Numero chiuso su tutte le facoltà italiane?

[Serafino]

Numero chiuso: amico e nemico degli studenti?



"... Per potersi iscrivere all´Università i ragazzi cinesi hanno dovuto superare una selezione in Italia inimmaginabile: il test d´ingresso, infatti, viene superato da uno studente su mille. I restanti 999 non hanno nemmeno la possibilità di riprovarci. Un dato impressionante per noi, ma nulla in confronto a quanto succede in India, ad Hyderabad, dove il rapporto è di uno a 100mila. Sono questi i colleghi con i quali i nostri studenti competono oggi nelle aule universitarie e competeranno domani sul mercato del lavoro" ... (CONTINUA NEL LINK)

Altre fonti:
Repubblica: "È la selezione a migliorare gli atenei"

---

E' diffuso in tutto il Nord Europa (ovviamente con esami multipli e a prova di corruzione). I principali vantaggi sono:

1. assicura il lavoro a chi supera gli esami di ammissione
2. gli studenti che entrano terminano i corsi regolarmente
3. lo Stato non spende denaro in studenti che abbandonano strada facendo
4. le università sfornano, per ciascuna facoltà, SOLO i laureati realmente necessari ad ogni settore (no disoccupazione intellettuale)

Che ne pensate?

[Tiresia]

Favorevole

Parallelamente andrebbe istituita una facoltà di fuffologia ad accesso libero e 18 politico, per tutti quelli che vogliono avere una laurea pur non avendo le capacità

[acquazzurra]

Che è tutto il processo formativo ad essere diverso.
Dalle elementari all’università la selezione è enorme.

[heint]

Numero chiuso: amico e nemico degli studenti?



"... Per potersi iscrivere all´Università i ragazzi cinesi hanno dovuto superare una selezione in Italia inimmaginabile: il test d´ingresso, infatti, viene superato da uno studente su mille. I restanti 999 non hanno nemmeno la possibilità di riprovarci. Un dato impressionante per noi, ma nulla in confronto a quanto succede in India, ad Hyderabad, dove il rapporto è di uno a 100mila. Sono questi i colleghi con i quali i nostri studenti competono oggi nelle aule universitarie e competeranno domani sul mercato del lavoro" ... (CONTINUA NEL LINK)

Altre fonti:
Repubblica: "È la selezione a migliorare gli atenei"

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E' diffuso in tutto il Nord Europa (ovviamente con esami multipli e a prova di corruzione). I principali vantaggi sono:

1. assicura il lavoro a chi supera gli esami di ammissione
2. gli studenti che entrano terminano i corsi regolarmente
3. lo Stato non spende denaro in studenti che abbandonano strada facendo
4. le università sfornano, per ciascuna facoltà, SOLO i laureati realmente necessari ad ogni settore (no disoccupazione intellettuale)

Che ne pensate?

Cazzate, la selezione, come ai miei tempi, viene fatta il primo e il secondo anno, quelli che studiano vanno avanti gli altri abbandonano.
Il fatto che escano i laureati che servono e un'altra cazzata, infatti escono i laureati che servono ... agli altri paesi in cui emigrano dato lo schifosi mercato del lavoro che offre il nostro paese.

https://www.ilsole24ore.com/art/perc...italia-ACRDzYe

Che gli studenti nonostante il numero chiuso finiscano gli studi in corso è un'altra fake news e questi sono i dati

http://www.osservatorioculturalavoro...i-fuori-corso/

Lo stato non spende denaro in più per gli studenti anzi ne incassa di più dato che i primi anni (quelli che fanno la selezione)i corsi sono quasi tutti teorici e senza alcun utilizzo di laboratori, e chi dice una cosa simile o non è laureato o ha la solita laurea in scienze politiche o in giornalismo e i "laborayori" li ha fatti in biblioteca.

I laureati non sono disoccupati.... certo perché se ne vanno altrove e dato che I posti in Italia di sicuro non li creano i prenditori perché giustamente non sono ONLUS se non se ne andassero sarebbero a casa sul divano col RDC.

https://www.ansa.it/ansa2030/notizie...f6d8a5783.html

[anton]

Io alla prova anti corruzione non ci credo..

