https://www.micromega.net/intervista-stanislaw-obirek/
https://pbaward.vbulletin.net/forum/...estrema-destra
da una intervista a Parla Stanislaw Obirek, professore di Storia del Cristianesimo all’Università di Varsavia, tra le voci più lucide della Polonia contemporanea.
anche in polonia l'alleanza tra chiesa e forze della destra capitalista provocano crisi ad entrambi.
Si tratta di un processo di polarizzazione molto simile a quello italiano e cioè che riguarda solo il lato destro dello schieramento politico. Anche in Italia è così: la destra si è radicalizzata e fatta più estremista, mentre la sinistra è rimasta decisamente moderata e liberale (in Polonia in realtà la principale forza di opposizione è la centrista Coalizione Civica). Mi sembra questa la principale differenza con le polarizzazioni bipolari novecentesche, soprattutto quella degli anni Venti. Obirek è d’accordo con me, ma aggiunge che purtroppo la sinistra polacca (Lewica) o quel che ne rimane (stimata nei sondaggi intorno al 10 per cento), in tutte le sue componenti, è diventata di recente troppo silenziosa, addirittura quasi complice del PIS. Un sospetto confermato qualche tempo fa dal mancato voto contrario sulla ripartizione dei fondi del Next Generation EU. Quella è stata un’occasione enorme per mandare a casa il governo di Morawiecki e la sinistra l’ha colpevolmente perduta relegando sé stessa a un ruolo marginale e subalterno.
Secondo i dati di una ricerca del PEW Research Center, la Polonia è il paese nel quale vi è una maggior distanza sul piano dei valori religiosi tra i giovani e gli anziani, cioè nel quale la secolarizzazione corre più forte. Il numero di apostasie è in crescita impressionante, così come si inizia a demolire il mito di Giovanni Paolo II: si pubblicano libri sulle pagine nere del papato di Wojtyła, su Marciel Degollado (il fondatore dei Legionari di Cristo). sulla vicenda McCarrick, si fanno film come quelli dei fratelli Sekielski, visti da venti milioni di persone, sulla diffusione nella pedofilia della Chiesa), si girano documentari come “Don Stanislao” su Dziwisz, e opere di tiction come Cler di Smarzewski, che racconta la storia del vescovo di Danzica, ubriacone e viveur dissoluto. Il lungo periodo di governo del PIS non ha potuto che peggiorare le cose, aumentare l’odio di tanti per la Chiesa Cattolica”.
Insomma, concludo io, apprendo con sollievo dalle tue parole che quella del fondamentalismo religioso in Polonia potrebbe essere stata una vittoria di Pirro, che avrebbe tra l’altro compromesso per sempre la credibilità della Chiesa, la sua capacità di rappresentare un interlocutore per il resto del paese e soprattutto per i giovani e gli intellettuali. Va a finire che la società polacca tra qualche anno si scoprirà più laica e democratica della nostra