I no-vax muoiono come mosche

[Perseo]

Questa è pesante.

Fai tu i conti.

https://www.iss.it/primo-piano/-/asset_publisher/3f4alMN1Z7/content/cs-n%25C2%25B09-2021-covid-19-letalit%25C3%25A0-su-casi-confermati-%25C3%25A8-del-2-4%2525-nella-seconda-fase-epidemica

https://www.focus.it/scienza/salute/quanto-uccide-covid

Sappiamo tutti che l'istituto superiore della sanità è un covo di terrapiattisti sicuramente a libro paga di Trump e Salvini, ma non ho trovato di meglio.

Vedi le percentuali e confrontale con la possibilità statistica di avere più di una morte per famiglia, e la possibilità che ogni persona che si oppone alla linea ufficiale muoia, dopo essere stata fotografata con la maschera a ossigeno alla faccia della privacy.

Qui ci sono due casi : o la stampa dichiara a posteriori : " Capo dei no vax " tutti quelli che muoiono, e allora devo chiedere in quale maniera ci si possa fidare della stampa stessa e del sistema peer-review.
Oppure siamo di fronte a delle esecuzioni.

[Maxadhego]

https://www.maurizioblondet.it/cosa-...ologi-inglesi/


Cosa hanno scoperto i cardiologi inglesi

Maurizio Blondet 16 Settembre 2021
Sono fake news

Ricerca dei cardiologi britannici (British Heart Association): Spike si lega alle cellule del cuore, con o senza virus, provoca cambiamenti nelle cellule dei vasi sanguigni del cuore interrompendo la funzione cellulare, rilasciando sostanze che causano l’infiammazione

La proteina spike trovata sulla superficie delle cellule del virus Covid-19 provoca cambiamenti nelle cellule dei piccoli vasi sanguigni del cuore, secondo una ricerca da noi finanziata presentata al Congresso della Società Europea di Cardiologia.

I ricercatori dell’Università di Bristol hanno scoperto che la proteina spike si lega alle cellule chiamate periciti che rivestono i piccoli vasi del cuore. Questo legame innesca una cascata di cambiamenti che interrompono la normale funzione cellulare e portano al rilascio di sostanze chimiche che causano l’infiammazione. Questo è successo anche quando la proteina non era più attaccata al virus.

Ci sono alcune prove precedenti che suggeriscono che la proteina spike può rimanere nel flusso sanguigno dopo che il virus è scomparso e viaggiare lontano dal sito di infezione. In questo studio, i ricercatori hanno studiato solo i periciti dai piccoli vasi sanguigni all’interno del cuore. Tuttavia, i periciti si trovano all’interno di piccoli vasi sanguigni in tutto il corpo, compreso nel cervello e nel sistema nervoso centrale. Quest’ultima scoperta potrebbe iniziare a spiegare l’effetto del virus sugli organi lontani dal sito dell’infezione da Covid-19.

I ricercatori hanno prelevato piccole cellule del vaso dal cuore e le hanno esposte alla proteina spike. Hanno scoperto che la sola proteina spike era sufficiente per interrompere la normale funzione cellulare e portare al rilascio di sostanze chimiche che causano l’infiammazione.

Hanno quindi bloccato il recettore CD147 e hanno scoperto che ciò impediva alla proteina spike di causare alcuni dei cambiamenti alle cellule. Tuttavia, l’infiammazione è continuata. Ora i ricercatori sperano di scoprire se un farmaco che blocca il CD147 nell’uomo può aiutare a proteggere le persone da alcune delle complicazioni derivanti dal Covid-19.

