Il green pass e la libertà del cittadino

[Dario]

e certo
io so' io e voi non siete un cazzo

non ti accorgi di quanto sei servo?

e poi vive a roma, che ne sa? (cit,)

Anche tu di democrazia non hai capito un cazzo. Se qualcuno impedisse al deputato che tu hai votato di entrare al parlamento, ne saresti contenta?

[Dario]

E i miei diritti costituzionali chi li tutela???, io non ho intenzione di fare vaccini a vita pera avere il Green Pass...

Pensa se non facessero entrare Salvini o la Meloni in parlamento, quanto casino faresti.

[Dario]

Il COVID esiste... è quindi, una questione di coscienza se vaccinarsi soccombendo al potere di quelli che lo hanno creato e diffuso, o resistere invece a questo crimine!

Devi capire che essere no-vax è, oltre una rispettabilissima questione di sicurezza sanitaria personale, anche una questione di opposizione ad un regime!

Vado a letto, per stasera ho fatto abbastanza risate.

[scomunista]

Pensa se non facessero entrare Salvini o la Meloni in parlamento, quanto casino faresti.

Non me ne frega un cazzo, possono are il televoto.

[elnick]

La costituzione non dice che io debba avere il Green Pass per avere il diritto al lavoro, per potere circolare..., io c'è l'ho il Green Pass e mi ci pulisco pure il culo, e quando il mio scadrà a novembre che faccio???, aspetto quel genio della letterature di Speranza che mi dica che debbo fare il terzo richiamo, io a contrario vostro non sono un criceto da laboratorio.

E io che ho scritto? Tu e il tuo culo non siete oggetto di attenzione costituzionale, la Costituzione tutela i diritti e indica i doveri dei cittadini, tu e le tue intenzioni ... sono cazzi tuoi.

[Entropia]

Le misure di contrasto alla pandemia sono sin dai primi provvedimenti osteggiati da una parte della popolazione in relazione alla supposta limitazione di diritti inalienabili. Sulla questione e sulle modalità di promulgazione degli stessi hanno abbiamo ricevuto anche il parere di giuristi, in particolare di costituzionalisti.
Ora al centro dell'attenzione vi è il green pass le obiezioni sostanziali sono due:
il rischio della pandemia è fortemente sopravvalutato e non vale il sacrificio richiesto nella limitazione della mia sfera d'azione;
il green pass consente libertà di azione ai vaccinati ma il vaccino non porta vantaggi nella limitazione della pandemia.
La seconda è una semplice idiozia priva di qualsiasi dignità scientifica e contraria agli studi in materia, per cui non perderò tempo a trattarla.
La prima tocca un tema più delicato e riguarda il confine tra la libertà propria e quella altrui. Il no pass che valuta minimo il rischio di pandemia rivendica la possibilità di avere una propria valutazione della questione, e ovviamente di considerarla migliore di quella della comunità scientifica. Ha ragione, ne ha diritto, l'errore è successivo, nel confondere il diritto democratico di considerarsi Er mejo del bigoncio anche se è a semplicemente uno sciocco presuntuoso, col diritto di imporre la propria valutazione ad una comunità. Il green pass in effetti non limita il diritto del no pass ad andare in pizzeria, limita il diritto del no pass di imporre la sua ingombrante presenza alla restante parte a della popolazione. Nella sua stupidità il no pass pensa che siano questi ultimi a doversi adeguare alle regole che lui valuta consone, non riuscendo a cogliere la differenza tra lui e il Re Sole.
Come si può risolvere la questione?
Evidentemente con la coercizione, ragionare con gli stupidi non è sbagliato, è inutile.

Se gli altri paesi europei non lo adottano è indubbiamente perchè noi siamo più intelligenti...

Domanda...È legalmente e moralmente accettabile limitare i diritti e l’accesso economico delle persone per costringerle a sottoporsi a un “vaccino” sperimentale, o a qualsiasi altra procedura medica?

[Entropia]

Il COVID esiste... è quindi, una questione di coscienza se vaccinarsi soccombendo al potere di quelli che lo hanno creato e diffuso, o resistere invece a questo crimine!

Devi capire che essere no-vax è, oltre una rispettabilissima questione di sicurezza sanitaria personale, anche una questione di opposizione ad un regime!

Inoltre, chi decide quali procedure mediche possono essere accettate? Chi deve essere l’onnipotente e benevolo supervisore del percorso di salute di ogni essere umano? Chiedo questo perché non credo che molte persone si rendano conto delle ripercussioni future derivanti dal permettere ai governi o alle multinazionali (ciò che accade oggi) di imporre le vaccinazioni contro la Covid. E non finisce qui; infatti, non abbiamo idea di cosa succederà una volta aperto il vaso di Pandora.

