Un'altra fan del battaglione azov?
Un'altra fan del battaglione azov?
Chissà se pure in Bielorussia il regime suole inviare 150 agenti di polizia per chiudere una torteria gestita da una donna di un metro e cinquanta.
Questa fara' carriera
Possiamo concludere che tutto il peggio che succede in Italia e' dovuto alle elites PD ed al vaticano?
Stupri, attentati, invasione, fallimenti, disoccupazione, emergenza sociale, denatalita',violenza verbale , suicidi, omicidi....
la solita puttana furbacchiona traditrice della patria, che si vuole arricchire facendo la dissidente di professione
comunque a proposito di atleti mercenari traditori della patria, onore al pugile cubano Julio Cesar La Cruz, che pur potendo arricchirsi, chiedendo asilo politico ed un'altra cittadinanza, ha preferito restare povero ma difendere la sua patria socialista, che ha sconfitto un apolide anticomunista traditore della patria che per soldi ha cambiato cittadinanza, sputando sulla sua ex patria,, come questa puttana dissidente di professione bielorussa
https://www.facebook.com/ufficiosini...09827596016004
Uno scontro che oppone due diversi sguardi sul mondo, due diversi modi di concepire lo sport e la vita.
Da una parte il campione del popolo che combatte per la Rivoluzione.
Dall'altra colui che ha rinnegato la propria terra e la propria gente in nome del Dio Denaro.
E' stata una sfida sociale, etica e politica prima ancora che sportiva quella che oggi alle Olimpiadi di Tokio ha anteposto, nei quarti di finale della categoria Mediomassimi, il pugile cubano Julio Cesar la Cruz allo spagnolo Emmanuel Reyes.
Spagnolo per modo di dire, perché in realtà dentro Emmanuel Reyes scorre sangue cubano. E' un atleta cresciuto alla scuola pugilistica habanera ed è stato accompagnato al successo e alla notorietà internazionale grazie agli sforzi e ai cospicui investimenti in campo sportivo da parte del socialismo cubano.
Ma una volta arrivato al successo ha preferito ripudiare la propria nazionalità e naturalizzarsi spagnolo in cambio di suntuosi benefit.
Prima dell'incontro aveva dato vita a tutta una serie di provocazioni dicendo che avrebbe "strappato la testa" al campione cubano e inneggiando allo slogan controrivoluzionario anticubano coniato dal Dipartimento di Stato USA: "Patria y Vida".
Julio Cesar la Cruz ha risposto da campione, sul ring, vincendo il match col punteggio di 4 a 1.
E dopo aver salutato il pubblico e le telecamere col saluto miliziano a pugno chiuso, ha dedicato la vittoria al proprio popolo e alla Rivoluzione Cubana esclamando:
“Patria y Vida? NO. PATRIA O MUERTE! VENCEREMOS!"
Che sogno sarebbe, cari compagni e camerati patridioti, trasformare l'italia in uno shit hole country come la bielorussia e farla diventare il buco del culo del mondo, faro e guida per gli altri paesi del terzo mondo.
Molto semplice: la signora vuole continuare a "correre" dove ci sono grana e spettacolo.
la Bielorussia ha la qualità di vita media, migliore di tutte le altre repubbliche ex sovietiche, e ti sfido a dimostrare il contrario, disoccupazione quasi nulla, ottima assistenza sanitaria, bassissima criminalità, servizi pubblici funzionati, semmai lo shithole è l'Ucraina naziliberista fantoccio di USA, UE ed Israele