chi lo ha detto che Liberté, Egalité, Fraternité è monopolio della sinistra? guardate

[cireno]

@cireno si sa ama la lotta tra le classi, quella di Liberté Egalité Fratenité contro chi sostiene Petain il cui slogan era Travail, Patrie, Famille e aggiungerei Dio

due mondi che secondo lui vedono tra i primi i progressisti moderni e nella seconda parte i conservatori, fascisti, retrogradi

In quel periodo i preti celebravano il Cristo-Fratellanza e piantavano gli alberi della Libertà

Ebbene ci fu un tempo in cui tutti questi slogan erano riuniti assieme nell'articolo 4 della costituzione della II repubblica, promulgata il 4 novembre 1848

IV la République « a pour principe la Liberté, l'Égalité et la Fraternité. Elle a pour base la Famille, le Travail, la Propriété et l'Ordre public »

tradotto: la IV Repubblica ha per principio la Libertà, l'Uguaglianza e la Fratellanza. essa ha come base il Lavoro, la Proprietà e l'Ordine pubblico"

e cosi' la sinistra che reclama il monopolio di queste parole è servito

a proposito di Travail Patrie Famille che viene indicato come motto fascista coniato da Pétain nel 1940 durante lo Stato di Vichy

fu pronunciata per la prima volta dal presidente Sadi Carnot nel 1882

non certo un fascista...

La lotta di classe è una logica, ripeto logica, conseguenza dell'egoismo degli uomini. Gli uomini non nascono tutti uguali e se c'è chi nasce con meno intelligenza o meno "pelo sullo stomaco" non è colpa sua. Per quessta semplice realtà ci sono uomini che, in onore della libera iniziativa, fanno cose chi non ha le possibilità intellettuali o semplicemnte la furbizia e l'abilità non possono fare. Succede così che chi ha queste capacità si prende la grossa fetta della torta e chi non le ha deve faticare a vivere. Tutti abbiamo una sola vita da vivere e tutti viviamo in aggregazioni che si chiamano società, cioè collettività. Ora la logica vorrebbe che anche chi non ha le capacità per mettere in atto iniziative per poter emergere e magari accumnulare denaro dovrebbe poter avere una vita dignitosa, e invece da sempre non è così. Libertè egalitè fraternitè sono parole che non sono state seguite dai fatti. E' stato Marx, e prima i lui quel Gesù Cristo a cui si appella a volte FA, a mettere il dito sulla piaga, Gesù adirttura dicendo che "un ricco non avrebbe mai avuto facilmente aperte le porte del paradiso", ma anche di queste parole i cristiani che fanno tanta pubblicità alla loro cristianità, e la mettono in mostra nelle piazze magari sventolando rosari, non si ricordano. Marx ha semplicemente detto che "la ricchezza prodotta da una collettività dovrebbe essere equamente distribuita nella stessa". Niente di rivoluzionario, ma un giusto richiamo a quell'egalitè tradita dal capitalismo.
E il capitalismo si è anche servito, in Francia, della IV repubblica per far mettere in costituzione quel termine "proprietà" che la rivoluzione di Robespierre non aveva considerato. Con la IV repubblica la Revolution del 1792 è stata ampiamenta tradita. Marx è nato dopo e con lui le analisi scientifiche sull'ingiustizia sociale.

Lavoro Patria eFamiglia e Dio, dice FA.

Ho appena terminato un libro su Dio, che uscirà fra un paio di mesi. Io non sono ateo, ma non posso essere credente in qualcosa che non ha logica. Il mio libro percorre la strada che ha portato gli umani a credere che esista Dio. E io sono convinto che Dio esista, perchè non posso pensare che tutto quello che vedo sia nato per caso. Solo che non so chi e cosa è Dio e non posso accettare quelle figure che le tre religioni moniteistiche mi mettono davanti. Secondo la fisica quantistica, per esempio, il nostro universo è la proiezione di altri universi che sono, probabilmente, milioni. Noi stessi saremmo degli ologrammi. Secondo le religioni accreditate l'essere umano è stato formato da Dio con dell'argilla. Alla domanda sul Male, viene risposto che si tratta di un angelo ribelle che lha creato, lasciando peredere di ricordare che essendo Dio onnipotente quell'angelo avrebbo potuto fulminarlo e così non permettere al Male di percorrere glim esseri umani. Dio quindi è una stampella per gli umani, lo invochiamo quando abbiamo bisogno e lo dimentichiamo quando si tratterebbe di mettere in atto quello che Gesù, che non è Dio ma è stato un grande essere vivente, ha predicato.

