che questa gente abbia i danari.

Quindi agli imprenditori non conviene di certo avere dipendenti poveri. Ma a differenza dei tempi di Ford nei quali i margini di guadagno erano enormi, oggi i margini sono normalmente ridotti all'osso e molte imprese possono non farcela.

Detto ciò, darew soldi agli imprenditori non serve come non serve darli a nessuno. Agli imprenditori bisogna dare leggi che gli consentano di aprire aziende velocemente, di assumere e licenziare quando necessario e, in sintesi, di lavorare e far funzionare la loro impresa.
Col vostro di sistema la disoccupazione e gli stipendi bassi sono garantiti.
Gente come te ha stabilito che sono i buoni e i cattivi solo in base all'attività che svolge. A prescindere se sia buono o cattivo veramente. Il che vi fa anche negare che in Italia moltissimi dipendenti preferiscano il nero per non perdere i sussidi.

Quindi la piena occupazione si ha senza leggi che impediscono le assunzioni e i licenziamenti, si ha senza tasse capestro che fanno si che un dipendente prenda mediamente la metà di quanto lo paga l'imprenditore, si ha senza una burocrazia costosa e che impedisce concorrenza e sviluppo e favorisce la corruzione.... In realtà non è tanto difficile da capire. Basta guardare l'Italia per capire come non fare.

Brava Matrix ottima risposta! Aggiungerei che gli studi in certi settori, IT,finanza, ingenieria, assistenza anziani, turismo sono studi che permettono di trovare lavoro facilmente

Alla mia epoca si diceva che chi studiava le lingue non avrebbe mai avuto problemi a trovare lavoro, oggi e' un po' meno vero perche' l'inglese lo parlano tutti, quando avevo 20 anni inoltre, certe aziende preferivano assumere uomini per il fatto della gravidanza

La vera liberta' e' quella di guardarsi intorno e di avere due o tre offerte, l'imbarazzo della scelta nel trovare lavoro

[FrancoAntonio]

Capisco le ragioni dei difensori del RDC ma per me sono indifendibili:

La societa' marcia e corrotta ha una logica che toglie a una fascia di milioni di persone la possibilita' a persone anche giovani per tutto l'arco della loro vita o per lunghissimi periodi di essere produttive per x ragioni:

Il territorio dove non si investe e non c'e' lavoro e se c'e' quel poco e' solo in nero a 3 euro all'ora quando va bene

In questo caso esiste una deficienza cronaca delle istituzioni evidente che dovrebbe creare zone pubbliche di sviluppo, attrarre grosse aziende, poli logistici o di produzione....

Un altra giustificazione sono gli studi insufficienti o inadatti a un inserimento nel mondo del lavoro prima dei 40 anni per cui ad esempio un laureato in lettere che non e' raccomandato non potra' mai vincere un concorso e deve sopravvivere 15 o 20 anni prima di lavorare, se tutto va bene, al massimo arrivera' a fare il precario

In questo caso la soluzione e' spostarsi da queste zone depresse e andare a cercare il lavoro dove ce n'e' e dove si puo' lavorare con un salario e condizioni corretti, poi pero' ci sono i motivi famigliari per cui uno preferisce restare dov'e' e accontentarsi del RDC

E poi non fare studi con pochissime possibilita' di sbocchi professionali

[Roberto il Guiscardo]

i doveri e i diritti devono esistere per tutti... In una società democratica lo stato non può privilegiare i ricchi e lasciare morire di fame gli altri.. Ci sono leggi invece anche in italia che privilegiano troppo certi ceti fortunati che per nascita o anche per meriti hanno soldi da scialacuare e gente che deve chiedere l'elemosina o prostituirsi per sopravvivere,
a cominciare dalle imposte.. E PER FINIRE CON I SALARI DA FAME IMPOSTI PER INTRALLAZI DI SOTTOGOVERNO.. CHE PERMETTONO ENORMI GUADAGNI SOLO HA CHI HA CAPITALI DA INVESTIRE.. O LI OTTIENE PER INTRALLAZZI CON BANCHE E CON POLITICI VARI.

