Ma quanto costa il pane?!

[Rachel Walling]

Io non ho avuto fortuna di scegliere.

C'è sempre una scelta, e accettare di lavorare in nero non è una scelta.
non puoi criticare chi assume in nero quando tu stessa accetti di lavorare in nero.

Se veramente vuoi fare qualcosa denunci chi non ti vuole mettere in regola

[Tiresia]

Link?


No, non le capisco.

Di solito i titolari non vogliono assumere per risparmiare sulle tasse, contributi, benefici vari per il dipendente.

Vogliono arricchirsi alle spalle dei poveracci.


Tu tieni una dipendente in nero.

Commetti reato o no?

Consideri Svetlana una ladra o no?

Vedo che hai difficoltà di rispondere a queste due domande scomode.


Certo. Spesso sono stata vittima.

Ho accettato i lavoretti in nero perché non avevo trovato un lavoro in bianco.

Di solito le persone hanno voglia di mangiare tre volte al giorno, non lo sapevi?

Se non hai lavoro, un gruzzolo in banca, altre entrate cosa fai?

Accetta di lavorare in nero e tutte le conseguenze, le condizioni dei padroni, li chiamo così, perché si comportano da tali.


Ma chi vuoi prendere per i fondelli?

Te stesso?

Oramai non sai che pesci pigliare.

“Non riesco a cambiare idea a Svetlana….”

Ma ti leggi?


Tocca te a smuoverti.

Tiresia, non prendermi per i fondelli.

E non raccontare le falsità.

Non c’è nessuna legge che ti impone di mettessi d’accordo con i lavoratori in nero.

La tua stiratrice in nero ha un lauto aiuto dallo stato italiano.

Ca@@o, dallo stato italiano!

Lo stato italiano dà uno stipendio alla tua stiratrice, ma lei, non soddisfatta, ha deciso di fregarlo.

E tu le dai anche ragione??

È stata accolta, aiutata in tutti i modi e ora ha una specie di vitalizio.

Sta fregando i tuoi connazionali, i contribuenti che magari hanno famiglie, figli, che spaccano la schiena per avere 1000 euro al mese e pagano un botto di tasse perché la tua stiratrice in nero Svetlana possa fare la vita disonesta alle loro spalle?

E tu stai trattando con quella gente lì?

Ma se sei stato tu a dire che il reddito di cittadinanza incita a lavorare in nero!

Sei stato tu a definirlo “un insulto ai contribuenti”.

E poi, come niente fosse, tratti con una “insultatrice”?

Ma se nessuno assumesse la gente in nero, sarebbero costretti di accettare un lavoro in bianco!

Finché c’è gente come te, i furbetti continueranno a moltiplicarsi a dismisura.

La tua stiratrice in nero prende il RdC, fa 5-6 lavori in nero e forse non paga nemmeno i ticket sanitari, forse ha il 30% di sconto sulle utenze, mentre un poveraccio che paga le tasse ha affitto da pagare, le cure, bollette a prezzo pieno, tirare su i figli e anche pagare il vitalizio alla tua stiratrice in nero?

Cosa dico di sbagliato?

L'importante è che tu abbia capito come bisogna essere in due per avere un lavoro regolare.

Se una delle due parti è contraria, il contratto è impossibile.

[mary ann]

L'importante è che tu abbia capito come bisogna essere in due per avere un lavoro regolare.

Come fa ad avere un lavoro regolare una fruitrice del reddito di cittadinanza?

Se una delle due parti è contraria, il contratto è impossibile.

L’importante che tu l’abbia capito che predichi bene e razzoli male.

Nessuno ti vieta di mandar via la donna che frega ogni mese i contribuenti.

Tu non vuoi farlo.

Non c’è nessuna legge che ti obbliga di tenerla.

L’importante che tu abbia capito che tenere una dipendente in nero è un reato.

[Tiresia]

Come fa ad avere un lavoro regolare una fruitrice del reddito di cittadinanza?