La famiglia: la famiglia è una scelta. La mia vive da decenni con grande amore l'uno per l'altra. Ma non posso pensare che chi ha orientamente sessuali diversi dai miei non debba avere diritto di averne una a sua immagine e desiderio.

la Patria. Io sono MOLTO italiano ma non riesco a seguire chi usa qusto termine per attrarre popoli e poi usarli nel modo peggiore possibile, così come hanno fatto i diversi fascismi, per esempio.

Ho scritto di getto queste parole nella assoluta convinzione che a gente come FA non serviranno comunque a niente, però andavano scritte. Buona notte

[anton]

sta diatriba sembra la canzone di Gaber

la canzone di gaber è riferita all'italia,,, dove la destra fa la destra e la sinistra anche peggio...

[cireno]

Franco Antonio ha aperto questo thread indirizzandolo specialmente a me. Ho risposto, chiarendo la mia posizione e rimarcando gli errori storici che evidenziano le sue parole. Non mi sembra di aver scritto un trattato di filosofia quindi noto, senza peraltro stupirmi più di tanto, che nessuno dei tanti "battutisti" è intervenuto con le solite frasette inutili se non addirittura insulse e nemmeno Franco Antonio, sempre così presente, ha ritenuto di avere argomenti per almeno discutere quel che io ho scritto.
Devo pensare che sia difficile, per alcuni, affrontare dialoghi lievemente più seri del niente assoluto che spesso viene usato per rispondere.

[FrancoAntonio]

Franco Antonio ha aperto questo thread indirizzandolo specialmente a me. Ho risposto, chiarendo la mia posizione e rimarcando gli errori storici che evidenziano le sue parole. Non mi sembra di aver scritto un trattato di filosofia quindi noto, senza nemmeno stupirmi più di tanto, peraltro, che nessuno dei tanti "battutisti" è intervenuto con le solite frasette inutili se non addirittura insulse. Devo pensare che sia difficile, per alcuni, affrontare dialoghi lievemnte più seri del niente assoluto che spesso viene usato per rispondere.

ti volevo semplicemente dire che nella storia francese i due motti che tu tanto contrapponi

Liberté Fraternité Egalité e Travail Patrie Famille non sono necessariamente da contrapporre
sono 6 valori che possono essere condivisi da tutti e non soltanto da una o dall'altra fazione

Io odio la lotta di classe

E nella costituzione della II repubblica francese 1848 questi 6 valori era iscritto nella costituzine nello stesso articolo, il numero IV

Io credo nella società come un corpo unico dove tutti gli organi devono funzionare in buona salute e in armonia fra loro
se un organo si ammlaa ne risente tutto il corpo e in breve tempo si ammalano tutti gli altri

Per cui con questo spirito di collaborazione non c'è bisogno di lotte violente tra le diverse classi

sono per la pacificazione sociale

sono piu' di 30 anni che quando arrivo in una società è la prima cosa che dico

"ragazzi siamo tutti sulla stessa barca, dobbiamo fare il bene comune della società che ci paga, per cui remiamo tutti dalla stessa parte e facciamo il bene comune, senza sabotarci o farci del male tra di noi"

[FrancoAntonio]

Franco Antonio ha aperto questo thread indirizzandolo specialmente a me. Ho risposto, chiarendo la mia posizione e rimarcando gli errori storici che evidenziano le sue parole. Non mi sembra di aver scritto un trattato di filosofia quindi noto, senza peraltro stupirmi più di tanto, che nessuno dei tanti "battutisti" è intervenuto con le solite frasette inutili se non addirittura insulse e nemmeno Franco Antonio, sempre così presente, ha ritenuto di avere argomenti per almeno discutere quel che io ho scritto.
Devo pensare che sia difficile, per alcuni, affrontare dialoghi lievemente più seri del niente assoluto che spesso viene usato per rispondere.

