Dispiacere mi piace, dell'odio mi diletto!
Se tu sapessi come s'incede più gagliardi
sotto il fuoco di fila dei malevoli sguardi;
quali sul giustacuore, quali macchie gentili
fan degl'invidi il fiele e la bava dei vili!
No: la molle amicizia di cui cingete i frolli
cuori somiglia in tutto quei grandi e flosci colli
d'Italia che vi cingon cosi femineamente
ché, d'ogni freno liberi, come d'ogni sostegno,
voi potete la testa piegar senza ritegno.
Me l'odio senza posa fascia al collo, e mi appresta
il rigido collare che tiene alta la testa;
cresce una crespa ad ogni nemico al cui passaggio
mi s'aggiunge una pena, ma mi s'aggiunge un raggio;
ché, simile al collare spagnuol, se il collo spinge
come una gogna, l'Odio anche di un nimbo cinge!