[guybrush]

Contrario, non è con il numero chiuso che migliori la qualità, ma con esami severi.

Stabilire un numero chiuso troppo limitato può portare a scartare ragazzi che potrebbero comunque far bene nel corso degli studi.

Può andare bene solo per quelle facoltà, come medicina, dove gli iscritti sono troppi.

[IlPadano]

Cazzate, la selezione, come ai miei tempi, viene fatta il primo e il secondo anno, quelli che studiano vanno avanti gli altri abbandonano.
Il fatto che escano i laureati che servono e un'altra cazzata, infatti escono i laureati che servono ... agli altri paesi in cui emigrano dato lo schifosi mercato del lavoro che offre il nostro paese.

https://www.ilsole24ore.com/art/perc...italia-ACRDzYe

Che gli studenti nonostante il numero chiuso finiscano gli studi in corso è un'altra fake news e questi sono i dati

http://www.osservatorioculturalavoro...i-fuori-corso/

Lo stato non spende denaro in più per gli studenti anzi ne incassa di più dato che i primi anni (quelli che fanno la selezione)i corsi sono quasi tutti teorici e senza alcun utilizzo di laboratori, e chi dice una cosa simile o non è laureato o ha la solita laurea in scienze politiche o in giornalismo e i "laborayori" li ha fatti in biblioteca.

I laureati non sono disoccupati.... certo perché se ne vanno altrove e dato che I posti in Italia di sicuro non li creano i prenditori perché giustamente non sono ONLUS se non se ne andassero sarebbero a casa sul divano col RDC.

https://www.ansa.it/ansa2030/notizie...f6d8a5783.html

Esattamente, molti parlano senza esserci mai stati in un'universita'.

Io a medicina ho superato il test al sesto posto su 2300 iscritti, ma ho abbandonato dopo un anno per fare altro, nonostante i voti decenti agli esami.
Alla fine del secondo anno comunque gli studenti erano dimezzati.

[Marximiliano]

Oramai la laurea triennale è il nuovo standard di istruzione, non ha senso mettee il numero chiuso

[paperino73]

Di principio contrario, la selezione viene fatta nel percorso accademico dagli stessi professori.

Mi resta solamente un dubbio "logistico": se non ci fosse il numero chiuso, in alcune facoltà come Medicina ed Ingegneria si iscriverebbero talmente in tanti che non saprebbero dove metterli a fare lezione. Non credo sia un problema da poco.

[Serafino]

Io alla prova anti corruzione non ci credo..

Io ho scritto una prova a prova di corruzione. Esiste. Ma può essere indetta solo se sono molto pochi i candidati che, come da noi, si industriano a corrompere questo o quello, a dare via il €u/o a quello, o a questo, pur di entrare (senza meriti).

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Funziona così. O, almeno, così funzionava ad Helsinki nel 1991. L'ultimo anno del liceo è cortissimo: a fine marzo è già tutto finito, e gli esami di maturità sono solo una formalità. L'anno finisce presto perché ti devi riposare, perché poi i primi di settembre, se voi andare all'università, devi sostenere 2 mesi di esami continui, quasi tutti i giorni. Ovvero dai 3 esami (in 3 giorni diversi) di Matematica, di Filosofia, di Fisica, di Letteratura, etc. Ogni volta gli esaminatori vengono mischiati. Ogni compito, al termine della prova, viene fotocopiato, viene imbustato con un codice a barre, e viene spedito per posta ad un professore che lo corregge dall'altra parte del Paese. Se siete in 40 nella stanza per fare il test, i 40 elaborati prendono 40 strade diverse (casuali). E ad ogni prova, la solfa si ripete.

Questi due mesi sono piuttosto costosi per l'Erario finlandese ma, a ben vedere, i miei esami di maturità, con esaminatori provenienti (a caso) da tutte le parti d'Italia (a cui dovevamo pagare l'albergo) di sicuro costavano di più. E non producevano gli stessi (eccellenti) effetti. Ovvero, quello di essere sicuro che se qualcuno ti si qualifica come insegnante di una scuola, tu puoi star certo di aver di fronte uno con 2 |a//e così...! E i risultati si vedono...



"Il momento migliore per piantare un albero era 20 anni fa. Il secondo momento migliore, è stamattina..."
(Confucio)