Intanto, il Covid è ripartito alla grande... E proprio là dove era cominciato. Dopo mesi e mesi di sdegnosi rifiuti, alla fine la Cina di Xi si sta ricredendo circa l'adozione dei vaccini Occidentali, molto, molto più efficaci contro la malattia, rispetto a quelli patriottici cinesi. Ma, a questo punto, gli Stati Uniti daranno la fornitura di miliardi di dosi di vaccino? Oppure, sapendo che questo problema sta incartando l'economia del suo maggior avversario economico e, potenzialmente, futuro nemico militare, finirà per accampar scuse, e non mandargli niente...? Io mi aspetto (purtroppo) la seconda... "In vita mia, non ho mai conosciuto nessuno più cinico di una Nazione..." (Charles De Gaulle)
Covid, a Pechino «il 40% degli abitanti è stato contagiato». Segreto il (vero) numero dei morti
"... Le strade di Pechino sono vuote, attività commerciali e scuole chiuse: i cittadini sono in casa o perché hanno preso il Covid o perché si stanno prendendo cura di parenti contagiati. Secondo stime non ufficiali il 40% dei 22 milioni di abitanti della capitale cinese avrebbe contratto la variante Omicron del coronavirus. Pechino al momento appare la città più colpita da questa esplosione di contagi, ma da altre metropoli cominciano ad arrivare segnali di allarme: Shanghai ha ordinato la chiusura delle scuole e le lezioni da remoto. Le fabbriche di molte province della Cina sono a corto di personale, tanto che nella megalopoli di Chongqing è stato detto agli operai di presentarsi al lavoro anche se positivi (purché asintomatici o con sintomi lievi). Il Centro per il controllo delle epidemie prevede tre ondate di infezioni che dovrebbero durare fino a marzo..." (CONTINUA NEL LINK SOPRA)