[WalterA]

Le misure di contrasto alla pandemia sono sin dai primi provvedimenti osteggiati da una parte della popolazione in relazione alla supposta limitazione di diritti inalienabili. Sulla questione e sulle modalità di promulgazione degli stessi hanno abbiamo ricevuto anche il parere di giuristi, in particolare di costituzionalisti.
Ora al centro dell'attenzione vi è il green pass le obiezioni sostanziali sono due:
il rischio della pandemia è fortemente sopravvalutato e non vale il sacrificio richiesto nella limitazione della mia sfera d'azione;
il green pass consente libertà di azione ai vaccinati ma il vaccino non porta vantaggi nella limitazione della pandemia.
La seconda è una semplice idiozia priva di qualsiasi dignità scientifica e contraria agli studi in materia, per cui non perderò tempo a trattarla.
La prima tocca un tema più delicato e riguarda il confine tra la libertà propria e quella altrui. Il no pass che valuta minimo il rischio di pandemia rivendica la possibilità di avere una propria valutazione della questione, e ovviamente di considerarla migliore di quella della comunità scientifica. Ha ragione, ne ha diritto, l'errore è successivo, nel confondere il diritto democratico di considerarsi Er mejo del bigoncio anche se è a semplicemente uno sciocco presuntuoso, col diritto di imporre la propria valutazione ad una comunità. Il green pass in effetti non limita il diritto del no pass ad andare in pizzeria, limita il diritto del no pass di imporre la sua ingombrante presenza alla restante parte a della popolazione. Nella sua stupidità il no pass pensa che siano questi ultimi a doversi adeguare alle regole che lui valuta consone, non riuscendo a cogliere la differenza tra lui e il Re Sole.
Come si può risolvere la questione?
Evidentemente con la coercizione, ragionare con gli stupidi non è sbagliato, è inutile.

Il green pass è un abuso di potere da parte dello Stato nei confronti degli individui, non ha alcuna valenza sanitaria e già questo basta per renderlo incostituzionale.
Il fatto poi che sia dato con tamponi a pagamento lo rende ancora di più al di fuori di ogni regola costituzionale visto che viola palesemente i principi di uguaglianza. Inoltre il GP non ha data di scadenza e questo non è possibile visto che misure straordinarie non possono essere utilizzate indefinitivamente.

Ultimo punto, spero che un giorno l'Italia possa essere governata da un partito unico nazifasciocomunista e che possa utilizzare, con mia summa goduria, metodi di coercizione verso i coglioni che gradiscono il Green Pass. Sarà divertente vedervi protestare per i diritti calpestati.

[IlPadano]

Le misure di contrasto alla pandemia sono sin dai primi provvedimenti osteggiati da una parte della popolazione in relazione alla supposta limitazione di diritti inalienabili. Sulla questione e sulle modalità di promulgazione degli stessi hanno abbiamo ricevuto anche il parere di giuristi, in particolare di costituzionalisti.
Ora al centro dell'attenzione vi è il green pass le obiezioni sostanziali sono due:
il rischio della pandemia è fortemente sopravvalutato e non vale il sacrificio richiesto nella limitazione della mia sfera d'azione;
il green pass consente libertà di azione ai vaccinati ma il vaccino non porta vantaggi nella limitazione della pandemia.
La seconda è una semplice idiozia priva di qualsiasi dignità scientifica e contraria agli studi in materia, per cui non perderò tempo a trattarla.
La prima tocca un tema più delicato e riguarda il confine tra la libertà propria e quella altrui. Il no pass che valuta minimo il rischio di pandemia rivendica la possibilità di avere una propria valutazione della questione, e ovviamente di considerarla migliore di quella della comunità scientifica. Ha ragione, ne ha diritto, l'errore è successivo, nel confondere il diritto democratico di considerarsi Er mejo del bigoncio anche se è a semplicemente uno sciocco presuntuoso, col diritto di imporre la propria valutazione ad una comunità. Il green pass in effetti non limita il diritto del no pass ad andare in pizzeria, limita il diritto del no pass di imporre la sua ingombrante presenza alla restante parte a della popolazione. Nella sua stupidità il no pass pensa che siano questi ultimi a doversi adeguare alle regole che lui valuta consone, non riuscendo a cogliere la differenza tra lui e il Re Sole.
Come si può risolvere la questione?
Evidentemente con la coercizione, ragionare con gli stupidi non è sbagliato, è inutile.

Io sono d'accordo con te, ma e' un discorso che funziona al massimo solo in un paese solo parzialmente liberale come e' l'italia.
Dove comunque la convinzione prevalente in fondo e' che il singolo deve adeguarsi, anche con la forza.

In Inghilterra, che e' un vero paese liberale, questo non puo' funzionare.
Ma neanche in Germania.

L'importante e' saperlo ed essere onesti su questo quando poi e' un'altra parte ad essere coercitiva su altri temi, e' un diverso modello culturale.

Poi intendiamoci, non e' che i no vax siano dei liberali, per buona parte lo sono meno degli altri, ma si sono trovati a sposare questa causa.

[Uomodiscienza]

i novax sono cittadini che nn capiscono matematica, statistica e probabilità. Anziché starnazare si o no a questo o quello approfittiamo e liberalizziamo tutto e facciamo correre il virus il piu possibile e daremo una bella sfoltita al loro numero: ringrazierà il QI della nazione e l INPS. è inutile cecare di convincerli, dovremo cercare di farne morire il piu possibile e il piu velocemente possibile