"Se Dio non esiste, allora tutto è permesso" - Ivan Karamazov

[Serafino]

Questa è una celebre frase di un libro che mi accingo or, ora, a leggere. Ne ho letti altri di Dostoevskij, questo dicono sia il più significativo. Il critico che ne cura la pubblicazione, nella premessa, disserta di storia, filosofia e religione. Sostiene che con l'avvento dell'illuminismo, che ha relegato la religione ad un ruolo marginale, con le idee di Nietzsche che considera il cristianesimo un orpello che tarpa le ali dell'uomo, stiamo procedendo, nell'etica, senza la via tracciata dalla fede, ma affidandoci al nostro giudizio. E' un bene? Sappiamo dove si inizia, ma non dove si va a finire?

Volendo, da qui si può aprire una interessantissima conversazione.

P.S.
Per tutti i possessori di e-reader che non l'hanno ancora letto e vogliono proseguire la lettura con me, suggerisco quest'ottima libreria dei grandi classici:

Bacheca e-book

[Doxa]

Serafino ha scritto:

senza la via tracciata dalla fede, ma affidandoci al nostro giudizio. E' un bene? Sappiamo dove si inizia, ma non dove si va a finire?

Sì, è un bene !

Chi crede s’illude nel post mortem d’incontrare Dio e di vivere nell’Eden, perciò sa dove "va a finire"....

Chi ha bisogno di un appiglio religioso nel fatale andare della vita non accetta di finire nel nulla. Vuol dare un fine anche ultramondano alla propria esistenza.

Io sono convinto che siamo soltanto di passaggio. Veniamo dal nulla e andiamo verso il nulla. E vivo bene senza credere in Dio.

[Tiresia]

Se Babbo Natale non esiste, tutto è permesso

[erinnot]

Il problema mi rimane quando confondo quasi inintezionalmente Dio e l' egemonia relativa , come condizione.

Come se cadessi in tentazione.
Ci metto un poco di tempo ed un certo impegno iniziale a tenere separate le due rappresentazioni. Garbuglio.
Ma quando resetto la distinzione è come se ( superbamente ? )liberassi Dio...

[Serafino]

Se Babbo Natale non esiste, tutto è permesso

Bisogna saper interpretare i segni dei tempi

Leggi, rifletti, sbertuccia pure se voi. Ma poi ricorda questo ammonimento (1) che nessuno di noi, da secoli, ascolta. Anzi, lo deride o, tuttalpiù, risponde con un'alzata di spalle.

1) Dal mio Testo Sacro di Riferimento:

  

[1]I farisei e i sadducei si avvicinarono per metterlo alla prova e gli chiesero che mostrasse loro un segno dal cielo. [2]Ma egli rispose: «Quando si fa sera, voi dite: Bel tempo, perché il cielo rosseggia; [3]e al mattino: Oggi burrasca, perché il cielo è rosso cupo. Sapete dunque interpretare l'aspetto del cielo e non sapete distinguere i segni dei tempi? [4]Una generazione perversa e adultera cerca un segno, ma nessun segno le sarà dato se non il segno di Giona». E lasciatili, se ne andò.

[Serafino]

Il problema mi rimane quando confondo quasi inintezionalmente Dio e l' egemonia relativa , come condizione.

Come se cadessi in tentazione.
Ci metto un poco di tempo ed un certo impegno iniziale a tenere separate le due rappresentazioni. Garbuglio.
Ma quando resetto la distinzione è come se ( superbamente ? )liberassi Dio...

Ti offendi se ti dico che non ho capito una ma$$a...?

[erinnot]

Ti offendi se ti dico che non ho capito una ma$$a...?

..figurarsi..

[Serafino]

..figurarsi..

Ho capito... Come se fosse Antani....

[emv]

E vivo bene senza credere in Dio.

Bene. Vai in pace e tanti auguri...