Il fascismo non è stato il male assoluto

[amaryllide]

Sterminato? Ma era la guerra, e i comunisti quanti spagnoli hanno sterminato?

il golpe l'hanno fatto i fascisti, quindi tutti i morti sono colpa loro

[amaryllide]

Scatenata dal Caudillo.



Rispetto a Franco nulla.

e comunque erano golpisti fascisti. Qualsiasi governo in carica, anche non comunista, avrebbe fatto benissimo ad ammazzarli.

[brunik]

è l'ora di finirla con queste fantasticherie sul presunto "pericolo fascista"

[Alex1939*]

vuoi che ti faccia leggere i documenti dove ci sono i nomi di decine di migliaia di persone inermi trucidate dai comunisti a guerra finita?

hai perso l'ennesima occasione per non auto sputtanarti.

Allora sono stati trucidati anche Pietro Koch e Pietro Caruso, fucilati.
C'è stato un prete che assieme a Militi delle bande nere e delle SS, andò in un orfanatrofio a tirare giù i calzoncini ai bambini per vedere se erano circoncisi, ne trovò 6, che portarono via, nonostante la reazione delle suore, frendone due e uccidendo la superiora. Dei bambini non si conosce la fine, pare che furono portati a Fossoli e deportati. Quel prete fu ucciso nel 1946 con una pistolettata i faccia, in una strada di Torino dove si era rifugiato in abiti borghesi ospite di una donna.
Ecco aggiungi anche questi

[Wu Wei]

Si fa un gran parlare in questi giorni del pericolo di un ritorno del fascismo, di nostalgici del ventennio che stanno rapidamente scalando i vertici del potere, dell'avanzata galoppante di Forza Nuova, però io dico, se anche fosse? Era davvero così terribile il fascismo?

A ben guardare no!
Nel fascismo militavano personalità di tutto rispetto, da Pirandello, a Giovanni Gentile, agli esponenti del futurismo, a Ungaretti, a Julius Evola, a Giuseppe Bottai, in parte D'Annunzio, ecc. Durante il ventennio venne fondata l'enciclopedia Treccani, la Fao, l'Imi, l'Iri, l'Inail, l'Inps, le casse rurali, ci fu la guerra alla mafia da parte di Cesare Mori, la bonifica delle paludi pontine, l'istituzione dei parchi nazionali, numerose opere pubbliche, nuovi modelli architettonici, l'Esposizione Universale del 42, ecc.

E' vero che ci furono anche aspetti negativi, ad esempio le leggi razziali, che però a ben guardare non erano così male se vengono paragonate al green pass di fronte al quale molti antifascisti odierni non battono ciglio: è vero che gli ebrei erano esclusi dalle scuole e da alcune attività professionali, ma a differenza dei non-vaccinati potevano andare al cinema e al ristorante, frequentare scuole fatte solo per loro, entrare fisicamente in edifici pubblici o privati.

Poi è vero che non si poteva votare mai, perchè non c'era la "democrazia", ma in fondo non è che oggi il nostro voto conta poi così tanto: anzi a dire il vero non conta per niente, perché tanto le decisioni politiche oggi non vengono prese da chi è eletto, ma da agende straniere, come ha rivelato lo stesso Draghi (https://www.youtube.com/watch?v=6N7dgX8EJ8Y)

Quindi insomma inviterei a non preoccuparsi troppo: se uno è nostalgico in fondo che male c'è? Ogni cosa ha i suoi aspetti positivi e negativi, se deve venire questo tanto vituperato fascismo porterà in dote un mondo variegato che non è etichettabile univocamente come "male assoluto".
A meno che non si voglia buttare via il bambino con l'acqua sporca.

L'unica cosa buona che ha fatto il fascismo è che quando senti qualcuno dire che il fascismo ha fatto anche cose buone sai di avere di fronte un coglione.

[salve]

Bella trollata




In effetti nei paesi in cui non c'era regime fascista non esistono ancora le enciclopedie e la gente non va in pensione.

Intendevo dire appunto che si facevano le pensioni e le enciclopedie come negli altri paesi non-fascisti, quindi la teoria che il Male del fascismo fosse assoluto non regge.

[salve]

L'unica cosa buona che ha fatto il fascismo è che quando senti qualcuno dire che il fascismo ha fatto anche cose buone sai di avere di fronte un coglione.

Guarda, una cosa è sicura: stavano meglio gli ebrei nell'Italia del 1938, che i non-vaccinati nel 2021.

[Arval]

Gli errori imputabili al fascismo sono di due tipi. Il primo è dovuto al carattere degli italiani, che nemmeno il duce riuscì a modificare. Fosse nato in Francia, in Russia, in Germania, ma anche in America o in Gran Bretagna, verrebbe ricordato come il più grande statista del secolo (come Bismark o Napoleone). Il secondo, alla congiuntura storica in cui il fascismo si è affermato.