Libertà, libertà, libertà!

[Maxadhego]

https://www.maurizioblondet.it/57364-2/


Blondet & Friends

Maurizio Blondet 30 Luglio 2021

(di questo pezzo non conosco l’autore. Me lo hanno girato e lo posto: avrei voluto scriverlo io)

La cosa più inquietante di questa storia pandemica è che le nuove generazioni si sono rivelate completamente asservite al potere. Impauriti, ipocondriaci, timorosi d’animo, incapaci di affrontare la complessità dell’esistenza, hanno aderito all’idea di una soluzione semplice e semplicistica (lockdown, limitazioni, perdita dei diritti naturali e adesso lasciapassare sanitario).

Ignari totalmente di diritto, di sociologia, di senso civico, di rispetto per l’altro (e ovviamente di medicina), hanno prima cantato dai balconi per il loro balordo che li ha impauriti a dovere, poi sono diventati segugi da caccia, branco di delatori assetati di falsa giustizia (di vendetta, di fatto), e infine kapo’ del sistema della carcerazione generalizzata. Se glielo proponessero si metterebbero a fare il servizio d’ordine davanti ai bar e ai ristoranti, o alle palestre (con le loro sopracciglia ad ali di gabbiano e il bicipite tatuato, le birkenstock ai piedi).

Chi sta cercando di difendere quel che resta dello stato di diritto è la mia generazione, quella del ’68 e quella successiva, del ’77. probabilmente perché siamo cresciuti con una istruzione e una consapevolezza diverse, perché la nostra scuola ha avuto ancora un minimo di basi e di struttura degne di una democrazia Occidentale uscita da una guerra micidiale.

Dall’inizio degli anni’2000, la devastazione culturale, politica, sociale, sanitaria, umana è stata talmente forte (con la scuola come avamposto di questa devastazione) che i ragazzi che si ritrovano ad avere, oggi, dai 20 ai 35 anni, sono totalmente in balia del loro vuoto, del loro nulla assolutistico, semplicistico, schizofrenico se vogliamo. Non hanno alcuno spirito critico.

Sono abituati al bianco e al nero. Se a qualcuno viene un minimo dubbio, hanno la sfortuna di avere intorno un gregge che glielo toglie all’istante. E’ questa la cosa che fa più paura, in piazza stanno scendendo due generazioni che hanno avuto la fortuna di vivere gli anni’80 e ’90 (e in parte gli anni ’70) e sanno che prima di loro tutto quello che si era conquistato era costato fatica, sangue, lotta e sofferenza. I fascismi è così che tornano, con l’oblio che incombe, che si sostituisce alla memoria e crea un nuovo presente; l’unico mondo possibile.

[Eridano]

Libertà libertà è la mia speranza che alle prossime elezioni il popolo italiano si liberi almeno di una buona parte di questi inutili, pericolosi, ridicoli personaggi

Tutti, nessuno escluso, a cominciare dai pidiofili, per proseguire coi i leucemici e con i bibbitari.

[Eridano]

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Blondet & Friends

Maurizio Blondet 30 Luglio 2021

(di questo pezzo non conosco l’autore. Me lo hanno girato e lo posto: avrei voluto scriverlo io)

La cosa più inquietante di questa storia pandemica è che le nuove generazioni si sono rivelate completamente asservite al potere. Impauriti, ipocondriaci, timorosi d’animo, incapaci di affrontare la complessità dell’esistenza, hanno aderito all’idea di una soluzione semplice e semplicistica (lockdown, limitazioni, perdita dei diritti naturali e adesso lasciapassare sanitario).

Ignari totalmente di diritto, di sociologia, di senso civico, di rispetto per l’altro (e ovviamente di medicina), hanno prima cantato dai balconi per il loro balordo che li ha impauriti a dovere, poi sono diventati segugi da caccia, branco di delatori assetati di falsa giustizia (di vendetta, di fatto), e infine kapo’ del sistema della carcerazione generalizzata. Se glielo proponessero si metterebbero a fare il servizio d’ordine davanti ai bar e ai ristoranti, o alle palestre (con le loro sopracciglia ad ali di gabbiano e il bicipite tatuato, le birkenstock ai piedi).

