“Per capire chi vi comanda basta scoprire chi non vi è permesso criticare”
If we are honest - and scientists have to be - we must admit that religion is a jumble of false assertions. P. Dirac
In realtà sul clima dei pianeti "tidally locked" non ci sono certezze. Oltre a una zona "crepuscolare" potenzialmente abitabile che, per quanto stretta sarebbe lunga tutto il pianeta, quindi sufficientemente estesa per un ecosistema complesso, vari scenari con venti, oceani, catene montuose ecc. potrebbero rendere teoricamente "vivibili" anche parti delle zone oscure o assolate. Il problema INSORMONTABILE, almeno per come conosciamo noi la vita, è rappresentato però dai brillamenti stellari. Ad appena 750.000Km dalla stella, per citare l'articolo, il pianeta non sta arrostendo perché ci sono già stati svariati flambé....
Oltre a quanto già giustamente fatto notare, una densità pari a 8,1 significa che la sua stella gli ha già 'strappato' tutti gli elementi leggeri facendoli volatilizzare, lasciando solo quelli più pesanti.
Con una premessa simile, tutto ciò che era potenzialmente organico è già stato vaporizzato dalla nana rossa.
Proprio un bell pianeta dove vivere
PS: Noi non troviamo pianeti simili alla Terra in zone abitabili, semplicemente perchè NON NE ABBIAMO I MEZZI.
Potrebbero essercene attorno ad ogni stella, tanto noi semplicemente non li vedremmo perchè non possiamo vederli.
E anche tutti quelli già scoperti, non sono stati visti nel vero senso della parola, ma semplicemente ce ne siamo accorti in maniera indiretta (transiti, effetto Doppler...)
Questa discussione mi fa sempre ricordare quando mi iscrissi all'università; lo feci al fine di specializzarmi in astrofisica (all'epoca c'era la quadriennale vecchio ordinamento), ma poi approfondendo le varie materie decisi per meccanica ondulatoria perché per me significava comunque studiare l'universo ma indagando l'infinitamente piccolo invece che l'infinitamente grande con il vantaggio di averlo qui a disposizione invece di dover ipotizzare modelli purtroppo solo in minima parte sperimentabili.
Sapere aude!
Per apprezzare lo splendore occorre a volte un lungo apprendistato, ma il premio è la pura bellezza.
Pensa che io rimugino l'esatto contrario...anch'io avevo escluso astrofisica già da giovanissimo perché mi sembrava una vita frustrante senza poter ottenere evidenza di (quasi) nulla, ma se avessi sospettato la potenza degli attuali telescopi e tecniche computerizzate varie credo proprio che ci avrei provato. Poi probabilmente non avrei avuto la testa per una laurea scientifica (infatti ho preso tutt'altro indirizzo) ma quello è un altro discorso.
Reputo il viaggio interstellare un'impossibilità pratica, PERO' mi piacerebbe che un giorno si trovassero almeno strumenti sufficientemente avanzati per poter analizzare più in dettaglio i vari pianeti che l'uomo già scopre.
Ora come ora purtroppo i vari pianeti che scopriamo, con poche eccezioni, non sono niente altro che delle variazioni statistiche sulla luminosità delle loro stelle.
Niente foto dirette, solo ipotesi basate sulla distanza dal loro sole e sulle masse rilevate grazie all'effetto doppler provocato sulla stella in questione.
Le varie immagini che troviamo sulle notizie non sono null'altro che dei disegni.
Delle raffigurazioni artistiche, nulla più.
Abbastanza sterile e triste.
Questo è quello che potremmo riuscire a vedere (al limite) con un telescopio da 100 metri (HST=Hubble Space Telescope):
Tutti guardano l'albero e nessuno vede la foresta.
Al mondo esistono solo due razze: gli uomini per bene e gli stronzi. Questi ultimi cercano quasi sempre di passare per i primi.