Un minuto di raccoglimento per ricordare, 41 anni fa, la strage

[giovanni allevi]

no. sono stati due giovani italiani con i capelli chiari.

Più probabile la kamikaze palestinese che, essendo palestinese, è stata coperta sia a destra che a sinistra

[standing bull]

Più probabile la kamikaze palestinese che, essendo palestinese, è stata coperta sia a destra che a sinistra

non si parla di probabilità quando ci sono dei fatti accertati.

[Xcv]

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[Dr. Mabuse]

La presenza di anarchici di estrema destra è accertata...

[giovanni allevi]

non si parla di probabilità quando ci sono dei fatti accertati.

Infatti ho detto palestinese coperta sia a destra che a sinistra

[THE MATRIX]

Interessante il parere di Vincenzo Vinciguerra...che rispetto per la coerenza dimostrata negli anni, nonostante un differente modo di intendere la lotta.

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Ci sono momenti in cui perfino un mentitore abituale, patologico, come Valerio Fioravanti, riesce a dire qualcosa di vero, ad esempio quando, l’8 maggio 1989, dinanzi alla Corte di assise di Roma, riferendosi alla sua banda, dice che questa era

«animata da cieca rabbia per certe forme di discriminazione: non eravamo fascisti, però ci piaceva fare i fascisti».

In pratica, la banda di iscritti al Movimento Sociale Italiano, simulava di seguire un ideale che nemmeno conosceva, che fungeva da paravento per fare qualcosa che li facesse sentire qualcuno.

Una banda di accattoni morali che si trovava d’accordo

«quando c’era da andare a menare qualcuno, quando c’era da andare a sparare a qualcuno – racconta Valerio Fioravanti il 28 maggio 1990 dinanzi alla Corte di Assise di Roma – quando c’era da andare a ruba’ soldi».

E “ruba’ soldi” è stata certamente l’attività che più piaceva a Fioravanti e compari, che non avevano rivoluzioni da fare, né progetti politici da portare avanti, ma dovevano vivere bene, vivere comodi, prima e durante la latitanza.

Con buona pace di quanti, ancora oggi, si ostinano a parlare di “terrorismo nero”, di “eversione fascista” e così via, a smentirli è proprio Valerio Fioravanti in uno dei rari momenti di sincerità.

No, non erano fascisti, erano missini che hanno iniziato ad agire contro i “compagni” nelle scuole e, poi, hanno scoperto il piacere di un’attività criminale che con l’ideologia e la politica nulla aveva a che fare.

Lo conferma Luigi Ciavardini il quale, il 16 maggio 2018, dinanzi alla Corte di Assise di Bologna specifica che

«noi non sapevamo neanche cosa fosse lo Stato, o la differenza fra Stato e opposizione diretta».

Non si combatte contro qualcosa che non si conosce e, difatti, nessuno degli omicidi da loro commessi ha una motivazione ideale e politica, perché sono stati fatti per procurarsi armi, disarmando qualche agente di Ps, per evitare l’arresto quando riconosciuti, per vendetta contro questo o contro quello.

Stiamo parlando di una banda missina equiparabile a quella della Magliana, con la sola differenza che i componenti di quest’ultima non si fingevano fascisti od altro di ideologicamente definibile, si accontentavano di essere solo delinquenti al servizio di chi li pagava meglio.

Come i Fioravanti e compari che, privi di una visione ideale e politica, hanno preso parte per interesse alla strage di Bologna del 2 agosto 1980.
(...)

....chi volesse leggere fino in fondo la lucida analisi, può farlo qua: https://ivoltidigiano.blog/2021/07/2...vamo-fascisti/

Erano proprio fascisti invece. E che fossero ignoranti non è che questo faccia si che allora non erano fascisti. Se questo fosse il discrimine, ovvero l'ignoranza, allora quasi nessuno sarebbe nè fascista nè comunista.
Ora quella strage potrebbero benissimo averla fatta i fasci. Poteva essere nelle loro idee stragiste. Ma non in quelle di questi due che prendevano di mira i singoli.
Costoro sono fuori dal carcere da anni nonostante una condanna così grave che normalmente non prevede che si esca dal carcere. Era anche uno dei motivi per cui si sosteneva che loro negassero pur avendo ammesso altri omicidi.

