situazione in cui vi è l'abolizione della proprietà privata dei mezzi di produzione...molto classico...non è necessariamente la panacea di tutti i mali, secondo me. inanzitutto questo, poi per la realizzazione dell'uomo ci sarà tempo.
-Ma dai, sarà la bora..
-Ma non siamo a Trieste!
"Uno dei compiti principali dell'arte è sempre stato quello di creare esigenze che al momento non è in grado di soddisfare" (Walter Benjamin)
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Ecco questo, secondo me, non solo non risolverebbe i mali ma paradossalmente li aggraverebbe. Perchè senza una rigenerazione << etica e morale >> un mondo del genere non potrebbe sussistere. Come si realizzerebbe una "Comunità " di questo tipo senza eliminare i non-valori, di cui è imperniata questa Società, quali l'alienazione, l'egoismo, l'individualismo, etc? Come fare a realizzare una Società "comunista" - cioè "ad ognuno secondo le sue capacità, ad ognuno secondo i suoi bisogni" - se non si realizza un nuovo tipo di Uomo che abbia come valori la solidarietà, la condivisione, e la giustizia? Come purtroppo ha infatti dimostrato la Storia, a meno di non realizzare uno Stato meramente autoritario, al di là della fase iniziale e contingente, si costituirebbe nient'altro che una Società fondata ancora una volta sull'egoismo sociale e sull'invidia nei confronti del mondo "libero ed occidentale".
Il Comunismo, per essere veramente tale, non deve costituire una Comunità "economica più produttiva" ma avere un'altra visione, totalmente opposta, della Vita e del rapporto tra gli Uomini. Altrimenti come giustificare l'assunto secondo cui l'obiettivo principale del Comunismo è, o almeno dovrebbe essere, la fine del dominio dell'Uomo sull'Uomo?
Ciao.
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il tuo ragionamento non ha a che fare con il Comunismo per il semplice motivo (e Che Guevara lo ripeteva spesso) che sono le condizioni dei rapporti di produzione a determinare la sovrastruttura culturale dell'uomo e non viceversa.
L'uomo nuovo lo forgia la fase (e infatti Che Guevara diceva che è la rivoluzione a fare l'uomo nuovo non che l'uomo nuovo fa la rivoluzione).
Saluti
Che per realizzare il Comunismo, e conseguentemente l'"Uomo nuovo", sia necessaria una diversa Struttura e diverse condizioni dei rapporti di produzione è ovvio ed implicito nel mio discorso. Ciò che intendevo era che i cambiamenti strutturali, da soli, sono necessari ma non sufficienti. Rendere "esclusivo" il processo strutturale è, secondo me, uno dei limiti di certo marxismo ortodosso che, tradendo il reale pensiero di Marx, non ha fatto altro che trasformare il Comunismo in una visione "economicista" della vita rincorrendo il Capitale in un terreno di scontro a lui più congeniale.
Ciao.
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come si può pretendere di non essere rivoluzionari o pretendere di essere pacifisti se i padroni e i loro servi manager non ti aumentano la paga di un soldo neppure se gli spari addosso???
e pretendono di non pagare le imposte sino a quando non li ficchi in galera.???
su questo forum è meglio non rispondere ai fessi!
voi nazifascisti di oggi e i vostri servi siete solo gli ayatollah E I TALEBANI dell'occidente..
Un guerrigliero sopravvalutato e con parecchi scheletri nell'armadio.