Ok. Che tipo di società intravedi tu...? Come dovrebbero essere organizzate le cose per te? Ti chiedo solo di tenere conto che la ricchezza la si può redistribuire solo a patto di averla prodotta.
In questo l'Italia attualmente ha un problemino di debito pubblico non da poco.

Vedi, è quello il problema...

[Saturno]

Però è successo che questo governo abbia praticamente dismesso Alitalia. E' stata finalmente creata un'altra società che non integrerà affatto tutto il personale. A parte quello di volo quasi totalmente reintegrato nella nuova società seppure con stipendi inferiori e orari normali, il resto verrà mano a mano assunto in due società. Ma solo se le cose andranno bene.
Finalmente questa storia do mangiapane a tradimento sembra essere finita. E la cosa più incredibile è che sia finita nel silenzio dei media e anche dei Traiano.

E' stato il minimo sindacale. Ora le tasse sul lavoro devono diminuire.

[Traiano]

Capisco le ragioni dei difensori del RDC ma per me sono indifendibili:

La societa' marcia e corrotta ha una logica che toglie a una fascia di milioni di persone la possibilita' a persone anche giovani per tutto l'arco della loro vita o per lunghissimi periodi di essere produttive per x ragioni:

Il territorio dove non si investe e non c'e' lavoro e se c'e' quel poco e' solo in nero a 3 euro all'ora quando va bene

In questo caso esiste una deficienza cronaca delle istituzioni evidente che dovrebbe creare zone pubbliche di sviluppo, attrarre grosse aziende, poli logistici o di produzione....

Un altra giustificazione sono gli studi insufficienti o inadatti a un inserimento nel mondo del lavoro prima dei 40 anni per cui ad esempio un laureato in lettere che non e' raccomandato non potra' mai vincere un concorso e deve sopravvivere 15 o 20 anni prima di lavorare, se tutto va bene, al massimo arrivera' a fare il precario

In questo caso la soluzione e' spostarsi da queste zone depresse e andare a cercare il lavoro dove ce n'e' e dove si puo' lavorare con un salario e condizioni corretti, poi pero' ci sono i motivi famigliari per cui uno preferisce restare dov'e' e accontentarsi del RDC

E poi non fare studi con pochissime possibilita' di sbocchi professionali

si vabbè non abbiamo tempo per le tue cazzate e quelle dell'imprenditrix, quindi (quantomeno io) è giusto rispondervi o spernacchiandovi o non rispondendovi direttamente...
In ogni caso, non sei credibile con certi discorsi, visto che se racconti i cazzi tuoi, poi è giusto che vengano usati contro di te. Sto parlando del fatto che, a quanto hai detto, sei riuscito a scroccare allo Stato francese un master di migliaia di € per il tuo pargolo, che era già abbastanza privilegiato e "istruito" e "incanalato" nei giusti ambienti...quindi quando cerchi di fare il moralista calvinista, non sei credibile. Quindi vattene A FARE IN CULO. (questo vaffanculo vale per una decina di messaggi, non pretendere che ti mandi affanculo a ogni cazzata che scrivi)

[THE MATRIX]

si vabbè non abbiamo tempo per le tue cazzate e quelle dell'imprenditrix, quindi (quantomeno io) è giusto rispondervi o spernacchiandovi o non rispondendovi direttamente...
In ogni caso, non sei credibile con certi discorsi, visto che se racconti i cazzi tuoi, poi è giusto che vengano usati contro di te. Sto parlando del fatto che, a quanto hai detto, sei riuscito a scroccare allo Stato francese un master di migliaia di € per il tuo pargolo, che era già abbastanza privilegiato e "istruito" e "incanalato" nei giusti ambienti...quindi quando cerchi di fare il moralista calvinista, non sei credibile. Quindi vattene A FARE IN CULO. (questo vaffanculo vale per una decina di messaggi, non pretendere che ti mandi affanculo a ogni cazzata che scrivi)

Ma non diciamo sciocchezze, tu non sei in grado di rispondere, oltre a slogan vuoti e luoghi comuni non dici. Sei di una ignoranza paurosa, e accetti solo chi ti da ragione. Se ti si contesta scappi con la coda tra le gabe.

