Sciogliere i partiti fascisti. Adesso!

[Giò]

E che vuoi da me, la spiegazione sul perché sussistono "enti che non hanno esistenza" fattela dare dall'Aquinoide. E' lui che lo sostiene eh

Gianlux, io so già che quella che tu hai detto è una sciocchezza. Voglio solo darti il beneficio del dubbio e l’opportunità di spiegarti.

[Gianluca C.]

Gianlux, io so già che quella che tu hai detto è una sciocchezza. Voglio solo darti il beneficio del dubbio e l’opportunità di spiegarti.

Giò, per TdA l'ente non è solo reale ma anche concettuale, pura potenza non destinata a tradursi in atto. Anche l'unicorno è un ente

[Giò]

Giò, per TdA l'ente non è solo reale ma anche concettuale, pura potenza non destinata a tradursi in atto. Anche l'unicorno è un ente

Quelli sono enti di ragione o enti logici, che comunque hanno un'esistenza secundum quid (cioè esistono come concetti, appunto).

[Pestis nigra]

@Blue, vecchia, li han chiusi i partiti fascisti alla fine?
Manco il regalo di Natale alla nonna fanno quest'anno?

[Gianluca C.]

Quelli sono enti di ragione o enti logici, che comunque hanno un'esistenza secundum quid (cioè esistono come concetti, appunto).

Embè che ho detto

Chiamali enti concettuali o logici o come te pare

Sono enti non reali, che non "esistono"

[Giò]

Embè che ho detto

Chiamali enti concettuali o logici o come te pare

Sono enti non reali, che non "esistono"

Il punto è che ciò che non confuta che, di fatto, la frase "l'ente è ciò che ha l'essere" equivale a "l'ente è ciò che ha esistenza".
L'ente di ragione o logico ha l'essere non in senso proprio, ma per analogia. Quindi non basta citarlo per dimostrare che, nel caso dell'ente, avere l'essere =/= esistere.

[TheMeroving]

Però aiuta a capire se una società illiberale costruita con l'accordo di tutti sia o meno accettabile in un'ottica liberale per il solo fatto che ciò avviene con l'accordo di tutti o almeno della maggioranza.
È il motivo per cui ti chiedevo se traevi certe convinzioni da una tua elaborazione personale o se invece le fondavi su alcune considerazione teoriche dei "padri" del liberalismo a cui avevi dato la tua adesione.



Questo però non mi pare che c'entri molto con quanto ho detto.



Nel caso di una violenza estrema o assoluta, credo anch'io che di fatto l'uomo non sia veramente libero e che non gli possa imputare alcunché.
Nel caso di una violenza relativa, sicuramente l'imputabilità dell'uomo diminuisce, ma non al punto da estinguersi come nell'altro caso.
Ad ogni modo, questa forse è una questione un po' di lana caprina rispetto al tema iniziale. Il punto è che non si può convincere qualcuno della bontà di un'idea o di un principio a suon di bastonate. L'uso della forza va se mai riservato alle azioni.

1) le considerazioni teoriche dei padri del liberalismo sono quelle basilari. La sovranità e l'autorità promanano dal popolo e da nessun altro

2) c'entra perché prova a chiarire come si formi un accordo sulla costituzione

3) direi che è così

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[TheMeroving]

D'accordissimo, figurati. È quello che sto cercando di farti capire in relazione alla presa del potere del fascismo. Gli strumenti c'erano, ma non erano utilizzabili.



Da cosa trai la convinzione che non ci fossero?
Ho già fatto notare che in Francia esistevano assemblee parlamentari nelle quali era possibile discutere, se non altro. Sia a livello locale che a livello statale.

1) Bastava farsi eleggere in una delle tre elezioni nazionali dal 1919 al 1924

2) non avevano alcun potere concreto. Potevano soltanto ratificare le leggi emanate dal sovrano.

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[Gianluca C.]

Il punto è che ciò che non confuta che, di fatto, la frase "l'ente è ciò che ha l'essere" equivale a "l'ente è ciò che ha esistenza".

Ah aspe' ho capito cosa intendi: si equivalgono nel senso che sono tutt'e due sbagliate

In questo senso ci hai ragione

[Giò]

Ah aspe' ho capito cosa intendi: si equivalgono nel senso che sono tutt'e due sbagliate

In questo senso ci hai ragione

No ovviamente, ma tanto per cambiare stai glissando.