Originariamente Scritto da
Giò
Perché il liberale ritiene che i diritti di un'eventuale minoranza - esistente o meno in quel preciso momento - vadano comunque tutelati a prescindere dalle circostanze. O meglio, così dovrebbe volere. Ammetto però che questo è tipico soprattutto del liberalismo anglosassone. Un certo liberalismo giacobino o giacobineggiante in effetti è più propenso a vivere la democrazia come una sorta di "dittatura della maggioranza". E va detto che le teorie di Jean-Jacques Rousseau si prestano facilmente ad una chiave di lettura della democrazia come totale immedesimazione del popolo con il governo. Tu mi sembra che a volte oscilli un po' fra le varie versioni
Non ti costringo con la forza non solo perché non posso farlo, ma perché non sarebbe giusto. Discorso diverso sarebbe se tu agissi, a danno della società, in nome delle tue idee politiche: in quel caso, se il danno che crei è grave, è possibile che divenga moralmente necessario impiegare la forza.
Analogamente, seppur da un punto di vista diametralmente opposto o quasi, faresti tu con me: se, dopo avermi cercato di persuadere, tu non riuscissi a convincermi ed io continuassi ad agire politicamente creando un danno che ritieni grave per la società, ammetteresti l'uso della forza.
Ma qui si tratta di reprimere azioni deleterie e cattive. Non si tratta di far cambiare idee politiche, anche se sbagliate, a suon di botte.
Il problema non era il fatto che richiedesse tempo. Il problema era che in quella fase politica rispettare le lungaggini del parlamentarismo significava mettere ulteriormente in pericolo la nazione.