Quando un Liberale demolisce un comunista

[Robert Owen]

Comunque don Peppe ha sostanzialmente ragione (anche se espone le sue tesi in maniera volgare e un po' faziosa), perché liberalismo non significa anarchia: la maggior parte dei liberali sono favorevoli allo stato.
Quindi di fatto il liberalismo è una forma di statalismo che protegge gli interessi dei ricchi e dei capitalisti: dare soldi ai poveri con il reddito di cittadinanza non va bene, mentre spendere soldi pubblici per le forze dell'ordine che sanzionano penalmente il poveretto che, non sapendo più cosa inventarsi per sopravvivere, rubacchia al supermercato, invece va bene, deve essere fatto.

In quanto agli anarchici, che siano capitalisti o socialisti sono dei depensanti, perché credono alla favoletta che sia possibile far valere la loro etica senza lo stato. Senza lo stato non esiste nessuna etica: non c'è n'è la proprietà collettiva (socialismo) né quella privata (capitalismo). C'è semplicemente la legge della giungla, che permetterebbe alla mafia di impadronirsi di tutto quello che vuole con la violenza, casa di ciddo compresa.
Gli anarchici capitalisti potranno anche dire di essere coerenti, ma la roba che si immaginano non può esistere nemmeno nel mondo della favole... non capisco come facciano a non arrivarci!

[Alex1939*]

Si certo, anche gagarin e' andato nello spazio per primo. Su dai... ste considerazioni denotano totale incomprensione dei fondamenti economici della produzione: un conto e' applicarsi a qualcosa, un altro e' comprendere qual'e' l'utilita' e i valore per le altre persone !!
L'urss e' crollato mica perche' non avesse menti capaci.
L'urss e' crollato perche' il comunismo non e' in grado di comprendere (e mettere in fila) il valore dei beni in termini di costi benefici per le persone, in relazione a tutte le infinite scelte alternative...

Questa cosa la puo' fare solo il mercato, che pure e' imperfetto (funziona per tentativi ed errori), ma tende ad approssimarsi all'allocazione piu efficiente.

Purtroppo il mercato e quello che fa anche le delocalizzazioni, licenziando.
Il caso un'azienda che produceva marmitte per scooter è stata messa fuori mercato per 8€ a pezzo, e la produzione è finita in Polonia. Risultato 250 licenziati. Anche questo e liberismo.

[Tito]

gli smatphone sono nati dalla fusione tra la telefonia cellulare e la tecnologia informatica, anche se la propaganda anticomunista sostiene erroneamente che il primo telefono cellulare fu il motorola, in realtà i primi prototipi di telefono celulare funzionati furono progettati e realizzati in Unione sovietica alla fien degli anni cinquanta, dall'ingenere sovietico Leonid Kupriyanovich, il primo telefono cellulare prodotto in serie ad essere stato in commercio, in Unione sovietica nel 1963, fu l'Altai 1, sempre progettato dall'ingener Leonid Kupriyanovich, quando nel 1973 fu realizzato il primo motorola, in 114 città sovietiche già esistevano reti di celle per la telefonia, l'industria e la teconologia infomratica sovietica non aveva nulla da invidiare a quella ameridicana ed europea occientale, non per nulla all'inzio degli anni novanta, subito dopo la fine dell'Unione Sovietica, la intel per progettare il pentium 3, assunse l'ingenere ex sovietico Vladimir Mstislavovich Pentkovskij che nel 1990 aveva progettato l''EL-90 in quell'anno il più veloce miroprocessore del mondo, andando più indietro nel tempo nel 1945 un team di ingegneri, scienziati e matematici sovietici, cordinati dal grande matematico Leo Izrailevic
Gutenmakher, realizzò il primo calcolatore analogico, tra il 1948 ed il 1950 un altro gruppo di scienziati, ingegneri e matematici, sotto la guida del matematico Sergey Alexeyevich Lebedev realizzarono il MESM, a quei tempi il più potente calcolatore europeo, che già calcolava su base binaria, a differenza dell'americano ENIAC che calcolava su base decimale, negli anni cinquanta l’equipe di Lebedev, realizzo i computers BESM, nel 1958 il computer sovietico M-20, derivato dal BSEM-2, era in grado di compiere ventimila operazioni al econdo, che a quei tempi era la più veloce esecuzione del mondo, nel 1966 il BSEM-6 fu il primo computer a raggiungere il milioni di operazioni al secondo, alla fine degli anni sessanta in Unione Sovietica furono prodotti i modelli MIR, di dimensioni più contenute, quando nel 1974 morì Lebedev, fu sostituito dal matematico Vsevolod Sergheevich Burtsev, sotto il cui coordinamento furono realizati i computers elbrus 1, capaci di compiere dodici milioni di operazioni al secondo, solo qualche anno dopo i computers oggidentali riuscirono ad eguagliare questa prestazione., negli anni ottanta l'eredità di Burtsev fu presa dall'ingenere armeno Boris Babayan che progettò l'elbrus 2, per cui se l'Unione Sovietica esistesse ancora avrebbe avuto la tecnologia per produrre gli smartphones, la Corea del nord produce smarphone per il mercato interno, il Cile fino a meno di un anno fa in mano ai neoliberisti di merda, nen ne produce, produce solo mediocrità

