IN PALESTINA È GENOCIDIO! ROSA E OLINDO LIBERI SUBITO!
FUORI DALLA NATO! FUORI DALLA UE! BASTA ECOFOLLIE GREEN!
“Sorgi, Dio, difendi la tua causa.”
"Andate dunque e fate discepoli tutti i popoli…"
@salve, questo tuo distinguere sempre una cosa vera e un cosa falsa, il “vero satanismo...”, “la vera scienza...”, è un espediente dialettico per non affrontare cosa sono davvero le cose. Che le cose sono uniche. Non vedi come questo distinguere è dualistico?
Ti chiedo, prova a non utilizzarlo e vedi se scopri nuove risposte. Prova!
Attenzione che lo “spirito” nella Teologia cattolica non è quello che intendi tu. Merita di soffermarcisi a lungo perchè l’errore di comprensione mina spesso i ragionamenti spirituali.
La persona umana non è come un panino... con l’anima in mezzo tra corpo e spirito manco fosse un fetta di prosciutto. Lo spirito è la relazione, la disposizione dell’anima a interfacciarsi con Dio. O col suo avversario, purtroppo. Non è una cosa in sè, non ha una sua “oggettività”. Esiste per sè. Quando si dice che uno ha lo spirito di Dio si intende che è ben disposto verso Dio e il Signore comunica con lui.
Possiamo dire che:
il corpo è materiale ed, ovviamente, è oggettuale.
L’anima è immateriale ma è anche oggettuale, da qui la confusione esoterista che l’anima abbia una sua materialità “sottile”. Oggettuale significa che ha dei limiti che sono quelli definiti dalla formula di S.Tommaso d’Aquino, che “l’anima è la forma del corpo”. Tradotto, molto volgarmente, l’anima plasma la forma di quella bottiglia che è il corpo che la contiene.
Lo spirito è immateriale e inoggettuale. Non esiste in sè ma per sè. Non è una cosa in possesso della persona, ma è una caratteristica, disposizione. Infatti si dice avere un’anima spirituale. L’unico spirito che esiste in sè è quello di Dio: lo spirito di Dio. Con questa espressione compare nell’Antico Testamento, in ebraico “ruach” (soffio), è l'alito vitale di Dio che permette all'uomo di vivere.
L’espressione “l’uomo ha uno spirito” non significa quindi che ha una cosa sua, una parte di sè come lo è una gamba. E’ solo una certa disposizione, che se rivolta a Dio è dono, immateriale e inoggettuale del Signore.
Per rinforzare quanto detto basta riflettere che la parola spirito in origine è un aggettivo sostantivato. Cioè è lo “spirato”. Indica quindi l’azione di Dio che “spira”. Non ha quindi una sostanza in sè.
E non mettiamola con la storia che questo sarebbe il punto di vista cattolico, perchè in realtà quanto detto coincide con le definizioni del termine del dizionario della lingua.
Qui puoi approfondire questa interessante discussione:
https://www.cattoliciromani.com/20-s...pirito-e-corpo
Non posso credere che tu non comprenda che ingerire dalla bocca, il lavarsi le mani, sono analogie dell’interazione corpo-vaccino, che è solo una differenza di gradazione (quantità non qualità). Addirittura vai a separare nei versetti il tema del lavarsi le mani e di ciò che entra dalla bocca, che hanno evidente continuità di senso, dai sù!
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Non hai risposto nel merito di quasi nulla quel che ho detto, te la prendi colla forma con cui distinguevo appunto il vero dal falso. Adesso siccome parlavo di "vero satanismo" e "vera scienza" tutto il mio discorso non vale?
La distinzione tra spirito e anima è qualcosa di cui non abbiamo esperienza sensibile per cui diventa difficile parlarne, comunque a me sembra più corretto dire che l'anima permette all'uomo di vivere, tant'è che se qualcosa non vive lo si chiama appunto IN-animato, non in-spiritato.
Poi nel Cristianesimo c'è lo Spirito (Santo) che è una Persona, non un attributo di Dio, e se Lui è trino perchè non dovrebbe esserlo l'uomo.
Lascia perdere la terminologia biblica, ché lo sa solo Iddio cosa intendevano realmente migliaia di anni fa. San Paolo poi diceva che lo spirito è "nostro" come gli altri due, quindi perché negargli oggettualità?
Parlare di materialità “sottile” e "spessa" mi pare più corretto che ipotizzare due sostanze (anima e corpo) differenti in non si sa bene cosa. La sostanza semmai è Una, ma ha vari livelli di coagulamento, che nell'uomo sono principalmente tre. Il resto sono sofismi lessicali.