[THE MATRIX]

I colpevoli sono i terroristi fascisti Valerio Fioravanti e Francesca Mambro.

Questa è la verità giudiziaria. Se sia anche quella storica è tutto da dimostrare.

[THE MATRIX]

Non ti "raccogliere", prima guarda ai vostri attuali padroni.

https://www.ilfattoquotidiano.it/202...iario/6021896/
Infatti il cuore della faccenda, cioè il progetto stragista ordito dal sistema piduista e messo in pratica dai più efferati gruppi del terrore neofascista, è stato annacquato per molti anni, nonostante le dure condannate inflitte a Licio Gelli e compari per il tentativo di ingarbugliare tutta la trama delle indagini indirizzandole sulla pista internazionale. Se le indagini sull’attentato al treno Italicus (4 agosto 1974, dodici morti e 40 feriti) fossero andate per il verso giusto, tutto sarebbe stato chiaro. Forse – se avesse senso l’avverbio a cose fatte – Bologna non sarebbe mai stata ferita in quel modo barbaro. Infatti, la mano piduista lì è certissima (per l’Italicus è già stato accertato il diretto coinvolgimento della P2).

Prima o poi si arriverà a capire davvero cosa sia successo senza i pregiudizi tipici del periodo. E' solo questione di tempo e la verità storica emergerà. E' successo anche con le vicende partigiane, succederà anche lì.

[THE MATRIX]

Qualunque forma di terrorismo ha dietro intenti criminali e l'ideale politico è solo un pretesto.

Il problema è che a targhe alterne fa comodo attribuire una idea dietro al crimine per prendere una chiara posizione contro l'avversario. Guarda Battisti, "pericoloso reazionario comunista". In realtà una persona che fin da giovane ha manifestato una propensione alla violenza ed al crimine. L'ideale era solo un pretesto, ancora oggi molto utilizzato.

Chi appoggia ciò che hai scritto e che condivido, lo applicherebbe ai brigatisti? Specialmente quelli della "seconda ondata"? Perché secondo me è esattamente la stessa cosa ma utilizzando un ideale opposto al fascismo.

Poi ci sarebbe anche da discutere su come le persone, con una naturale propensione a delinquere, trovino il loro spazio di espressione nei regimi totalitaristi di qualunque colore, ma questa è un'altra storia.

Ma dove!!
Ma tu hai mai sentito parlare di colpi di Stato e rivoluzioni? Fatte appunto in nome di ideali di qualche tipo. Pensi forse che qui non avesse potuto accadere? E basta col lo stupido negazionismo che chiude gli occhi per non vedere. Negli anni 80 il paese era ad un passo dal disastro dovuto ad una idea rivoluzionaria che voleva imporre il comunismo. Altro che criminale.

Ma non solo, direi che basta vedere cosa è accaduto oggi a tutta questa gente. Diversamente dai veri criminali che continuano sempre a fare una vita da criminali, quelli coinvolti nel periodo degli anni di piombo è tutta gente che finita la storia è tornata a casa. A condurre una vita normale e legale.
E va detto, a parte quattro estremisti sempre convinti della loro idea, gli altri sono tutti fuori. Conosci per caso dei criminali che non approfittano delle misure alternative e restano in carcere per poter continuare ad affermare il proprio credo?

[THE MATRIX]

non si parla di probabilità quando ci sono dei fatti accertati.

Non pare che siano così accertati.
E giusto per dire, l'ultimo accertamento consiste in una persona che avrebbe oggi riconosciuto l'ex marito mentre ha sempre negato che fosse lui quando non erano ex.
Ora vede, costui ha sicuramente mentito. Se prima o oggi è da vedere, ma di sicuro non ci si può fidare di una persona che ha mentito.
Direi che ci vogliano delle prove oggettive.