Chi sta cercando di difendere quel che resta dello stato di diritto è la mia generazione, quella del ’68 e quella successiva, del ’77. probabilmente perché siamo cresciuti con una istruzione e una consapevolezza diverse, perché la nostra scuola ha avuto ancora un minimo di basi e di struttura degne di una democrazia Occidentale uscita da una guerra micidiale.

Dall’inizio degli anni’2000, la devastazione culturale, politica, sociale, sanitaria, umana è stata talmente forte (con la scuola come avamposto di questa devastazione) che i ragazzi che si ritrovano ad avere, oggi, dai 20 ai 35 anni, sono totalmente in balia del loro vuoto, del loro nulla assolutistico, semplicistico, schizofrenico se vogliamo. Non hanno alcuno spirito critico.

Sono abituati al bianco e al nero. Se a qualcuno viene un minimo dubbio, hanno la sfortuna di avere intorno un gregge che glielo toglie all’istante. E’ questa la cosa che fa più paura, in piazza stanno scendendo due generazioni che hanno avuto la fortuna di vivere gli anni’80 e ’90 (e in parte gli anni ’70) e sanno che prima di loro tutto quello che si era conquistato era costato fatica, sangue, lotta e sofferenza. I fascismi è così che tornano, con l’oblio che incombe, che si sostituisce alla memoria e crea un nuovo presente; l’unico mondo possibile.

Scuola cattocominista, grazie di tutto.

[Maxadhego]

Bisognerebbe essere precisi quando si riporta una notizia.

“È improbabile che una persona vaccinata, seppur positiva, vada in ospedale o muoia. Ma se un vaccinato si infetta, può trasmettere il virus a persone fragili o a bambini non vaccinati: non vogliamo che questo accada[/FONT

]

https://dailyexpose.co.uk/2021/07/29...inated-people/


EXCLUSIVE – Covid-19 deaths are rising and official data shows 87% of the people who have died were Vaccinated

[Avanguardia]

Ma la patente non ti entra nel corpo, quella cosa che ti iniettano entra nel corpo, ti resta e non te la levano più.

[standing bull]

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Blondet & Friends

Maurizio Blondet 30 Luglio 2021

(di questo pezzo non conosco l’autore. Me lo hanno girato e lo posto: avrei voluto scriverlo io)

La cosa più inquietante di questa storia pandemica è che le nuove generazioni si sono rivelate completamente asservite al potere. Impauriti, ipocondriaci, timorosi d’animo, incapaci di affrontare la complessità dell’esistenza, hanno aderito all’idea di una soluzione semplice e semplicistica (lockdown, limitazioni, perdita dei diritti naturali e adesso lasciapassare sanitario).

Ignari totalmente di diritto, di sociologia, di senso civico, di rispetto per l’altro (e ovviamente di medicina), hanno prima cantato dai balconi per il loro balordo che li ha impauriti a dovere, poi sono diventati segugi da caccia, branco di delatori assetati di falsa giustizia (di vendetta, di fatto), e infine kapo’ del sistema della carcerazione generalizzata. Se glielo proponessero si metterebbero a fare il servizio d’ordine davanti ai bar e ai ristoranti, o alle palestre (con le loro sopracciglia ad ali di gabbiano e il bicipite tatuato, le birkenstock ai piedi).

Chi sta cercando di difendere quel che resta dello stato di diritto è la mia generazione, quella del ’68 e quella successiva, del ’77. probabilmente perché siamo cresciuti con una istruzione e una consapevolezza diverse, perché la nostra scuola ha avuto ancora un minimo di basi e di struttura degne di una democrazia Occidentale uscita da una guerra micidiale.

