DI ROSSO IN ITALIA C'E' SOLO IL VINO
L'Italia è una razza, una storia, un orgoglio, una passione, l'Italia è una grandezza del passato.
A poche miglia dal centro storico:
https://www.google.com/maps/dir/''/Kensington+Ave,+Philadelphia,+PA,+Stati+Uniti/@39.9738138,-75.1416516,14z/am=t/data=!4m13!4m12!1m5!1m1!1s0x89c6c8830b04502f:0xce3 9e053fb81ef23!2m2!1d-75.1502821!2d39.9496103!1m5!1m1!1s0x89c6b7d3820a2a c9:0x66d93617eda5c4cd!2m2!1d-75.1107715!2d39.997925
Certo, c'è da tenere presente che nelle città americane il downtown (centro cittadino) non è esattamente un quartiere di lusso, e che le zone residenziali più prestigiose tendono ad essere quelle di periferia. Come ho detto, tutto è relativo.
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)
Quando uno scrive..... e non sa un ..azzo di quello che scrive ma non solo di Milano. Rutelli "un buon sindaco", che ha lasciato 2.3 miliardi di debito.Originariamente Scritto da robert jordan;19685676[B
1) Degrado, così muore il centro storico
Crateri accanto al Duomo, pavé distrutto, pavimenti spaccati
di Arturo Buzzolan
Crateri nel pavé accanto al Duomo. Buche e sampietrini in mezzo alla strada davanti a Santa Maria delle Grazie. Pavimenti spaccati sotto la Loggia dei Mercanti e nella Rotonda della Besana, ormai ridotta in uno stato lamentevole per l´effetto congiunto degli atti vandalici e dell´incuria. Il degrado che soffoca Milano assedia anche il centro: il salotto buono della città, quello dello shopping, dei turisti, degli affari, appare, in molti punti, sempre più abbandonato a se stesso, lontanissimo dall´immagine di una città che ha deciso di mettersi in gioco per accogliere manifestazioni di importanza mondiale.
Duomo e dintorni - Il degrado è lì, sotto gli occhi di tutti, accanto al simbolo stesso di Milano, mica in un angolino isolato ma sul lato di corso Vittorio Emanuele, a pochi metri da uno degli ingressi per gli ascensori della cattedrale. Lì davanti c´è la Rinascente, c´è la passeggiata preferita dai turisti. Eppure il pavé assomiglia a un paesaggio lunare. Quattro buche che nessuno si cura di riempire segnano il marciapiede tra il Duomo e un ingresso del metrò. Non è un caso isolato. Basta attraversare la piazza per arrivare alla Loggia dei Mercanti, che potrebbe essere uno degli angoli più suggestivi nel cuore di Milano e che dà invece l´idea di un retrobottega dimenticato. Sotto il porticato del Palazzo della Ragione un cratere largo un metro e mezzo sfregia il pavimento mentre sui lati restano i rifiuti lasciati dai senzatetto che spesso si rifugiano qui. Verso San Babila - Mix di incuria e vandalismo, invece, in una delle gallerie che si aprono sui lati di corso Vittorio Emanuele: le scale che portano agli ingressi dei palazzi sono costellate da graffiti e scarabocchi e su una, chiusa da un cancello con lucchetto, sono stati abbandonati stracci e vecchi abiti. È una delle tante "zone franche" della città dove writer e semplici imbrattatori sembrano avere tacitamente ottenuto carta bianca.
2) "Negli enormi edifici abbandonati di via Medici del Vascello sono in corso delle occupazioni abusive da parte di rom, con tanto di materassi, che puntualmente spaccano i lucchetti messi dalle proprietà per introdursi senza problemi", ha scritto in una nota Silvia Sardone, portando a conoscenza di una situazione di cui i cittadini della zona si lamentano da tempo. Questo è un quartiere fantasma, dove l'amministrazione si dimentica spesso di intervenire e, quando lo fa, non è così incisiva come dovrebbe.
Non era certo difficile prevedere quanto sta accadendo: "Dopo lo sgombero del vicino campo rom irregolare di via Bonfadini avevo paventato la possibilità, nemmeno poi così tanto remota, che alcune famiglie potessero occupare questi immobili dismessi e degradati. Nella vicina ex Intendenza della Finanza e in altri edifici di via dei Pestagalli funziona già così: ci sono stata per un sopralluogo e ho trovato mini-appartamenti, refurtiva varia e sporcizia".
Una pratica diffusa, che secondo Silvia Sardone deriva dal fatto che "il Comune di Milano, anche quando sgombera non riesce a garantire la sicurezza dei quartieri perché pensa che il suo lavoro sia finito lì, mentre invece serve presidio del territorio a tutela della legalità. Dopo questa mia ennesima denuncia mi auguro che il sindaco Sala e la sua giunta intervengano subito per sanare la piaga dell’abusivismo che tiene in scacco l’intero quartiere tra via Zama e Rogoredo".
L'esasperazione dei cittadini in regola è palpabile. La paura di un incremento della criminalità, che si insinua tra le pieghe delle comunità che vivono senza controllo, è tanta. "“È davvero scandaloso che il Comune di Milano faccia finta di nulla e cerci di nascondere la sabbia sotto il tappeto", ha commentato Davide Ferrari Bardile, referente di alcuni comitati cittadini. E ci hanno provato, i cittadini, a far sentire la loro voce: "Più volte abbiamo segnalato episodi di illegalità e occupazioni abusive ma non siamo mai stati ascoltati. Se è questa la considerazione del sindaco e della sua giunta allora non ci siamo proprio".