Il professor James Leiper, il nostro direttore medico associato, ha dichiarato:
“Il Covid-19 ha presentato una sfida senza precedenti per la comunità della ricerca cardiovascolare. C’è ancora molto da sapere su come il virus può avere un impatto sulla nostra salute a lungo termine, ma questa ricerca ci avvicina di un passo alla comprensione migliore di come il Covid-19 influenzi il cuore e il sistema circolatorio e alla fine possa portare a nuovi modi per proteggere il cuore.

https://www.bhf.org.uk/what-we-do/news-from-the-bhf/news-archive/2021/august/covid-19-spike-protein-binds-to-and-changes-cells-in-the-heart

I vaccinati con più di 50 anni si ammalano di variante Delta (e muoiono) più dei non vaccinati: lo dicono i dati inglesi

Il Public Health England, l’agenzia governativa del Ministero della Salute, ha pubblicato il 20 agosto scorso il rapporto tecnico con i dati aggiornati al 15 agosto. E i numeri sono sorprendenti

DI PB

LONDRA – L’Inghilterra è una delle nazioni che sta compiendo più di tutte un’operazione di trasparenza sui dati relativi alle infezioni da Sars Cov2 e ai decessi tra popolazione vaccinata e non. Il Public Health England, l’agenzia governativa del Ministero della Salute, ha pubblicato il 20 agosto scorso il rapporto tecnico con i dati aggiornati al 15 agosto.

Analizzando la tabella sui ricoveri ospedalieri e i decessi di persone infettate dalla variante Delta, in base allo stato di vaccinazione emergono dati sui quali è necessario porre attenzione.
Il totale dei casi di variante Delta registrati dal primo febbraio al 15 agosto sono 386’735. Di questi 183’133 sono persone non vaccinate, 163’329 sono vaccinate.

I casi di persone infettate nonostante la vaccinazione sono suddivisi in: infettate entro i primi 21 giorni dalla prima dose, infettate dopo 21 giorni dalla prima dose e infettate quattordici giorni dopo la seconda dose.

La tabella divide la popolazione in over 50 e under 50. I dati più preoccupanti risultano proprio nella fascia di popolazione sopra i cinquant’anni, dunque quella maggiormente a rischio in caso di malattia con sintomatologia grave.

Il totale delle persone infettate nella fascia di popolazione over 50 è 48’264.

Di queste 4’891 sono non vaccinate e ben 39’131 sono vaccinate. Portando queste cifre in percentuali significa che i vaccinati over 50 infettati dalla variante Delta costituiscono l’88,9% delle persone infettate a fronte dell’11% di non vaccinati.

Scendendo poi nell’analisi specifica dei 39’131 soggetti vaccinati emerge un ulteriore dato preoccupante: dei 39’131 infettati ben 32’828 sono persone che hanno ricevuto la doppia dose, dunque che hanno terminato il ciclo vaccinale. Sono 6’075 quelle infettate a distanza di 21 giorni dalla prima dose e solo 228 quelle che hanno preso il virus entro i primi 21 giorni dalla prima dose.

Si vedano poi i numeri dei decessi sempre con riferimento alla fascia di popolazione con più di cinquant’anni di età. La tabella del Public Health prende in esame le morti verificatesi entro 28 giorni dalla data del risultato di positività al test.

I decessi totali di over 50 sono 1’076: 318 non vaccinati e 745 vaccinati, di cui ben 652 vaccinati con doppia dose.

Numeri che pongono interrogativi.

Fonte: Ticino libero

[Seyen]

https://www.maurizioblondet.it/cosa-...ologi-inglesi/


Cosa hanno scoperto i cardiologi inglesi

Maurizio Blondet 16 Settembre 2021
Sono fake news

Ricerca dei cardiologi britannici (British Heart Association): Spike si lega alle cellule del cuore, con o senza virus, provoca cambiamenti nelle cellule dei vasi sanguigni del cuore interrompendo la funzione cellulare, rilasciando sostanze che causano l’infiammazione

La proteina spike trovata sulla superficie delle cellule del virus Covid-19 provoca cambiamenti nelle cellule dei piccoli vasi sanguigni del cuore, secondo una ricerca da noi finanziata presentata al Congresso della Società Europea di Cardiologia.

I ricercatori dell’Università di Bristol hanno scoperto che la proteina spike si lega alle cellule chiamate periciti che rivestono i piccoli vasi del cuore. Questo legame innesca una cascata di cambiamenti che interrompono la normale funzione cellulare e portano al rilascio di sostanze chimiche che causano l’infiammazione. Questo è successo anche quando la proteina non era più attaccata al virus.