cosa vuoi che ribatta, non sei mica nato ieri... hai le tue idee e io non ho la pretesa di fartele cambiare, come io ho le mie ed è molto difficile che qualcuno riesca a farmele cambiare, specialmente se invoca la lotta di classe e quindi la violenza, a me che amo i cambiamenti fatti in armonia e col consenso

Ripeto per me la società è come un unico corpo pieno di organi che collaborano tra di loro per il benessere di tutti, non è che lo stomaco combatte contro il fegato per ucciderlo, sarebbe un suicidio

Tu hai una posizione piu' rivoluzionaria, non vedo l'utilità di ragionare sempre con la voglia di combattere qualcun'altro e i risultati che si ottengono a lottare sempre

[Vasconcelos]

è stato Salvinì

[FrancoAntonio]

è stato Salvinì

ecco @cireno, hai visto che il commento idiota è arrivato?Basta evocarlo ed arriva

[cireno]

ti volevo semplicemente dire che nella storia francese i due motti che tu tanto contrapponi

Liberté Fraternité Egalité e Travail Patrie Famille non sono necessariamente da contrapporre
sono 6 valori che possono essere condivisi da tutti e non soltanto da una o dall'altra fazione

Io odio la lotta di classe

E nella costituzione della II repubblica francese 1848 questi 6 valori era iscritto nella costituzine nello stesso articolo, il numero IV

Io credo nella società come un corpo unico dove tutti gli organi devono funzionare in buona salute e in armonia fra loro
se un organo si ammlaa ne risente tutto il corpo e in breve tempo si ammalano tutti gli altri

Per cui con questo spirito di collaborazione non c'è bisogno di lotte violente tra le diverse classi

sono per la pacificazione sociale

sono piu' di 30 anni che quando arrivo in una società è la prima cosa che dico

"ragazzi siamo tutti sulla stessa barca, dobbiamo fare il bene comune della società che ci paga, per cui remiamo tutti dalla stessa parte e facciamo il bene comune, senza sabotarci o farci del male tra di noi"

sei pregato di non prendere cireno per un analfabeta funzionale, scrivendo stupidaggini storiche come fossero la verità.

Quel motto Travail Patrie Famille è chiaramente un motto fascista e infatti, leggi

Travail, famille, patrie (pronuncia francese:[tʁavaj famij patʁi]; Inglese: Work, family, homeland) era il motto tripartito dello Stato francese (di solito noto come Francia di Vichy)durante la seconda guerra mondiale. Sostituì il motto repubblicano, Liberté, égalité, fraternité della Terza Repubblica francese.

Leggi bene, la Francia di Vichy, del collaboratore fascista al nazismo.

[FrancoAntonio]

sei pregato di non prendere cireno per un analfabeta funzionale, scrivendo stupidaggini storiche come fossero la verità.

Quel motto Travail Patrie Famille è chiaramente un motto fascista e infatti, leggi

Travail, famille, patrie (pronuncia francese:[tʁavaj famij patʁi]; Inglese: Work, family, homeland) era il motto tripartito dello Stato francese (di solito noto come Francia di Vichy)durante la seconda guerra mondiale. Sostituì il motto repubblicano, Liberté, égalité, fraternité della Terza Repubblica francese.

Leggi bene, la Francia di Vichy, del collaboratore fascista al nazismo.

ma allora la II repubblica francese nel 1848, cioè quasi 100 anni prima che scrive quelle parole in unico articolo me li sono sognati io?

a République « a pour principe la Liberté, l'Égalité et la Fraternité. Elle a pour base la Famille, le Travail, la Propriété et l'Ordre public »

[Vasconcelos]

ecco @cireno, hai visto che il commento idiota è arrivato?Basta evocarlo ed arriva

guarda che io non ho scritto salvini ma salvinì