3) Piazza Vetra e la zona delle Colonne di San Lorenzo con la sua splendida basilica sono due luoghi storici di Milano, entrambi nel Municipio 1, che da anni subiscono un trattamento indecente. Non solo non esiste quasi più un palazzo libero da scritte e tag orrende, anche l’antichissima basilica ha subito lo stesso trattamento, ma i muri vengono usati anche come orinatoi come si vede nella foto in alto.
Nella galleria fotografica qui sotto si può notare in quale situazione disastrosa versa una delle zone più caratteristiche e storiche di Milano che al contrario dovrebbe essere una delle vetrine per i turisti in visita da tutto il mondo. Gli sforzi messi in campo dalle varie giunte che hanno amministrato la città negli ultimi decenni e le istituzioni preposte si sono dimostrati ancora insufficienti per combattere una piaga, quella del degrado anche in zone centrali, che svalorizza e imbruttisce i quartieri più belli di Milano.
Credits: Urbanfile – Degrado Vetra
4) La stazione di Milano Centrale è il secondo snodo ferroviario del Paese per numero di transiti dopo quella di Roma Termini ed è una delle principali stazioni d'Europa. È la principale porta d'accesso alla capitale economica del Paese ma questo non le impedisce di essere preda del degrado e degli sbandati e senza tetto. Umanità varia che a ogni ora del giorno e della notte staziona nelle sue gallerie, nella grande piazza antistante e in via Vittor Pisani, la strada che parte dal piazzale della stazione e lo collega a piazza della Repubblica. Un'immagine degradante per Milano, il cui biglietto da visita non può e non dev'essere l'accoglienza dei clochard per i viaggiatori. Questa è la denuncia di Silvia Sardone, consigliere comunale della Lega ed europarlamentare, attivamente impegnata sul territorio di Milano per segnalarne le criticità.
"I bivacchi di immigrati clandestini che riempiono il piazzale della stazione Centrale di Milano sono a dir poco vergognosi. Se questa è la città internazionale che vuole il Pd direi che siamo assolutamente fuori strada", ha dichiarato Silvia Sardone in una nota, documentando il tutto con immagini che, più di molte parole, danno il polso della situazione di questa parte di Milano. Come ben spiega il consigliere comunale, la piazza e le strade limitrofe "sono un dormitorio a cielo aperto davvero indegno se pensiamo a tutte le belle parole della sinistra sull'integrazione".
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Basta avvicinarsi al grande edificio ferroviario per farsi un'idea: "Ci sono decine e decine di extracomunitari in sacchi a pelo, cartoni e persino tende in mezzo alle aiuole e sotto i portici, con tutto il degrado che ovviamente ne consegue tra alberi e cespugli scambiati per bagni pubblici". Più volte è stata denunciata anche una fiorente attività di spaccio a cielo aperto in piazza Duca d'Aosta e nelle vie che costeggiano la stazione. Problematiche segnalate ma non ancora risolte dala giunta Sala. "In Centrale serve un'azione energica di ripristino dell'ordine e della legalità visto e considerato che la maggioranza di chi bivacca in quest'area è dedito ad attività di spaccio, senza dimenticare gli scippi e le risse violente", ha proseguito Silvia Sardone.
La situazione è sempre meno insostenibile per Milano e "ora che il turismo lentamente ridà segni di vita chissà cosa penseranno tutti coloro che vedranno certe scene appena scesi dal treno". Silvia Sardone ha definito un responsabile preciso per tutto questo: "Le responsabilità ci sono e sono politiche: a Palazzo Marino c'è nessuno?".
Poi ci sarebbe il 5, il 6, il 7 ecc......
1) il tu quoque non è un argomento
2) anche fingendo che lo sia, gli USA non sono l'Italia, c'è molta più sperequazione sociale e geografica. Da loro è assolutamente "normale" avere quartieri da Terzo Mondo e a poca distanza quartieri in cui il più miserabile ha la piscina. Da noi per motivi storici centro storico e ricchezza tendono a coincidere (ancora oggi i prezzi al mq più elevati restano quelli del centro, anche se è diventato inabitabile per chi è motorizzato, cioè quasi tutti), per cui avere gli accampamenti di clochard in centro non è affatto normale.
3) Milano è la città più ricca d'Italia, Philadelphia non è mai stata la città più ricca degli USA, ed è pure in decadenza da decenni..
Una Cina, una Yugoslavia, una Russia, una Corea, una Palestina, un'Irlanda. E zero USA
Lo diventa quando si fanno paragoni.
Purtroppo l'importazione di certi modelli dall'estero, specialmente dai paesi anglosassoni, ha il suo peso anche in questo.
E' una delle città più antiche e ricche degli USA, e quel modello di decadenza è proprio quello che purtroppo stiamo importando...
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L'ultimo uomo ad essere entrato in Parlamento con intenzioni oneste.
Non basta negare le idee degli altri per avere il diritto di dire "Io ho un'idea". (G. Guareschi)