Ci sono alcune prove precedenti che suggeriscono che la proteina spike può rimanere nel flusso sanguigno dopo che il virus è scomparso e viaggiare lontano dal sito di infezione. In questo studio, i ricercatori hanno studiato solo i periciti dai piccoli vasi sanguigni all’interno del cuore. Tuttavia, i periciti si trovano all’interno di piccoli vasi sanguigni in tutto il corpo, compreso nel cervello e nel sistema nervoso centrale. Quest’ultima scoperta potrebbe iniziare a spiegare l’effetto del virus sugli organi lontani dal sito dell’infezione da Covid-19.

I ricercatori hanno prelevato piccole cellule del vaso dal cuore e le hanno esposte alla proteina spike. Hanno scoperto che la sola proteina spike era sufficiente per interrompere la normale funzione cellulare e portare al rilascio di sostanze chimiche che causano l’infiammazione.

Hanno quindi bloccato il recettore CD147 e hanno scoperto che ciò impediva alla proteina spike di causare alcuni dei cambiamenti alle cellule. Tuttavia, l’infiammazione è continuata. Ora i ricercatori sperano di scoprire se un farmaco che blocca il CD147 nell’uomo può aiutare a proteggere le persone da alcune delle complicazioni derivanti dal Covid-19.

Il professor James Leiper, il nostro direttore medico associato, ha dichiarato:
“Il Covid-19 ha presentato una sfida senza precedenti per la comunità della ricerca cardiovascolare. C’è ancora molto da sapere su come il virus può avere un impatto sulla nostra salute a lungo termine, ma questa ricerca ci avvicina di un passo alla comprensione migliore di come il Covid-19 influenzi il cuore e il sistema circolatorio e alla fine possa portare a nuovi modi per proteggere il cuore.

https://www.bhf.org.uk/what-we-do/news-from-the-bhf/news-archive/2021/august/covid-19-spike-protein-binds-to-and-changes-cells-in-the-heart

I vaccinati con più di 50 anni si ammalano di variante Delta (e muoiono) più dei non vaccinati: lo dicono i dati inglesi

Il Public Health England, l’agenzia governativa del Ministero della Salute, ha pubblicato il 20 agosto scorso il rapporto tecnico con i dati aggiornati al 15 agosto. E i numeri sono sorprendenti

DI PB

LONDRA – L’Inghilterra è una delle nazioni che sta compiendo più di tutte un’operazione di trasparenza sui dati relativi alle infezioni da Sars Cov2 e ai decessi tra popolazione vaccinata e non. Il Public Health England, l’agenzia governativa del Ministero della Salute, ha pubblicato il 20 agosto scorso il rapporto tecnico con i dati aggiornati al 15 agosto.

Analizzando la tabella sui ricoveri ospedalieri e i decessi di persone infettate dalla variante Delta, in base allo stato di vaccinazione emergono dati sui quali è necessario porre attenzione.
Il totale dei casi di variante Delta registrati dal primo febbraio al 15 agosto sono 386’735. Di questi 183’133 sono persone non vaccinate, 163’329 sono vaccinate.

I casi di persone infettate nonostante la vaccinazione sono suddivisi in: infettate entro i primi 21 giorni dalla prima dose, infettate dopo 21 giorni dalla prima dose e infettate quattordici giorni dopo la seconda dose.

La tabella divide la popolazione in over 50 e under 50. I dati più preoccupanti risultano proprio nella fascia di popolazione sopra i cinquant’anni, dunque quella maggiormente a rischio in caso di malattia con sintomatologia grave.

Il totale delle persone infettate nella fascia di popolazione over 50 è 48’264.

Di queste 4’891 sono non vaccinate e ben 39’131 sono vaccinate. Portando queste cifre in percentuali significa che i vaccinati over 50 infettati dalla variante Delta costituiscono l’88,9% delle persone infettate a fronte dell’11% di non vaccinati.

