Riforma della giustizia, approvato il diritto all’oblio in internet per gli assolti

[Hermes]

Ma no, non comparirà quell'accusa per lui. Se il processo avesse coinvolto molte altre persone tu lo troveresti comunque le indicizzazioni di quel processo con anche lui citato visto che c'era. Ma se cerchi la persona non troverai riportato che sia stato accusato della tale cosa. Altrimenti come si ha diritto all'oblio se alla fine c'è comunque tutto?

Questo tecnicamente come dovrebbe avvenire? Un motore di ricerca può deindicizzare una parola o un nome, ma non può selettivamente deindicizzare gli articoli e i siti che parlano di un fatto, perchè nessun algoritmo è capace di capire il contesto e il senso di un testo, ed è umanamente impossibile controllare manualmente tutta l'internet.

[Hermes]

Beh, io l'ho verificato eccome e su più di una persona anche. Per un pentito degli anni di piombo, una persona molto importante che fece arrestare una marea di gente, non si trova alcun riferimento a lui se non dentro la storia degli atti di quegli anni. Ma se tu cerchi quel nome e cognome, non trovi nemmeno wikipedia.
Di altri c'è una storia parziale.

Scusa, mi dici i nomi? Voglio controllare a me cosa esce.

Detto questo, magari la ragione dell'assenza di risultati è semplicemente l'oscurità del personaggio e il tempo trascorso. Negli anni di piombo non c'era internet, quindi la quantità di informazioni prodotte era estremamente limitata rispetto ad ora.

[anton]

Comunque questa storia della censura è una pretesa assurda... Ognuno è responsabile delle proprie azioni... E la memoria condivisa nei tempi trascorsi serviva come monito per tutti a non ripetere gli stessi reati.
Se la memoria riporta anche l'assoluzione degli imputati per sbaglio mi sembra che la verità sia rintracabile da chiunque senza censure

[THE MATRIX]

Scusa, mi dici i nomi? Voglio controllare a me cosa esce.

Detto questo, magari la ragione dell'assenza di risultati è semplicemente l'oscurità del personaggio e il tempo trascorso. Negli anni di piombo non c'era internet, quindi la quantità di informazioni prodotte era estremamente limitata rispetto ad ora.

Antonio Savasta. Te lo ricordi? Dicono che a Roma fosse molto noto. Prova con lui. Lo trovi solo all'interno di altro e senza link specifico come capita di altri importanti personaggi di quel contesto. Non so se lo si possa definire come colui che distrusse le BR. Di un altro, ma al momento non ricordo il nome, anche lui personaggio di primo piano, ho visto solo cose parziali.

[THE MATRIX]

Comunque questa storia della censura è una pretesa assurda... Ognuno è responsabile delle proprie azioni... E la memoria condivisa nei tempi trascorsi serviva come monito per tutti a non ripetere gli stessi reati.
Se la memoria riporta anche l'assoluzione degli imputati per sbaglio mi sembra che la verità sia rintracabile da chiunque senza censure

Quali azioni se è innocente?

ma siete proprio voi, i giustizialisti, ad aver dimostrato che la verità processuale non conta niente. Se prendete di mira qualcuno diventate dei diffamatori sopra ogni misura tollerabile.
A mio parere non si deve intervenire solo lì, ma anche sui media che fanno lo stesso. Gente che diffama perchè ha un pubblico come voi che gli paga la diffamazione e lo fa anche guadagnare..... non è accettabile.
Sai, vale come per il DDL ZAN. Niente aggravanti s enon ci fossero stati degli odiatori seriali. Qui è uguale. Non sarebbe accaduto nulla se non ci fossero degli odiatori seriali giustizialisti. I diritti delle persone vanno salvaguardati. E delegittimare, diffamare o marchiare a vita un che non è mai stato condannato non è certo un tuo diritto.

[standing bull]

Antonio Savasta. Te lo ricordi? Dicono che a Roma fosse molto noto. Prova con lui. Lo trovi solo all'interno di altro e senza link specifico come capita di altri importanti personaggi di quel contesto. Non so se lo si possa definire come colui che distrusse le BR. Di un altro, ma al momento non ricordo il nome, anche lui personaggio di primo piano, ho visto solo cose parziali.