Il lavarsi le mani di cui parla Gesù non è analogia dell’interazione corpo-vaccino, sennò strumentalizzando le sue parole si possono sdoganare che so, anche le droghe, un mangiare disordinato e scorretto, e così via.
Quindi se uno assume un veleno oppure mangia carne il venerdì, per il catechismo va bene perchè tanto, come dice Gesù, non è quel che entra nella bocca che nuoce all'uomo? Ma che dici?
San Valentino, la festa di ogni cretino, che crede di essere amato e invece è soltanto fregato.
Ma qui manca la distinzione, lo so che sbotterai... che palle... la distinzione delle tre anime aristotelico-tomistica. L'anima vegetativa e sensitiva e quella razionale.
Com l'anima razionale Dio dona la capacità di ricevere lo Spirito santo, di relazionarsi con Dio. E' un attitudine con, ovviamente, il supporto neurobiologico necessario che è in potenza nell'anima sensitiva. Infatti secondo S.Tommaso quest'anima propria degli animali si trasmette per via generazionale. Cioè va avanti da sola mentre l'anima razionale necessita dell'intervento diretto di Dio.
Allora l'uomo non è diverso qualitativamente dall'animale, ma lo è solo quantitavamente. Che errore marchiano per chi si professa spirituale! Lo vedi che la gnosi è spiritualità materialista?
In un certo senso l'uomo, l'anima umana è "trina" proprio in questa tripartizione dell'anima. Anche se è una forzatura perchè l'anima sensitiva si sostituisce alla vegetativa e così la razionale alla sensitiva in quanto ognuna realizza la potenzialità che è contenuta in quella che la precede. Ma in un certo senso si può dire che sia triplice anche se non lo è contemporaneamente ma in divenire. Può essere uno spunto da cui partire riflettere come nella vita della natura e dell'uomo di realizza la grazia di Dio nei vari aspetti e momenti come riflessione trinataria. L'uomo "immagine di Dio". Sviluppalo, questo è un buon spunto cattolico!
E no, perchè stai confondendo i mezzi e i fini, causa ed effetto.
E' un tipico problema di quando si cade nell'Idealismo. Anch'io avevo questo problema come tutti, perchè tutti gli uomini moderni si può dire che nascano affetti da un "secondo peccato originale" che è l'Idealismo hegeliano. Ormai è talmente penetrato nella società che scrollarselo di dosso è di per se un'impresa intellettuale titanica. Cerco di aiutarti mostrandoti i passaggi erronei.
Quello che conta nella morale è l'intenzione che è la causa finale. L'insegnamento di Gesù è sempre sulla vita eterna. Non è venuto a fare il dietologo e il medico dei corpi.
"Chi perderà la vita a causa mia la troverà." Quindi la vita per Gesù è sempre la vita per eccellenza che è quella eterna.
Le droghe sono un compartamento sbagliato primariamente per gli effetti psico-sociali e secondariamente per quelli fisici. In quel caso la vita eterna il drogato la può perdere per il vizio (causa finale) non per gli effetti sul fisico.
Quindi Gesù insegna di non preoccuparsi delle sostanze materiali perchè non potranno mai nuocere alla vita eterna.
Questo però non devo indurre a causa dell'assolutismo, altro classico errore dell'Idealismo, all'angelismo. Quando ci si ritiene staccati dalla materia come se fossimo puri spiriti. A noi per ora è dato viverci nella materia e allora bisogna rapportarsi ad essa nel giusto modo.
La logica è quella morale fondata sul principio della libertà. Se uno, consapevole (e quindi libero), assume nel proprio corpo sostanze cattive, pecca contro la ragione e contro il dono di Dio, della vita. Ora sul vaccino tu puoi ritenere di avere la consapevolezza che sia una sostanza cattiva. In ultima analisi sei tu responsabile di questa scelta e gli altri non possono che rispettarla. Ma ad una condizione che come al solito è quella della libertà. La libertà tua non può limitare la libertà degli altri a non essere infettati da quella che ritengono una sostanza nettamente più pericolosa, il virus. A loro giudizio ma che anche tu devi rispettare. Quindi tu dovresti vivere in un'isola deserta o solo nella tua comunità di aventi la medesima consapevolezza. I no-vax vivono forse in comunità distinte come gli Amish americani?
Perchè è solo questo il problema, quello della libertà personale e del suo confine. Poichè la libertà assoluta non ha senso.
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