Scendendo poi nell’analisi specifica dei 39’131 soggetti vaccinati emerge un ulteriore dato preoccupante: dei 39’131 infettati ben 32’828 sono persone che hanno ricevuto la doppia dose, dunque che hanno terminato il ciclo vaccinale. Sono 6’075 quelle infettate a distanza di 21 giorni dalla prima dose e solo 228 quelle che hanno preso il virus entro i primi 21 giorni dalla prima dose.

Si vedano poi i numeri dei decessi sempre con riferimento alla fascia di popolazione con più di cinquant’anni di età. La tabella del Public Health prende in esame le morti verificatesi entro 28 giorni dalla data del risultato di positività al test.

I decessi totali di over 50 sono 1’076: 318 non vaccinati e 745 vaccinati, di cui ben 652 vaccinati con doppia dose.

Numeri che pongono interrogativi.

Fonte: Ticino libero

Ora aspettiamo che questo studio passi il vaglio della comunità scientifica. Perchè prima di pubblicarlo nei vari giornaletti e sitarelli dei complottisti sarebbe il caso che prima venga validato da dati scientifici che non siano solo quelli loro.

[Mike Suburro]

Fai tu i conti.

https://www.iss.it/primo-piano/-/asset_publisher/3f4alMN1Z7/content/cs-n%25C2%25B09-2021-covid-19-letalit%25C3%25A0-su-casi-confermati-%25C3%25A8-del-2-4%2525-nella-seconda-fase-epidemica

https://www.focus.it/scienza/salute/quanto-uccide-covid

Sappiamo tutti che l'istituto superiore della sanità è un covo di terrapiattisti sicuramente a libro paga di Trump e Salvini, ma non ho trovato di meglio.

Vedi le percentuali e confrontale con la possibilità statistica di avere più di una morte per famiglia, e la possibilità che ogni persona che si oppone alla linea ufficiale muoia, dopo essere stata fotografata con la maschera a ossigeno alla faccia della privacy.

Qui ci sono due casi : o la stampa dichiara a posteriori : " Capo dei no vax " tutti quelli che muoiono, e allora devo chiedere in quale maniera ci si possa fidare della stampa stessa e del sistema peer-review.
Oppure siamo di fronte a delle esecuzioni.

Quello dei no-vax in realtà è un caso di suicidio-omicidio: non vaccinandosi facilitano il contagio, mettendo a rischio se stessi ed altri. Non c'è nulla di misterioso e l'ISS non è un covo di terrapiattisti, semplicemente vedi scie chimiche ovunque.

[acquazzurra]