Non ricordo Savasta, ma se è stato un collaboratore di giustizia, è molto probabile che oggi abbia un'altra identità come Patrizio Peci.
La storia di Peci finisce nel 1983: oggi è un'altra persona , nome, cognome, residenza tutto.
Normale che se ne abbia notizia solo fino ad un certo momento.
Ma il caso dei collaboratori di giustizia è molto particolare.

[Hermes]

Antonio Savasta. Te lo ricordi? Dicono che a Roma fosse molto noto. Prova con lui. Lo trovi solo all'interno di altro e senza link specifico come capita di altri importanti personaggi di quel contesto. Non so se lo si possa definire come colui che distrusse le BR. Di un altro, ma al momento non ricordo il nome, anche lui personaggio di primo piano, ho visto solo cose parziali.

Non lo ricordo, anche perchè non ero nato . Ma cercandolo su google il secondo risultato è questo video su youtube, con l'audio del suo interrogatorio:


La descrizione del video dice:

Il pentito delle BR Antonio Savasta depone in aula nel corso di un'udienza del processo alla rivista dell'Autonomia «Metropoli» (1987). Nato a Roma il 30 dicembre 1955, Antonio Savasta entra nelle BR nel 1976. Nel 1979 partecipa all'omicidio del colonnello dei carabinieri Antonio Varisco e nel 1981 a quello dell'ingegnere Giuseppe Taliercio. A Padova, nel gennaio del 1982, un blitz dei NOCS mette fine alla prigionia del generale americano James Lee Dozier, rapito dalle BR a Verona il 17 dicembre 1981. Savasta è tra i terroristi che finiscono in manette. Diventato collaboratore di giustizia, con le sue dichiarazioni contribuisce a smantellare l'intera organizzazione.

Oltre questo, escono pagine di wikipedia, articoli di giornale, documenti della commissione parlamentare, e siti vari sul terrorismo o il comunismo. Tutti contengono il nome e lo identificano come brigatista, e molti citano episodi specifici.

[anton]

Quali azioni se è innocente?

ma siete proprio voi, i giustizialisti, ad aver dimostrato che la verità processuale non conta niente. Se prendete di mira qualcuno diventate dei diffamatori sopra ogni misura tollerabile.
A mio parere non si deve intervenire solo lì, ma anche sui media che fanno lo stesso. Gente che diffama perchè ha un pubblico come voi che gli paga la diffamazione e lo fa anche guadagnare..... non è accettabile.
Sai, vale come per il DDL ZAN. Niente aggravanti s enon ci fossero stati degli odiatori seriali. Qui è uguale. Non sarebbe accaduto nulla se non ci fossero degli odiatori seriali giustizialisti. I diritti delle persone vanno salvaguardati. E delegittimare, diffamare o marchiare a vita un che non è mai stato condannato non è certo un tuo diritto.

veramente tutto questo lo vedo fare più spesso dai tuoi ....compagni di merende.. che come te hanno la foto dei loro beniamini in camera da letto... ormai lo sanno tutti..

[Hermes]

Tra l'altro, anche se l'emendamento dovesse diventare legge, google sarebbe obbligato a deindicizzare le pagine solo nella versione italiana del sito. Quindi basterebbe usare google.com invece di google.it per aggirare il "diritto".

Esattamente come quando l'autorità giudiziaria rende "inaccessibile" un sito (e.g. stormfront), ma per accedervi comunque basta cambiare il server dns.

[standing bull]

Non lo ricordo, anche perchè non ero nato . Ma cercandolo su google il secondo risultato è questo video su youtube, con l'audio del suo interrogatorio:

Oltre questo, escono pagine di wikipedia, articoli di giornale, documenti della commissione parlamentare, e siti vari sul terrorismo o il comunismo. Tutti contengono il nome e lo identificano come brigatista, e molti citano episodi specifici.

se è così, allora è molto probabile che oggi non esista più nessuno che si chiama Antonio Savasta. Gli è stata creata una nuova identità come per Patrizio Peci.