Originariamente Scritto da
Maxadhego
Weltanschauung Italia
Da: Il Sofista
Caro italiano,
Se incontri un non vaccinato, c’è una probabilità del 99% che egli non sia positivo al Covid.
Ogni giorno, su numeri di tamponi elevatissimi, la percentuale di positivi è intorno all’1%.
Se anche egli fosse positivo, la possibilità che ti contagi dipende dalla sua carica virale.
Se si tratta di un asintomatico o di un sintomatico lieve, come tutti i positivi in giro – posto che i malati gravi non usano andare in giro - la sua carica virale sarà bassa e il contagio difficile.
All’aperto, le probabilità sono zero.
Al chiuso sono basse, e praticamente zero se la persona in questione non è in tua compagnia e si tiene a più di un metro di distanza da te.
Immaginiamo adesso che, nonostante la difficoltà di essere contagiato, tu per un tempo prolungato avvicini la tua faccia a questa persona mentre sputacchia.
Quante probabilità hai a questo punto di non ammalarti, qualora diventi positivo?
Il 95%.
È questa la percentuale di persone positive che non si ammalano, o perché restano portatori sani (totalmente asintomatici) o perché sviluppano sintomi insignificanti (raffreddore e mal di gola).
E quante probabilità hai, una volta acquisita la positività, di sopravvivere?
Il 99,7%.
I dati mondiali dicono che la letalità del virus non va oltre lo 0,3%: la percentuale dei positivi che guariscono è del 99,7%.
Prima di lasciarti, ti ricordo una cosa: tutte le percentuali riportate sopra non distinguono tra vecchi e giovani.
Ma l’età media di chi muore è di 83 anni, la stessa del fine-vita naturale.
Non solo, i vecchi che sono morti avevano in media almeno altre due patologie in aggiunta alla positività (che, come ormai avrai capito, di solito non dà alcuna patologia).
Insomma, le probabilità che diventando positivo tu muoia, se non sei in tarda età e non hai svariate patologie, sono in realtà di gran lunga inferiori anche a quel piccolo 0,3%.
Per completezza, ti ricordo ancora che le comuni influenze stagionali hanno letalità intorno allo 0,1/0,2%.
La domanda è: considerato tutto ciò, ti sembra giusto equiparare un non vaccinato a un «infetto»?
Ti do un ultimo dato per aiutarti a rispondere.
I vaccinati, pur avendo scarse probabilità di ammalarsi in forma grave, possono veicolare il virus sia come portatori sani che come malati lievi.
Sono cioè nella identica condizione dei positivi non vaccinati che puoi incontrare al bar: o asintomatici o malati di raffreddore (nessun malato grave, ti ripeto, è solito andare in giro a fare aperitivo).
Bene, ora che sai tutto, non ritieni che far dipendere la libertà di movimento dei tuoi concittadini da un’autorizzazione di Stato, sia un crimine contro la democrazia e quindi anche contro di te?