Quindi per te c'è il nulla.
Per noi invece c'è il paradiso .
In un certo senso si può dire che sia così, perchè il nostro destino eterno ce l'ho costruiamo da noi. La nostra dottrina spiega che quel nulla non annulla la persona che continua ad esistere. E questa condizione si chiama inferno. Papa Francesco infatti definisce l'inferno “eterno abisso di solitudineˮ definizione solidamente basate sulla teologia.
In effetti a immaginarsi soli in un nulla eterno dev'essere estremamente angosciante. E con le nostre colpe a perseguitarci. Mamma mia... Brrr.....
Non è assolutamente vero. Quando Mosè per iscritto la Genesi, 3.300 anni fa, espose dei concetti autenticamente scientifici, che erano rivoluzionari per l'epoca. Basta leggere.
Il problema è che non ce ne accorgiamo di quanto fossero razionali e rispondenti al vero sperimentale, dato che leggiamo con la testa di oggi senza metterci nella mentalità del tempo. La fede ha proprio precorso la scienza.
Le interpretazioni dei libri sacri non sono mai state condizionate dalle scoperte scientifiche, ma non potrebbero mai esserlo per principio. La religione se è vera necessariamente ingloba sempre le spiegazioni scientifiche. Quelle vere, perchè poi ci sono le mere ipotesi.