questo mi ricorda la vecchia barzelletta del compagno Popov....

[don Peppe]

questo mi ricorda la vecchia barzelletta del compagno Popov....

basta che fai una semplice ricerca in rete, per trovare tantissime fonti non sospettabili di simpatie comuniste che confermano quello che ho scritto

https://en.wikipedia.org/wiki/Leonid_Kupriyanovich







questo è il primo prototipo di telefono mobile realizzato da Leonid Kupriyanovich, pesava tre chili, aveva una batteria con trenta ore di autonomia ed in mancanza di una rete di antenne un raggio di azione di 30 Km




prototipo realizzato da Leonid Kupriyanovich nel 1958, di dimensioni più ridotte, con un raggio di azione di 80Km







altri prototipi di telefoni mobili progettati da Leonid Kupriyanovich all'inzi degli anni sessanta, di dimensioni molto ridotte, in particolar modo il secondo, pesante mezzo chilo






questo è l'Altai 1, progettato da Leonid Kupriyanovich, primo modello al mondo, di telefono mobile ad essere commercializzato, nel 1963, dieci anni prima del motorola, a quei tempi era funzionante in 114 città sovietiche

https://en.wikipedia.org/wiki/Vladimir_Pentkovski

Vladimir Pentkovski l'ingengere sovietico, assunto dalla intel per progettare il pentium tre

[Robert Owen]

basta che fai una semplice ricerca in rete, per trovare tantissime fonti non sospettabili di simpatie comuniste che confermano quello che ho scritto

https://en.wikipedia.org/wiki/Leonid_Kupriyanovich







questo è il primo prototipo di telefono mobile realizzato da Leonid Kupriyanovich, pesava tre chili, aveva una batteria con trenta ore di autonomia ed in mancanza di una rete di antenne un raggio di azione di 30 Km




prototipo realizzato da Leonid Kupriyanovich nel 1958, di dimensioni più ridotte, con un raggio di azione di 80Km







altri prototipi di telefoni mobili progettati da Leonid Kupriyanovich all'inzi degli anni sessanta, di dimensioni molto ridotte, in particolar modo il secondo, pesante mezzo chilo






questo è l'Altai 1, progettato da Leonid Kupriyanovich, primo modello al mondo, di telefono mobile ad essere commercializzato, nel 1963, dieci anni prima del motorola, a quei tempi era funzionante in 114 città sovietiche

https://en.wikipedia.org/wiki/Vladimir_Pentkovski

Vladimir Pentkovski l'ingengere sovietico, assunto dalla intel per progettare il pentium tre

A queste cose si può anche aggiungere che la PTT (azienda pubblica svizzera smantellata dai cazzoni liberisti) ha realizzato il Natel.



È ovvio che lo stato sia in grado di realizzare prodotti innovativi, visto che questi derivano dall'ingegno dei lavoratori e che anche lo stato può assumere lavoratori ingegnosi.

Gli smartphone, differentemente dal Natel, vengono prodotti in maniera criminale: Lo stato non butta via i soldi: lo fa il mercato criminale
È ovvio che le aziende private riescono a innovare: basta assumere i lavoratori giusti.
Il problema è che dietro il loro business ci sono crimini contro l'umanità.

[don Peppe]

A queste cose si può anche aggiungere che la PTT (azienda pubblica svizzera smantellata dai cazzoni liberisti) ha realizzato il Natel.



È ovvio che lo stato sia in grado di realizzare prodotti innovativi, visto che questi derivano dall'ingegno dei lavoratori e che anche lo stato può assumere lavoratori ingegnosi.