A few reports showed that the S protein alone, given to rodents either as a soluble molecule or presented with a carrier, exerts microvascular damage and induces hyperinflammation.(15, 44–46) Moreover, it was suggested a possible role for soluble S protein fragments in triggering blood clotting.(47, 48) These findings corroborate an essential biological role for the S protein beyond the presence of the whole viral particles. In addition, soluble S protein may remain engaged with cellular receptors for longer than the whole coronavirus, resulting in prolonged stimulation of intracellular signalling. Our in vitro studies collected several findings indicating that the S protein modifies PC biological properties. The concentration of S protein employed for the experiments is similar to those of other ligands known to activate ERK1/2 in PCs (EGF - 0.83 nM, and bFGF - 0.6 nM, former data from our group).(31) S protein-induced activation of PC migration, and inhibition of interactive cooperation between PCs and CAECs in angiogenesis assays, are both suggestive of a dysfunctional PC phenotype. In fact, the detachment of PCs from the perivascular compartment results in vulnerable capillaries prone to instability, pathological angiogenesis, and, ultimately, rarefaction. On the other hand, the S protein did not impinge upon PC viability. SARS-CoV-2 cannot replicate without the machinery of a host cell. Therefore, it could be counterproductive for the virus to kill the cell at the initial stage of the S protein engagement with host receptors. Interestingly, our experiments showed that the S protein does not alter CAEC viability and angiogenic capacity, thus suggesting a specific action of the S protein on PCs. The S protein also activated or enhanced the production of pro-inflammatory cytokines by cardiac PCs. MCP1, IL-6, IL-1β and TNFα are typical components of the cytokine storm associated with respiratory failure and high mortality in COVID-19 patients.(38, 49) This pro-inflammatory secretome could produce harmful paracrine effects on the surrounding vascular cells, as our experiment on CAEC apoptosis suggests. This mechanism can propagate functional alterations even to those cell populations which may not be directly infected by the virus, ultimately contributing to vascular disruption.
A recent report showed that the whole S1 subunit causes the phosphorylation/activation of MEK in human pulmonary vascular cells.(9) However, using only the ACE2 RBD failed to do so. Therefore, it was not clear if the signalling started from the ACE2 receptor.(9) The authors suggested that an alternative receptor, different from ACE2, might mediate the signalling of the S protein in vascular mural cells. Basigin/CD147, a plasma membrane protein associated with oligomannosidic glycans, has emerged as a novel receptor for SARS-CoV-2.(12) Supporting evidence from studies in epithelial and immune cells(50, 51) has been contradicted by investigations on CD147-transfected HEK 293 cells and biochemical experiments.(52, 53) These discrepancies may be reconciled with the requirement of coreceptors or post-translational modifications for the effective binding of the S protein to CD147. But supportive proof of the involvement of CD147 came from research in vivo. In a preclinical study with transgenic mice expressing human CD147, the administration of a neutralising antibody against the receptor successfully treated exudative pneumonia caused by SARS-CoV-2 infection.(51) And more importantly, an open-label clinical trial of meplazumab, a humanised therapeutic monoclonal antibody against CD147, showed striking improvements in COVID-19 patients.(54)

Our research confirms the data from single-cell sequencing studies showing cardiac PCs express the ACE2 mRNA transcript (data not shown).(19, 20) However, both ACE2 and TMPRSS2 protein levels in PCs were considerably lower than those of more permissive Calu-3 and VeroE6/ACE2/TMPRSS2 cells. This difference may account for the lack of virus infection in PCs. This observation is in line with recent reports showing that, in vitro, low ACE2 expression levels in myocardial stromal cells resulted in low susceptibility to viral infection,(55) whilst mesenchymal stromal cells were not infected due to the lack of ACE2/TMPRSS2.(56) Nonetheless, our data demonstrate that the CD147 receptor, and not ACE2, leads the S signalling in PCs. Indeed, CD147 blockade using a neutralising antibody or gene silencing, restrained the S protein from inducing ERK1/2 phosphorylation and rescued several functional features of PCs that were compromised by the S protein, including PC stability and pro-angiogenic activity. Finally, CD147 blockade protected CAECs from the paracrine apoptotic action of S protein-primed PCs. However, it failed to prevent the induction of multiple pro-inflammatory cytokines, thus suggesting the latter phenomenon involves mechanisms unrelated to the CD147 receptor in PCs.
In conclusion, although more investigation being needed to definitively prove the harmful effects of the S protein on the heart PCs and associated microvasculature in vivo, this work suggests that fragments of the S protein may elicit vascular cell dysfunction through CD147, independently from the infection. This mechanism has the potential to spread cellular and organ injury beyond the infection sites and may have important clinical implications. For instance, in patients with disrupted endothelial barrier and increased vascular permeability due to underlying diseases, such as hypertension, diabetes, and severe obesity, S protein molecules could easily spread to the PC compartment and cause, or exacerbate, microvascular injury. Blocking the CD147 receptor may help protect the vasculature of the most vulnerable patients from infection and the collateral damage caused by the S protein.

