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salve
Si fa un gran parlare in questi giorni del pericolo di un ritorno del fascismo, di nostalgici del ventennio che stanno rapidamente scalando i vertici del potere, dell'avanzata galoppante di Forza Nuova, però io dico, se anche fosse? Era davvero così terribile il fascismo?
A ben guardare no!
Nel fascismo militavano personalità di tutto rispetto, da Pirandello, a Giovanni Gentile, agli esponenti del futurismo, a Ungaretti, a Julius Evola, a Giuseppe Bottai, in parte D'Annunzio, ecc. Durante il ventennio venne fondata l'enciclopedia Treccani, la Fao, l'Imi, l'Iri, l'Inail, l'Inps, le casse rurali, ci fu la guerra alla mafia da parte di Cesare Mori, la bonifica delle paludi pontine, l'istituzione dei parchi nazionali, numerose opere pubbliche, nuovi modelli architettonici, l'Esposizione Universale del 42, ecc.
E' vero che ci furono anche aspetti negativi, ad esempio le leggi razziali, che però a ben guardare non erano così male se vengono paragonate al green pass di fronte al quale molti antifascisti odierni non battono ciglio: è vero che gli ebrei erano esclusi dalle scuole e da alcune attività professionali, ma a differenza dei non-vaccinati potevano andare al cinema e al ristorante, frequentare scuole fatte solo per loro, entrare fisicamente in edifici pubblici o privati.
Poi è vero che non si poteva votare mai, perchè non c'era la "democrazia", ma in fondo non è che oggi il nostro voto conta poi così tanto: anzi a dire il vero non conta per niente, perché tanto le decisioni politiche oggi non vengono prese da chi è eletto, ma da agende straniere, come ha rivelato lo stesso Draghi (
https://www.youtube.com/watch?v=6N7dgX8EJ8Y)
Quindi insomma inviterei a non preoccuparsi troppo: se uno è nostalgico in fondo che male c'è? Ogni cosa ha i suoi aspetti positivi e negativi, se deve venire questo tanto vituperato fascismo porterà in dote un mondo variegato che non è etichettabile univocamente come "male assoluto".
A meno che non si voglia buttare via il bambino con l'acqua sporca.