Se si parte dal presupposto che la volontà dei liberali è che nella società si faccia quello che si è deciso di fare tutti assieme, ne consegue che una società del genere è una società che fa quello che vogliono i liberali. Quindi si potrebbe benissimo ribattere che pure i liberali credono in una società in cui si fa quello che dicono loro!
Se poi si tiene conto che determinate interpretazioni del liberalismo, come quella del paradosso di Popper (ma si potrebbe anche risalire a certi aspetti del pensiero politico di Locke), impongono la famosa "intolleranza degli intolleranti", si chiude ulteriormente il cerchio.