Originariamente Scritto da
Serafino
Io, invece, credo che l'avere un alto numero di laureati molto ben preparati nei settori STEM (
Scienza, Tecnologia, Ingegneria, Matematica) sia la precondizione, ed il
concime, per il sorgere di nuove aziende all'
avanguardia.
L'esempio ce l'abbiamo con l'India, che ha fatto una cosa molto semplice e terra, terra: approfittando del fatto che l'inglese è la lingua franca con cui le varie etnie del subcontinente indiano comunicano tra loro, hanno semplicemente
copiato pari, pari, i testi del
MIT di Boston, là dove era possibile ne hanno copiato anche dei
video delle lezioni tenute in quell'università, e hanno impartito le stesse nozioni ai loro studenti. Hanno copiato persino sui nomi.
Quello sopra, ad esempio, è il
CIT (Calcutta Institute of Tecnology).
Ma la grossa differenza che passa tra il MIT, o l'ingegneria statale di Milano, è il numero delle
aspiranti matricole, ed il numero di quelli che vengono ammessi. Lì, davvero,
uno su mille ce la fa... In alcuni casi, addirittura molti di meno. Non è che gli Indiani siano più intelligenti di noi. Il loro successo è dato dal fatto che sono
1.250.000.000.000, e qualcuno intelligente, vuoi o non vuoi, salta fuori...