Religione per noi significa la dottrina (...) dell'allevamento che renda possibili le anime superiori a spese di quelle inferiori.
Religion bedeutet uns die Lehre von (...) der Züchtung und Ermöglichung der höheren Seelen auf Unkosten der niederen.
Rispondo esclusivamente a te in quanto sei l'unico che tenta di formulare un concetto, gli altri non sanno cosa è il maxismo come metodo dialettico, non conoscono e ragionano in base a slogan, non possono essere comunisti così. Come scrisse Lenin, che fondò subito dopo la Rivoluzione la "Società degli amici di Hegel", senza Hegel non puoi comprendere il comunismo. Dunque è limitativo parlare del comunismo come sistema economico dato che per Marx il comunismo, nello stadio finale, rappresentava la liberazione dall'alienazione. Lo studio di Preve è coerente in questo. In nessuno degli esperimenti di cui parli non solo non si arrivò naturalmente a questo stadio, ma nemmeno allo stadio primario del socialismo. I trotzkisti parlavano di uno stato operaio degenerato per l'Urss, per la Cina sarebbe impossibile essendo il maoismo una rivoluzione nazionale contadina-borghese condotta dai militari, ma il giudizio è troppo generoso anche per l'Urss. Secondo Munis, il proletariato, fallito purtroppo il tentativo leniniano, non aveva alcuna partecipazione al potere se non quella che gli faceva sentire il terrore permanente stalinista della Ghepeù; esso era rigorosamente escluso dalla direzione produttiva economica e sottomesso a un sistema di sfruttamento iniquo come nel capitalismo, la sua funzione nella distribuzione produzionistica era quella dello schiavo salariato. Bordiga che come saprai non era un capitalista di stato ortodosso alla Bettheleim (significativo che i maoisti considerarono lo stalinismo un capitalismo statale e mercantile) dialogando con lo Stalin dei "Problemi economici del socialismo" rileva che lo stesso dittatore georgiano è costretto a riconoscere la persistenza di una economia mercantile regolata dalla legge del valore, dunque come sostenne con coerenza il bordighista Damen, un grande compagno antistalinista che conobbi, la Russia di Stalin si trovava di fatto nel meccanismo delle leggi del modo di produzione capitalista (salario, valore-lavoro, produzione di beni capitali e conseguente proletarizzazione). La tendenza dei bordighisti, secondo me la migliore al riguardo, dato il dominio della logica della schiavitù salariale, era vedere nel sovietismo stalinista (e nei modelli a questo ispirati o imposti con la forza) nemmeno un completo capitalismo mercantile di stato ma dato lo sfruttamento intenso della forza lavoro un ultimo stadio capitalistico dominato da una nuova burocrazia sfruttatrice e borghese che attua un keynesiano industralismo di stato. Niente più di questo. Scambiare questo con comunismo significa appunto non aver compreso niente di Lenin ed essere anticomunisti.
navalny se l è presa con durov
ora voglio vedere se lo accusa di essere pure lui filoputin
Intanto che rosicate,Putin governa per i prossimi cinque anni.
"Io nacqui a debellar tre mali estremi: / tirannide, sofismi, ipocrisia"
IL DISPUTATOR CORTESE
Possono tenersi il loro paradiso.
Quando morirò, andrò nella Terra di Mezzo.
Ricordi, fratello, come avevamo schiacciato la feccia elfa per far risplendere la pietra bianca del Mordor.