Zemmour (di cui ho il bel libro 'Il suicidio francese') è chiaramente uno strumento del sistema; poi che l'identità francese debba essere difesa da un ebreo algerino fa sorridere ( e fa tornare in mente Celine),
Zemmour (di cui ho il bel libro 'Il suicidio francese') è chiaramente uno strumento del sistema; poi che l'identità francese debba essere difesa da un ebreo algerino fa sorridere ( e fa tornare in mente Celine),
Bazooka!!!
Questo non lo so sinceramente. Però tempo fa scoppiò una polemica notevole per il fatto che Zemmour osò "difendere" Petain, dicendo che cercò di salvare gli ebrei francesi dalle deportazioni.
Quelli progressisti forse sì, anche se rivendicano la propria identità ebraica. Nel caso di quelli maggiormente conservatori, dipende.
Sono d'accordo, iuxta modum. Effettivamente, sembra che Zemmour su molte tematiche sia più simile al vecchio Jean-Marie che a Marine Le Pen. Tuttavia, il sospetto che la sua eventuale candidatura alle presidenziali sia un'operazione di gatekeeping (tradotto nell'italico idioma: opposizione controllata) a scapito del FN/RN non riesco a togliermelo del tutto.
Credere - Pregare - Obbedire - Vincere
"Maledetto l'uomo che confida nell'uomo" (Ger 17, 5).