[FrancoAntonio]

Quello dei no-vax in realtà è un caso di suicidio-omicidio: non vaccinandosi facilitano il contagio, mettendo a rischio se stessi ed altri. Non c'è nulla di misterioso e l'ISS non è un covo di terrapiattisti, semplicemente vedi scie chimiche ovunque.

ho l'impressione che i no vax sia gente che non è mai stata a contatto col mondo medico, ospedaliero, le epidemie, i vaccini, i contagi

Probabilmente sono quelli che si vantano di avere una salute di ferro, di essere indistruttibili e di non aver emai visto un medico o un ospedale

Non ne sanno niente di niente e pontificano facendo cadere dall'alto la loro presunta potenza fisica e la loro immunià naturale
come quella teoria che diceva chi aveva il gruppo sanguigno O erano immuni dal covid, esisteva un articolo che parlava solo di una maggior resistenza in quel senso, nulla piu'

In pratica è gente fanatica che vede la politica e complotti ovunque, anche dove la politica dovrebbe restare fuori

[Perseo]

Quello dei no-vax in realtà è un caso di suicidio-omicidio: non vaccinandosi facilitano il contagio, mettendo a rischio se stessi ed altri. Non c'è nulla di misterioso e l'ISS non è un covo di terrapiattisti, semplicemente vedi scie chimiche ovunque.

Il paper sul gaslighting poi te lo peer reviewano o vale antani ?

[BaroneRosso]

ho l'impressione che i no vax sia gente che non è mai stata a contatto col mondo medico, ospedaliero, le epidemie, i vaccini, i contagi

Probabilmente sono quelli che si vantano di avere una salute di ferro, di essere indistruttibili e di non aver emai visto un medico o un ospedale

Non ne sanno niente di niente e pontificano facendo cadere dall'alto la loro presunta potenza fisica e la loro immunià naturale
come quella teoria che diceva chi aveva il gruppo sanguigno O erano immuni dal covid, esisteva un articolo che parlava solo di una maggior resistenza in quel senso, nulla piu'

In pratica è gente fanatica che vede la politica e complotti ovunque, anche dove la politica dovrebbe restare fuori

scusa scusa.....quindi i medici e infermieri no vax (che sono tanti) assunti nel privato e nel pubblico ..si sono laureati al cepu o via istangramm...oppure hanno fatto pratica con il corpo umano della Lego???....ma per favore un po di coerenza..!!

[brunik]

E Pippo Franco ha voluto aggiungere: «Sono d’accordissimo con lui, i vaccini sono ancora sperimentali, ci sono dei morti. Non entro nel merito, non voglio prendere posizione e per questo non volevo rispondere a questa domanda, mi ci hai costretto ma non posso tradire me stesso».

E la Merlino ha controbattuto: «Ci sono 5 miliardi di vaccinati nel mondo, ormai non è più sperimentale».

Ma lui non ha cambiato idea ha detto: «Sono un artista, mi basta la mia libertà. Mi basta che ci sia solo un morto per il vaccino per renderlo sperimentale. Non siamo numeri, l’uomo non è un numero o la pedina di un profitto dei mercati internazionali. L’uomo è un uomo. Ciascuno deve decidere in totale libertà su che cosa fare di se stesso, tenendo presente però tutte le informazioni”.

E, infine, ha ammesso: «La penso come Luc Montagnier».

[Seyen]

E Pippo Franco ha voluto aggiungere: «Sono d’accordissimo con lui, i vaccini sono ancora sperimentali, ci sono dei morti. Non entro nel merito, non voglio prendere posizione e per questo non volevo rispondere a questa domanda, mi ci hai costretto ma non posso tradire me stesso».

E la Merlino ha controbattuto: «Ci sono 5 miliardi di vaccinati nel mondo, ormai non è più sperimentale».

Ma lui non ha cambiato idea ha detto: «Sono un artista, mi basta la mia libertà. Mi basta che ci sia solo un morto per il vaccino per renderlo sperimentale. Non siamo numeri, l’uomo non è un numero o la pedina di un profitto dei mercati internazionali. L’uomo è un uomo. Ciascuno deve decidere in totale libertà su che cosa fare di se stesso, tenendo presente però tutte le informazioni”.

E, infine, ha ammesso: «La penso come Luc Montagnier».

Che tristezza...lui è l'emblema del novax tipico. Ignoranza e supponenza.