Il sistema cinese può essere migliore dei sistemi democratici occidentali?

[markk]

Dipende da quali e quante regole, non fare il sempliciotto apposta, suvvia...

Dalla emanazione della Magna Carta in poi nel mondo occidentale si è sviluppato un sistema giuridico per il quale esistono una serie di argini al potere dello Stato sui cittadini, dei limiti che non possono essere oltrepassati da chi di volta in volta è al governo o svolge un ruolo di pubblico servizio, abbiamo capito che tu vuoi sovvertire lo stato di diritto per riproporre il diritto del Partito (cioè di chi è più forte e chi comanda in quel preciso periodo) in nome di una malintesa nozione di efficienza (a vantaggio di chi verrebbe da chiedersi), la risposta è che te lo puoi mettere in quel posto, è semplice...

Ma chi comanda ha poco potere o no? E se la risposta è no, perché dici che comanda?
Ma poi, un'altra domanda: chi vorrebbe sovvertire cosa? Sei sicuro di aver capito di cosa si sta parlando?

[markk]

Nessuno che sia efficiente, flessibile, organizzato e giusto in maniera sufficiente a gestire un'intera società.

Ma quello democratico non è un sistema per valutare i meriti?

[Guy Fawkes]

Ma quello democratico non è un sistema per valutare i meriti?

OGNI sistema ritiene di essere meritocratico, da quello feudale (i nobili rischiano di più perché combattono, quindi meritano più potere e responsabilità) a quello social-darwinista (chi arriva in alto è perché se lo è meritato in quanto più intelligente, più forte, più spietato) a quello comunista (il Partito decide per il popolo, quindi ai membri del partito spettano potere e privilegi).

Il vantaggio del sistema democratico occidentale, lo ripeto, è nella maggiore facilità nel limitare i danni causati da leader pericolosi o inadatti ed eventualmente nel rimuoverli.

[ugobagna]

Ma chi comanda ha poco potere o no? E se la risposta è no, perché dici che comanda?
Ma poi, un'altra domanda: chi vorrebbe sovvertire cosa? Sei sicuro di aver capito di cosa si sta parlando?

Pensieri in libertà i tuoi, che evadono tutte le questioni messe in campo, evidentemente non ti interessava più di tanto ragionarci sopra...

[DarkNicolazzi]

Sembra è la parola da tenere in conto.

Il fatto è che quello democratico non è tanto il migliore quanto il Meno peggio dei sistemi sociopolitici: il fatto è che NESSUN sistema tra tutti quelli sperimentati finora può impedire alla persona sbagliata (avida, incompetente, arrogante, troppo influenzabile...) di trovarsi in una posizione di potere, ed il sistema democratico quello che permette di limitare o rimuovere più facilmente tali personaggi per evitare che facciano danni.

In definitiva il sistema autocratico potrebbe anche funzionare, a patto che si riesca a trovare persone fondamentalmente oneste, intelligenti, capaci, dedite al lavoro, allo stato e alle persone, consapevoli dei propri limiti e di come doversi equilibrare tra la necessaria severità e la doverosa comprensione. Una volta trovati tali soggetti sarebbe necessario convincerli a prendere il potere, mantenerli 24 al giorno in tale posizione e renderli immortali dato che i sostituti potrebbero non essere tanto facili da trovare.

Dato che purtroppo dobbiamo accontentarci di comuni esseri umani, direi che la democrazia, con tutti i suoi difetti, sia ancora la scelta più opportuna.

Un tempo sembrava un'ovvietà, ora il dubbio è lecito porselo, visto anche che il significato di democrazia cambia a seconda delle convenienze. Esistono ancora paesi che si dicono non democratici? A parte Città del Vaticano e Arabia Saudita tutti i paesi basano il potere sulla volontà espressa del popolo. Anche la Repubblica, appunto, Democratica di Corea.

[DarkNicolazzi]

Diciamo che un sistema che non silenzia e non controlla l'informazione inevitabilmente sarà più facile da porre sotto scrutinio di uno che censura e controlla.

Non esiste un sistema simile, almeno esiste finchè l'informazione non disturba troppo gli interessi di chi comanda veramente. Poni sotto scrutinio la gente sbagliata e vieni definito disinformatore, denunciato e puoi anche fare la fine di Assange, nei paesi che più fanno la morale agli altri.

[DarkNicolazzi]

A mio parere, chi vorrebbe sostituire la democrazia con un sistema non democratico, dovrebbe sempre pensare che il sistema potrebbe essere del tipo da lui non auspicato. Ad esempio, che so, una persona non credente, potrebbe ritrovarsi a vivere in un ipotetico regime teocratico, senza alcuna possibilità di dissenso, o di speranza di cambiamento. Oppure, una persona profondamente credente, potrebbe ritrovarsi a vivere in un regime che discrimina, o anche perseguita, i credenti. E non è che queste situazioni siano poi così ipotetiche....

Saluti.

Midìl

Il fatto è che non credo che la democrazia possa veramente proteggere da queste minaccie nel mondo attuale.

[DarkNicolazzi]

Dipende da quali e quante regole, non fare il sempliciotto apposta, suvvia...

Dalla emanazione della Magna Carta in poi nel mondo occidentale si è sviluppato un sistema giuridico per il quale esistono una serie di argini al potere dello Stato sui cittadini, dei limiti che non possono essere oltrepassati da chi di volta in volta è al governo o svolge un ruolo di pubblico servizio, abbiamo capito che tu vuoi sovvertire lo stato di diritto per riproporre il diritto del Partito (cioè di chi è più forte e chi comanda in quel preciso periodo) in nome di una malintesa nozione di efficienza (a vantaggio di chi verrebbe da chiedersi), la risposta è che te lo puoi mettere in quel posto, è semplice...

Vedremo (o vedrà qualcun'altro) chi lo prenderà in quel posto. Al momento la nozione che la democrazia come la intendiamo nel mondo occidentale sia destinata a vincere non è più tanto convincente, attenzione non è che sia scartata, ma è minacciata.

[Guy Fawkes]

Il fatto è che non credo che la democrazia possa veramente proteggere da queste minaccie nel mondo attuale.

Abbiamo già visto quanto siano protettivi ed efficaci i sistemi autoritari: un rimedio peggiore del male.

[markk]

OGNI sistema ritiene di essere meritocratico, da quello feudale (i nobili rischiano di più perché combattono, quindi meritano più potere e responsabilità) a quello social-darwinista (chi arriva in alto è perché se lo è meritato in quanto più intelligente, più forte, più spietato) a quello comunista (il Partito decide per il popolo, quindi ai membri del partito spettano potere e privilegi).

Il vantaggio del sistema democratico occidentale, lo ripeto, è nella maggiore facilità nel limitare i danni causati da leader pericolosi o inadatti ed eventualmente nel rimuoverli.

Mah, sì e no. Anche il sistema cinese è stato efficace da questo punto di vista.
Il sistema democratico ha spesso selezionato dei leader pessimi, super pericolosi.