Drukpa Kunley, discendente della linea di Naropa e dei Siddha Indiani, dove Buddismo e Induismo si incontravano nel Tantrismo dell'epoca, arricchendosi a vicenda:

Non potendo afferrare la mente dei Buddha,
A che vi serve di seguire alla lettera la Legge?
Senza apprendistato presso un Maestro competente,
A che cosa vi servono il talento e l’intelligenza?
Incapaci di amare tutti gli esseri come vostri propri figli,
A che vi servono i riti e le preghiere solenni?
Se ignorate il solo vero punto dei Tre Voti,
A che serve che li rompiate uno dopo l’altro?
Se non comprendete che il Buddha è già in voi,
Quale realtà potete trovare al di fuori?
Se non siete in grado di meditare naturalmente,
Che cosa guadagnerete a pensare in modo profano?
Incapaci di accordare la vostra vita alle stagioni ed alle ore del giorno,
Non vi sentite nient’altro che un imbecille confuso?
Se la prospettiva dell’illuminazione non è afferrata intuitivamente,
A che serve tutta la vostra sistematica ricerca?
Voi vivete grazie ad un’energia e ad un tempo presi in prestito,
Sprecando la vita, ma chi pagherà i vostri debiti in futuro?
Vestito a malapena di grossolani stracci,
Che cosa guadagna l’asceta a soffrire il freddo infernale, quaggiù’?
Il novizio che raddoppia gli sforzi senza una particolare istruzione,
Come una formica che sale su una collina di sabbia, non compie nulla.
Accumulare istruzioni senza conoscere la meditazione sulla natura della mente
È come morire di fame davanti ad una dispensa piena di cibo.
Il saggio che rifiuta di insegnare o di scrivere,
Non è più utile del gioiello che sta sulla testa del Re-Serpente.
L’idiota che non sa niente, ma blatera continuamente,
Proclama semplicemente la sua completa ignoranza.
Così se voi comprendete l’essenza dell’insegnamento,
È inutile che vi giriate in tondo. Praticatela!

Drukpa Kunley Il Divino Yogi Folle