Il politically correct è la distruzione del pensiero mediante la distruzione dei suoi archetipi.
L'uomo-eroe, la donna piena di grazia, Dio, il bello.
Vieta il disprezzo del male per impedire il bene.
Rende l'uomo falso, obliquo, codardo.
Le plus grand soin d’un bon gouvernement devrait être d’habituer peu à peu les peuples à se passer de lui.
Chissà chi hai visto. I calabresi, anche se in numero sempre minore a causa dei matrimoni 'misti', cioè con persone di diversa origine territoriale, discendono dai greci (ricordi la Magna Grecia?). I loro tratti somatici ed il colore della pelle e dei capelli -visibili soprattutto in persone calabresi che vivono in territori meno frequentati da 'esterni'- richiamano quelli dei greci dell'VIII secolo a.C. Per sapere come erano i greci dell'età dei personaggi delle tragedie bisogna guardare a questi calabresi e non ai greci attuali, mescolati con altre etnie, prevalentemente turche. Tra tutti i territori italici colonizzati dagli antichi greci la Calabria è quella che ha conservato più a lungo i caratteri somatici dei greci antichi. I tratti somatici dei calabresi doc, non 'mescolati', sono la pelle di colore olivastro ed i capelli, lisci, di colore nero corvino. Nulla a che vedere con i caratteri somatici ed i colori dei "negri" (che ossessionano la tua esistenza). Dunque, ripeto: ma chi ... hai visto?
No, tu ti confondi
Gli arbereshe, ovvero gli albanesi italiani, si sono insediati in particolare nel Sud fra i secoli XV e XVIII e ancora oggi, a distanza di tutto questo tempo, queste popolazioni hanno mantenuto la loro lingua e le loro tradizioni. La Calabria è stata la regione italiana che più di tutte è stata protagonista dell'emigrazione albanese, specie a partire dalla fine del'400, infatti, la nostra è la regione che conta il maggior numero di presenza arbereshe, pari a circa 30mila persone.
https://www.calabriaonline.com/col/tradizione_folclore/etnie_di_calabria/albanesi_storia2.php
https://www.calabriaportal.com/popoli-della-calabria/4633-arbereshe.html
A parte l'errore di considerare la Calabria terra di colonizzazione/occupazione araba (com'è stata invece la Sicilia), la piccolissima minoranza di persone calabresi di etnia albanese non ha certamente inciso sui tratti somatici di tutti i calabresi, come invece hanno fatto i greci (soprattutto del Peloponneso), che hanno dato vita alla c.d. Magna Grecia, di cui la Calabria è stata la regione che storicamente più di tutte le altre ha conservato i tratti somatici degli antichi colonizzatori ellenici. Come ho già osservato, anche in Sicilia c'è una minoranza di persone discendenti dagli albanesi, ma nessuno si azzarda di affermare che i tratti somatici dei siciliani siano 'albanesi'. Gli elleni, provenienti dal nord dei balcani, provengono,come tutte le altre popolazioni indo-europee, da una zona centro-asiatica, non esattamente definibile. Ma non tutti i popoli indo-europei hanno gli stessi tratti somatici (pensa alla differenza fra scandinavi ed italici). Inoltre le varie ondate di migrazioni elleniche (Ioni, Eoli, Achei, Dori) si sono innestate su popoli anellenici preesistenti (Pelasgi, Cari, Lelegi) che avevano caratteri somatici diversi da quelli dei conquistatori ellenici: dalla loro fusione sono venuti fuori i caratteri somatici dei greci narrati da Omero e dai tragediografi e che, a mio sommesso avviso, si riscontrano ancora fra molti calabresi.
Non penso sia questione di etnìe, che più o meno sono le stesse delle altre regioni, visto che ci sono stati perfino i longobardi. La Calabria è troppo stretta e lunga e troppo montuosa e poco abitata, inoltre c'è stata poca comunicazione tra la costa tirrenica e quella ionica; praticamente in Calabria c'è poco scambio e le comunità sono venute sù troppo chiuse. La Calabria è una finta penisola; in realtà è un'isola, per giunta nella storia è stata spesso semplicemente "saltata via" in quanto per andare in Sicilia si preferisce ancora oggi prendere la nave da Napoli. Quindi le comunità calabresi sono rimaste piuttosto isolate e hanno creato dei propri valori (molto spesso non tanto legali) a cui tengono moltissimo. Senza contare una notevole diaspora tipo quella degli ebrei, che ha creato comunità con lo stesso carattere in varie parti del mondo, rafforzandone le radici e il senso di comunità locale.
proverbi popolari:
Il medico pietoso fa la piaga puzzolente
Chi vuole, va; chi non vuole, manda
Chi sa, fa; chi non sa, insegna
Chi ha argomenti, spiega; chi non c'ha una mazza, insulta