Dall’inizio degli anni’2000, la devastazione culturale, politica, sociale, sanitaria, umana è stata talmente forte (con la scuola come avamposto di questa devastazione) che i ragazzi che si ritrovano ad avere, oggi, dai 20 ai 35 anni, sono totalmente in balia del loro vuoto, del loro nulla assolutistico, semplicistico, schizofrenico se vogliamo. Non hanno alcuno spirito critico.

Sono abituati al bianco e al nero. Se a qualcuno viene un minimo dubbio, hanno la sfortuna di avere intorno un gregge che glielo toglie all’istante. E’ questa la cosa che fa più paura, in piazza stanno scendendo due generazioni che hanno avuto la fortuna di vivere gli anni’80 e ’90 (e in parte gli anni ’70) e sanno che prima di loro tutto quello che si era conquistato era costato fatica, sangue, lotta e sofferenza. I fascismi è così che tornano, con l’oblio che incombe, che si sostituisce alla memoria e crea un nuovo presente; l’unico mondo possibile.

mi piace questa riabilitazione del 68 a giorni alterni. quando fa comodo, allora la generazione del 68 era quella che aveva la consapevolezza, quella che lottava per fare delle conquiste. quando fa meno comodo, allora tornano i sessantottini, quelli che hanno rovinato la scuola e la società e adesso ci hanno pure le pensioni retributive.

[cireno]

Ma la patente non ti entra nel corpo, quella cosa che ti iniettano entra nel corpo, ti resta e non te la levano più.

ma tu guarda! Ma dici davvero? La Patente DIMOSTRA che tu sai guidare una macchina, il Green Pass dimostra che tu hai fatto i vaccini.

Il vaccino entra nel corpo? e cosa dovrebbe fare di diverso? Entra nel corpo per costituire una barriera che possa impedire a dei virus di entrare liberamente e fare sfracelli. Tu non sei d'accordo? No? Però mangi, bevi, respiri. Tu sai esattamente cosa fa al tuo organismo del cibo nato e cresciuto con concimi chimici spesso accusati di essere cancerogeni e non solo? mangi carne piena di estrogeni e di antibiotici, lo sai? E cosa bevi? E lasciamo pedere cosa respiri....e con tutto questo hai paura, timore, di un vaccino? Dai su, siamo seri...

[Maxadhego]

mi piace questa riabilitazione del 68 a giorni alterni. quando fa comodo, allora la generazione del 68 era quella che aveva la consapevolezza, quella che lottava per fare delle conquiste. quando fa meno comodo, allora tornano i sessantottini, quelli che hanno rovinato la scuola e la società e adesso ci hanno pure le pensioni retributive.

al di la delle valutazioni sul 68, mi piace pensare che se allora si fosse imbastita la stessa odierna trama vaccinatoria, ad opera dei filantropi, (divenuti poveri per aver fatto troppa carità e beneficienza), la società e i rappresentanti politici di allora, non lo avrebbero permesso.

[WalterA]

Cireno ancora con questa storia del parallelo tra patente di guida (che è nulla di più che un documento che dimostra di avere le capacità di guidare un veicolo a motore) con il green pass (che non è altro se non un lasciapassare che non attribuisce alcuna competenza)?
La tua libertà finisce dove inizia la mia.

[cireno]

Cireno ancora con questa storia del parallelo tra patente di guida (che è nulla di più che un documento che dimostra di avere le capacità di guidare un veicolo a motore) con il green pass (che non è altro se non un lasciapassare che non attribuisce alcuna competenza)?
La tua libertà finisce dove inizia la mia.

Invece sbagli: un doumento è la testimonainza di una certa cosa: la Patente testimonia che tu sai guidare, il Green Pass che non sei contagioso.

La libertà?! Appunto la tua libertà di non voler aderire al vaccino viene a ledere la mia che vorrei vivere in salute e non con degli untori che spargono virus.