A quanto pare non fa bene alle meningi fare i mantenuti.

[salve]

Spesso è così.


Grazie alle attuali tecnologie si potrebbe fare la stessa cosa per tutti i beni e i servizi, a partire da quelli primari come il cibo.


Purtroppo nel capitalismo è inevitabile (anche nel capitalismo di stato dittatoriale spacciato per socialismo o comunismo).


Esatto, deve diventare volontario secondo l’aforisma socialista “da ognuno secondo le proprie capacità, a ognuno secondo i propri bisogni”.

Sono d'accordo, però io non sono socialista, perché il socialismo è concentrato solo sui bisogni materiali dell'uomo e manca di una visione trascendente, già nei suoi presupposti teorici, che inevitabilmente hanno dato luogo al comunismo opprimente.

In questo il socialismo è uguale al capitalismo. Il socialismo quindi va integrato con una visione spirituale, in cui l'uomo di dedica a piaceri come l'arte, la religione, la scienza spirituale, la filosofia, la poesia, la patria, le tradizioni, i misteri.

Il bisogno primario dell'uomo non è il cibo ma questi ultimi che ho elencato. Nella mia società ideale l'uomo non deve lavorare per campare, ma si dedica a questa roba.

[salve]

Capisco le ragioni dei difensori del RDC ma per me sono indifendibili:

La societa' marcia e corrotta ha una logica che toglie a una fascia di milioni di persone la possibilita' a persone anche giovani per tutto l'arco della loro vita o per lunghissimi periodi di essere produttive per x ragioni:

Il territorio dove non si investe e non c'e' lavoro e se c'e' quel poco e' solo in nero a 3 euro all'ora quando va bene

In questo caso esiste una deficienza cronaca delle istituzioni evidente che dovrebbe creare zone pubbliche di sviluppo, attrarre grosse aziende, poli logistici o di produzione....

Un altra giustificazione sono gli studi insufficienti o inadatti a un inserimento nel mondo del lavoro prima dei 40 anni per cui ad esempio un laureato in lettere che non e' raccomandato non potra' mai vincere un concorso e deve sopravvivere 15 o 20 anni prima di lavorare, se tutto va bene, al massimo arrivera' a fare il precario

In questo caso la soluzione e' spostarsi da queste zone depresse e andare a cercare il lavoro dove ce n'e' e dove si puo' lavorare con un salario e condizioni corretti, poi pero' ci sono i motivi famigliari per cui uno preferisce restare dov'e' e accontentarsi del RDC

E poi non fare studi con pochissime possibilita' di sbocchi professionali

Il mondo che tu delinei mi fa semplicemente schifo.

[Gian_Maria]

Sono d'accordo, però io non sono socialista, perché il socialismo è concentrato solo sui bisogni materiali dell'uomo e manca di una visione trascendente, già nei suoi presupposti teorici, che inevitabilmente hanno dato luogo al comunismo opprimente.

In questo il socialismo è uguale al capitalismo. Il socialismo quindi va integrato con una visione spirituale, in cui l'uomo di dedica a piaceri come l'arte, la religione, la scienza spirituale, la filosofia, la poesia, la patria, le tradizioni, i misteri.

Il bisogno primario dell'uomo non è il cibo ma questi ultimi che ho elencato. Nella mia società ideale l'uomo non deve lavorare per campare, ma si dedica a questa roba.

Beh, insomma, senza cibo non si vive. L'arte, la poesia e le tradizioni non sono certo incompatibili con il socialismo. Le superstizioni invece sì, ma questo non vuol dire che sarebbero vietate (socialismo è anche libertà di pensiero e di espressione).

[THE MATRIX]

Il mondo che tu delinei mi fa semplicemente schifo.

Pazienza. Ti sei mai domandato quanto faccia schifo il mondo che vuoi tu?