Non potevo lasciar passare in silenzio, su questo forum, i drammatici incendi che nel giro di 60 ore hanno distrutto 20 mila ettari di territorio del Montiferru, nella Sardegna centro occidentale.
Macchia mediterranea e alberi secolari, uliveti, vigneti, aziende agropastorali e altre attività produttive, sono stati inceneriti mettendo in ginocchio intere comunità, da Santu Lussurgiu a Scano Montiferro, a Cuglieri.
Un territorio ricco di eccellenze agroalimentari, dall’olio ai formaggi, dal miele al vino.
Senza tralasciare una importante tradizione della culturale materiale in Sardegna.
Le immagini terribili e angoscianti degli incendi con conseguenti devastazioni sono state abbondantemente documentate sulla stampa e nei video in rete.
In particolare, grande tristezza suscitano le immagini dei tanti animali soffocati e bruciati: pecore, cavalli, volpi, lepri, cinghiali, cani, gatti. Ma anche tutti gli insetti e le api nelle arnie.
Ho raccolto ovviamente una parte di tali testimonianze e mi riservo eventualmente di condividerle.
Questa spaventosa emergenza, ancora una volta, ha messo in luce l’inadeguatezza del governo regionale nel prevenire tali eventi, che puntualmente, in determinate condizioni e periodi dell’anno sconvolgono i nostri territori.
Le strutture dell’antincendio, vigili del fuoco, canadair, forestali, nonostante il sottodimensionamento, grazie anche ai volontari, hanno arginato il fronte di fuoco che ha lambito i centri abitati.
Contemporaneamente sono iniziate le analisi sulle responsabilità e inefficacia relativamente alla prevenzione e nel caso al contenimento tempestivo di eventi inesorabilmente ricorrenti.
Decisamente commovente e immediata è stata “Sa Paradura”: colonne di camion, furgoni, carichi di foraggio e mangime per gli animali sopravvissuti, oltre a beni di prima necessità, sono partiti da tutto il resto della Sardegna verso i paesi colpiti.
Uno slancio di concreta solidarietà, di dimensioni senza precedenti, che fa onore alla Nazione Sarda.
Da rilevare anche il ruolo di primo soccorso, per gli animali ustionati, esercitato dalla Clinica Veterinaria Due Mari di Oristano e dai loro collaboratori.