Gli smartphone, differentemente dal Natel, vengono prodotti in maniera criminale: Lo stato non butta via i soldi: lo fa il mercato criminale
È ovvio che le aziende private riescono a innovare: basta assumere i lavoratori giusti.
Il problema è che dietro il loro business ci sono crimini contro l'umanità.

aggiungo che le merci prodotte nei paesi capitalisti, sono fatte per rompersi dopo un certo tempo, costringendo ai consumatori a comprarne nuove in continuazione, per sostituire quelle rotte, poiché per i privati l'obsolescienza programmata significa maggiore produzione ed accumulo di capitali, nei paesi dell'est, le merci erano fatte per durare decenni con poca manutenzione, poiché questo per lo stato signigicava, minori ore di lavoro a parità di salario, maggiore potere d'acquisto, minore dipendenza dalle materie prime e quantità di rifiuti da smaltire

[Robert Owen]

aggiungo che le merci prodotte nei paesi capitalisti, sono fatte per rompersi dopo un certo tempo, costringendo ai consumatori a comprarne nuove in continuazione, per sostituire quelle rotte, poiché per i privati l'obsolescienza programmata significa maggiore produzione ed accumulo di capitali, nei paesi dell'est, le merci erano fatte per durare decenni con poca manutenzione, poiché questo per lo stato signigicava, minori ore di lavoro a parità di salario, maggiore potere d'acquisto, minore dipendenza dalle materie prime e quantità di rifiuti da smaltire

Non so se ci sia l'obsolescenza programmata, ma più che altro le aziende private abbassano la qualità per abbassare i prezzi e i liberisti sono convinti di fare grandi affari.
La roba di qualità puoi averla, ma devi essere disposto a tirare fuori i soldini.

[zolt-77]

Owen, don Peppe fatevene una ragione, non di torna indietro dal sistema capitalistico perchè ha ridotto povertà e fame, alzato i livelli di istruzione e ha permesso a persone capaci provenienti da qualunque strato sociale, nazionalità e religione, di emanciparsi di diventare ricchi, studiare, viaggiare. Il socialismo invece ha sempre tenuto i cittadini schiacciati sotto il tallone dell'autorità in nome di un inconcepibile ideale di uguaglianza.

[Alex1939*]

Owen, don Peppe fatevene una ragione, non di torna indietro dal sistema capitalistico perchè ha ridotto povertà e fame, alzato i livelli di istruzione e ha permesso a persone capaci provenienti da qualunque strato sociale, nazionalità e religione, di emanciparsi di diventare ricchi, studiare, viaggiare. Il socialismo invece ha sempre tenuto i cittadini schiacciati sotto il tallone dell'autorità in nome di un inconcepibile ideale di uguaglianza.

Si il sistema capitalistico da la possibilità a chiunque di emergere, ma purtroppo questo molte volte avviene sulla pelle degli altri, come non c'è possibilità di far soldi senza che se ne tolga dalle tasche altrui.

[Robert Owen]

Owen, don Peppe fatevene una ragione, non di torna indietro dal sistema capitalistico perchè ha ridotto povertà e fame, alzato i livelli di istruzione e ha permesso a persone capaci provenienti da qualunque strato sociale, nazionalità e religione, di emanciparsi di diventare ricchi, studiare, viaggiare. Il socialismo invece ha sempre tenuto i cittadini schiacciati sotto il tallone dell'autorità in nome di un inconcepibile ideale di uguaglianza.

Non è il capitalismo che ha ridotto povertà e fame, ma il progresso tecnico-scientifico. Nessuno nega che anche le aziende private contribuiscano al progresso, ma lo fanno anche quelle pubbliche (del resto anche le università in sostanza sono aziende pubbliche, che fanno ricerca e formazione, risorse di cui poi si servono anche le aziende private).

Nel capitalismo ci può certamente essere progresso tecnico-scientifico che porta le persone a stare sempre meglio, ma il capitalismo in sé è basato sul far star male qualcuno per far stare bene qualcun'altro.
Per esempio per permettere a te di avere un telefonino a costi ridotti si sfruttano i bambini in Africa: Lo stato non butta via i soldi: lo fa il mercato criminale

Per far star bene te qualcun'altro deve stare male. Se quelle persone non venissero sfruttate il tuo telefonino costerebbe tre volte di più. Tante cose costerebbero tre volte di più. Voglio vedere se a quel punto parleresti ancora di alto benessere del capitalismo. Senza disuguaglianze (con te che ti trovi dalla parte giusta delle disuguaglianze, cioè quella che trae vantaggio) quale benessere ci sarebbe?