Originariamente Scritto da
Traiano
La maggior parte dei "doveri" di cui cianci sono inapplicabili, perché sono per loro natura soggettivi. Tu hai la tua visione del mondo del cazzo e i "doveri" che ognuno dovrebbe avere, sempre secondo la tua visione calvinista-liberista. Io per esempio credo che ognuno abbia il dovere di fare di tutto per neutralizzare la gente come te, anche tramite gli amati gulag. Ti offenderai, visto che conosco che soggetto sei, ma è per rendere l'idea che sti "doveri" sono solo una scusa per non dare diritti, in quanto teoricamente sono infiniti e su base soggettiva.
Inoltre, già ti è stato detto che l'osservanza di presunti doveri non dà la garanzia di avere diritti. E poi per quale motivo metti prima i doveri e poi i diritti? I diritti fondamentali vanno prima, e semmai è il contrario di quello che dici: la società dà dei diritti (cosa che in Italia non succede o succede in maniera superficiale, maldestra e certamente non universale) e poi, dopo, allora ha il diritto di chiedere dei doveri. Non il contrario, proprio perché, come dicevo prima, i doveri sono soggettivi e teoricamente infiniti, e la loro osservanza non dà nessuna garanzia di ottenere diritti.
Non so che persone conosci, ma ritengo diritti fondamentali non negoziabili e "non in cambio di doveri" il diritto a un reddito minimo garantito individuale, diritto alla casa e all'indipendenza, e economica e dalla famiglia di origine, diritto alla salute (vero, non finto o "diluito" come in Italia), diritto all'istruzione gratuita compresa l'università ecc.
Certo, se qualcuno crede di avere il diritto che gli si regali un posto di lavoro a 3000€ al mese così, perché "ne ha diritto", o tipo come certi opportunisti sessantottini che volevano che gli si regalasse il 30 e di conseguenza la laurea, allora la cosa cambia e parliamo di profittatori o di pazzoidi, non certo di persone che pretendono di avere i loro diritti fondamentali.
Potrei continuare ma mi sono già dilungato abbastanza.