L’importante che tu l’abbia capito che predichi bene e razzoli male.

Nessuno ti vieta di mandar via la donna che frega ogni mese i contribuenti.

Tu non vuoi farlo.

Non c’è nessuna legge che ti obbliga di tenerla.

L’importante che tu abbia capito che tenere una dipendente in nero è un reato.

Come nel tuo caso che la necessità ti costrinse, per me è lo stesso.

[mary ann]

C'è sempre una scelta, e accettare di lavorare in nero non è una scelta.
non puoi criticare chi assume in nero quando tu stessa accetti di lavorare in nero.

Per necessità.

La Svetlana non ha questa necessità, riceve già uno stipendio dallo stato italiano tutti i mesi e forse ha anche altri benefici.

Se veramente vuoi fare qualcosa denunci chi non ti vuole mettere in regola

Rachel, se io avessi il reddito di cittadinanza, non andrei mai a lavorare in nero.

Se avessi una situazione famigliare solida, non avrei mai accettato un lavoro in nero e non mi servirebbe nemmeno il reddito di cittadinanza.

Se avessi qualche gruzzolo da parte, spenderei quello.

Ma non ho gruzzoli.

Se avessi una famiglia d’origine benestante, mi avrebbero aiutato.

Ma non ho più la mia famiglia d’origine.

Non sono una che arraffa e frega.

Il mio reddito austriaco io l’ho denunciato e forse per questo non ho avuto il diritto al RdC.

Non nascondo che ho sempre avevo paura di denunciare.

Quasi tutte le persone per cui lavoravo avevano una posizione abbastanza solida.

Sarei forse passata per bugiarda, che ne so.

Avevo bisogno di lavorare, spesso mi sono trovata nelle situazioni difficili.

Facevo poche ore stringendo i denti, mi sono accontentata, mi hanno detto i locali che lottare con il lavoro nero è una battaglia persa.

Tempo fa sul treno ho conosciuto una signora che abita in Puglia.

Abbiamo parlato anche di lavoro nero.

Mi ha raccontato cose allucinanti, mi ha detto che ci sono tantissime persone che lavorano solo in nero.

Queste persone non avranno mai una pensione.

Mi ha detto che la situazione è identica, se non peggiore, anche in Sicilia, Calabria, Campania.

Ma anche al Nord tanti lavorano in nero.

Chi accetta un lavoro in nero spesso è un disperato, chi lo assume non è un disperato, di solito è un furbo che vuole fregare sia lo stato che il poveraccio.

I titolari sono più colpevoli dei loro dipendenti.

Detto ciò, non ho capito, cosa avrei detto di sbagliato a Tiresia?

Lui tiene una dipendente in nero e fa finta a non capire che commette reato.

Ci scherza su, dicendo:- “Eh, ma la Svetlana non vuole lascarmi, cosa vuoi che faccia, la devo tenere anche se so che frega i contribuenti, so anche che assumere in nero è reato, ma è la Svetlana che decide cosa deve fare lei e cosa devo fare io…”

Assurdo.

[mary ann]

Come nel tuo caso che la necessità ti costrinse, per me è lo stesso.

Prova a consultare un dizionario, sarebbe ora che scoprissi cosa significa il termine necessità.

[Tiresia]

Prova a consultare un dizionario, sarebbe ora che scoprissi cosa significa il termine necessità.

Quando arriva Svetlana me la faccio tradurre nella tua lingua madre.

[mary ann]

Quando arriva Svetlana me la faccio tradurre nella tua lingua madre.

Vedo che senza Svetlana non sei in grado di fare un passo, nemmeno leggere una parola nella tua lingua madre.

[Tiresia]

Vedo che senza Svetlana non sei in grado di fare un passo, nemmeno leggere una parola nella tua lingua madre.

Sei la solita bugiarda, quindi.

[mary ann]

Sei la solita bugiarda, quindi.

Tu sei sei fissato con le mie “bugie”.

Quale bugia avrei detto stavolta?

Posta prove, non lagne.